Consiglio su stilografica
Inviato: venerdì 29 maggio 2015, 11:29
Salve. Vorrei comprare una nuova stilo da associare alla mia TWSBI 580 AL Demonstrator. Avrei solo alcuni parametri da rispettare: prezzo, dimensioni, pennino ma sopratutto il caricamento. Voi sicuramente conoscete i vari modelli molto meglio di me, per questo mi permetto di chiedere un vostro cortese consiglio. Dunque:
PREZZO: vorrei stare al massimo sui 100€ (Euro più, Euro meno).
MARCA: non ho problemi. Per alcuni dirò certamente un'eresia (e mi scuso), ma per me se la stilografica scrive bene, anche una penna in plastica "made in Taiwan" va bene. Senza ovviamente nulla togliere al fascino di una penna tedesca, giapponese o italiana. Ho avuto un paio di brutte esperienze in passato con penne più note della mia attuale (anche di un certo valore, ma non tanto da dissanguarsi per comprarle). Per cui oggi sono arrivato a questa conclusione, specialmente dopo aver apprezzato la straordinaria qualità del tratto e robustezza della TWSBI 580.
DIMENSIONI: mi piacciono le "pennone" belle grandi (tipo la mia TWSBI 580). Ho provato con penne più sottili e piccole (anche raffinate), ma avendo una manona non mi trovavo bene.
PENNINO: possibilmente F, ma spazio tranquillamente da EF a M. Non faccio calligrafia, per cui non mi servono pennini perticolari.
CARICAMENTO: assolutamente (e questo restringe molto il cerchio, lo so) a pistone. Al massimo posso arrivare ad un converter, se proprio ne vale la pena. Non ho mai amato le cartucce anche se oggi vanno per la maggiore. Il calamaio è parte integrante del fascino di una stilografica. Se si toglie il piacere di tirare su l'inchiostro immergendo la penna, secondo me si perde gran parte del fascino di una stilografica, per quanto bella e raffinata possa essere.
UTILIZZO: comune, per tutti i giorni. Avendo una penna "da combattimento", possibilmente vorrei avere qualcosa di più raffinato esteticamente. Ma, ripeto, questa non è una prerogativa indispensdabile. Devo più che altro usarla in ufficio per prendere appunti, firmare documenti ed... esibirla (ovviamente sempre "casualmente", ci mancherebbe...).
Una volta avrei rifiutato con ribrezzo ogni segno di modernità. Lo stile "classico" era imprenscindibile! Ma oggi devo stare atraversando qualche periodo di mutazione, perchè tendo ad apprezzare anche le penne più moderne, colorate, le incisioni e persino alcune decorazioni (con moderazione).
Qualche idea?
PREZZO: vorrei stare al massimo sui 100€ (Euro più, Euro meno).
MARCA: non ho problemi. Per alcuni dirò certamente un'eresia (e mi scuso), ma per me se la stilografica scrive bene, anche una penna in plastica "made in Taiwan" va bene. Senza ovviamente nulla togliere al fascino di una penna tedesca, giapponese o italiana. Ho avuto un paio di brutte esperienze in passato con penne più note della mia attuale (anche di un certo valore, ma non tanto da dissanguarsi per comprarle). Per cui oggi sono arrivato a questa conclusione, specialmente dopo aver apprezzato la straordinaria qualità del tratto e robustezza della TWSBI 580.
DIMENSIONI: mi piacciono le "pennone" belle grandi (tipo la mia TWSBI 580). Ho provato con penne più sottili e piccole (anche raffinate), ma avendo una manona non mi trovavo bene.
PENNINO: possibilmente F, ma spazio tranquillamente da EF a M. Non faccio calligrafia, per cui non mi servono pennini perticolari.
CARICAMENTO: assolutamente (e questo restringe molto il cerchio, lo so) a pistone. Al massimo posso arrivare ad un converter, se proprio ne vale la pena. Non ho mai amato le cartucce anche se oggi vanno per la maggiore. Il calamaio è parte integrante del fascino di una stilografica. Se si toglie il piacere di tirare su l'inchiostro immergendo la penna, secondo me si perde gran parte del fascino di una stilografica, per quanto bella e raffinata possa essere.
UTILIZZO: comune, per tutti i giorni. Avendo una penna "da combattimento", possibilmente vorrei avere qualcosa di più raffinato esteticamente. Ma, ripeto, questa non è una prerogativa indispensdabile. Devo più che altro usarla in ufficio per prendere appunti, firmare documenti ed... esibirla (ovviamente sempre "casualmente", ci mancherebbe...).
Una volta avrei rifiutato con ribrezzo ogni segno di modernità. Lo stile "classico" era imprenscindibile! Ma oggi devo stare atraversando qualche periodo di mutazione, perchè tendo ad apprezzare anche le penne più moderne, colorate, le incisioni e persino alcune decorazioni (con moderazione).
Qualche idea?