Impressioni su Parker IM
Inviato: venerdì 19 dicembre 2014, 15:32
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Ieri ho comprato la mia prima stilografica. Nonostante cercassi una Lamy Safari mi sono lasciato prendere dalla GAS… il post che ho lasciato nel mio topic di esercizi di calligrafia è decisamente emblematico circa le impressioni iniziali:
La sera stessa, dopo numerose imprecazioni ha preso a scrivere normalmente.moonchild96 ha scritto:Ho fatto la cogli*nata di prendere una Parker IM da 30€ senza prima provarla… nessun negozio della zona aveva Lamy, mi piaceva il design di quella e volevo una stilografica, così dopo tre giri nella stessa cartoleria mi sono deciso a prenderla. Torno a casa, inserisco la cartuccia di Quink nero e… non scrive. Tento di scribacchiare per cinque minuti, ma non accade nulla. Prendo il corpo scrivente e lo sciacquo sotto acqua fredda, aspettando che fuoriesca acqua pulita. Riprovo, bestemmiando, e lentamente vedo scurirsi il tratto trasparente. Sto riempiendo fogli di scarabocchi grigiognoli da venti minuti…
Questa mattina ho usato la penna a scuola per cinque ore, scrivendo sia formule che appunti.
Ora sento di potermi discostare dalla opinioni di ieri…ma per formalizzare la prima impressione dico semplicemente che l'adattamento alla penna, abituato com'ero ai roller, è stato lungo e travagliato: la minore versatilità nelle posizioni (impossibilità di ruotare la penna oltre un certo punto durante la scrittura, false partenze… ma ora, come ho scritto nell'altro topic, ci ho fatto la pace.
Per quanto possano valere i pareri di un novizio, trovo che la penna scriva più che decentemente (confrontando il risultato su carta con quello di una Pilot V5 cambia fondamentalmente il colore, lo shading e lo spessore del tratto). Il pennino M è scorrevole. Il tipo di attrito con la carta rispetto al roller è diverso: se quest'ultimo gratta molto lievemente, nella stilo percepisco come una viscosità nell'inchiostro che frena dolcemente la punta… una sensazione molto particolare e piacevole. Tutto questo però, dal momento che ho uno stile di scrittura abbastanza nervoso, si traduce in un minore controllo della penna rispetto al roller, almeno in questo primo momento.
Per quanto riguarda il tratto, per gli appunti mi sarebbe stato utile un pennino F o addirittura EF, vista la mia tendenza a scrivere in piccolo… che il pennino dal flusso abbondante mi sia di sprono a rendere i miei scritti leggibili anche ai presbiti!
Il colore dell'inchiostro è un nero-grigio, con componenti blu-gialle.
Presenta uno shading interessante, anche se mi piacerebbe di più un nero "cattivo"… di quelli brillanti e intensi.
Premettendo che sono mancino (cosa che può aver accentuato i difetti della penna), passo alle note dolenti: sin dall'inizio ho notato una forte tendenza alle false partenze, specie scrivendo S e L maiuscole e le f minuscole, dopo qualche secondo di pausa a cappuccio scoperto.
Prendendoci la mano ho scoperto che facendo maggiormente pressione, magari aumentando l'angolo pennino-foglio, il problema si risolve. Resta che scrivere bene e velocemente per il momento mi è difficile. La cosa mi ha deluso perché mi aspettavo, perdonate il paragone un po' ignobile, una macchina a diesel, e me ne hanno data una a metano…
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L'estetica a mio parere è l'unica cosa davvero intoccabile di questa penna. Da chiusa l'alluminio un po' sbrilluccicoso si stacca elegantemente dalle parti cromate, e da aperta l'impugnatura in alluminio graffiato è favolosa (se mi sudassero le mani forse la penserei diversamente).
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Le conclusioni… beh, io non sono in grado di giudicare una penna, perciò sottolineo ancora che il mio pensiero riguarda il particolare, ossia ME e la mia penna.
Al momento mi è faticoso usare questa penna per gli appunti, nonostante la scrittura sia piacevole, per la troppa attenzione che sono costretto a dedicarvi, sia durante la scrittura (per evitare false partenze o rotazioni assurde della penna che la rendono inscrivibile) che quando è sul banco, con (sono sbadato) o senza di me (sono pur sempre trenta euro in astuccio).
Definendola nel mio contesto, la direi una penna per la scrittura edonistica… a casa, la sera, con carta buona, per scrivere ciò che mi piace con tutta la calma che è necessaria.
Razionalmente preferisco lasciare il compito di prendere appunti e di cadere senza soluzione di continuità alla fidata V5 oppure ad una stilo più economica, se mai riuscirò a trovare la Safari, con un tratto più fine e un inchiostro nero serio.
Dopo le feste dovrei poter ordinare il converter compatibile. Avete qualche consiglio per un inchiostro nero-nero brillante e fluido abbastanza da evitare false partenze, ma non tanto da allargare il tratto a dismisura? Lo Sheaffer Skrip nero potrebbe andare bene?
Gli inchiostri lubrificati potrebbero aiutare?