Impressioni su Parker IM

Le recensioni: impressioni d'uso e valutazioni direttamente dagli utenti
moonchild96
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 156
Iscritto il: lunedì 26 maggio 2014, 23:53
La mia penna preferita: Esterbrook LJ
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Fine

Impressioni su Parker IM

Messaggio da moonchild96 »

Immagine
Immagine

Ieri ho comprato la mia prima stilografica. Nonostante cercassi una Lamy Safari mi sono lasciato prendere dalla GAS… il post che ho lasciato nel mio topic di esercizi di calligrafia è decisamente emblematico circa le impressioni iniziali:
moonchild96 ha scritto:Ho fatto la cogli*nata di prendere una Parker IM da 30€ senza prima provarla… nessun negozio della zona aveva Lamy, mi piaceva il design di quella e volevo una stilografica, così dopo tre giri nella stessa cartoleria mi sono deciso a prenderla. Torno a casa, inserisco la cartuccia di Quink nero e… non scrive. Tento di scribacchiare per cinque minuti, ma non accade nulla. Prendo il corpo scrivente e lo sciacquo sotto acqua fredda, aspettando che fuoriesca acqua pulita. Riprovo, bestemmiando, e lentamente vedo scurirsi il tratto trasparente. Sto riempiendo fogli di scarabocchi grigiognoli da venti minuti…
La sera stessa, dopo numerose imprecazioni ha preso a scrivere normalmente.
Questa mattina ho usato la penna a scuola per cinque ore, scrivendo sia formule che appunti.
Ora sento di potermi discostare dalla opinioni di ieri…ma per formalizzare la prima impressione dico semplicemente che l'adattamento alla penna, abituato com'ero ai roller, è stato lungo e travagliato: la minore versatilità nelle posizioni (impossibilità di ruotare la penna oltre un certo punto durante la scrittura, false partenze… ma ora, come ho scritto nell'altro topic, ci ho fatto la pace.

Per quanto possano valere i pareri di un novizio, trovo che la penna scriva più che decentemente (confrontando il risultato su carta con quello di una Pilot V5 cambia fondamentalmente il colore, lo shading e lo spessore del tratto). Il pennino M è scorrevole. Il tipo di attrito con la carta rispetto al roller è diverso: se quest'ultimo gratta molto lievemente, nella stilo percepisco come una viscosità nell'inchiostro che frena dolcemente la punta… una sensazione molto particolare e piacevole. Tutto questo però, dal momento che ho uno stile di scrittura abbastanza nervoso, si traduce in un minore controllo della penna rispetto al roller, almeno in questo primo momento.
Per quanto riguarda il tratto, per gli appunti mi sarebbe stato utile un pennino F o addirittura EF, vista la mia tendenza a scrivere in piccolo… che il pennino dal flusso abbondante mi sia di sprono a rendere i miei scritti leggibili anche ai presbiti!
Il colore dell'inchiostro è un nero-grigio, con componenti blu-gialle.
Presenta uno shading interessante, anche se mi piacerebbe di più un nero "cattivo"… di quelli brillanti e intensi.
Premettendo che sono mancino (cosa che può aver accentuato i difetti della penna), passo alle note dolenti: sin dall'inizio ho notato una forte tendenza alle false partenze, specie scrivendo S e L maiuscole e le f minuscole, dopo qualche secondo di pausa a cappuccio scoperto.
Prendendoci la mano ho scoperto che facendo maggiormente pressione, magari aumentando l'angolo pennino-foglio, il problema si risolve. Resta che scrivere bene e velocemente per il momento mi è difficile. La cosa mi ha deluso perché mi aspettavo, perdonate il paragone un po' ignobile, una macchina a diesel, e me ne hanno data una a metano…
Immagine
L'estetica a mio parere è l'unica cosa davvero intoccabile di questa penna. Da chiusa l'alluminio un po' sbrilluccicoso si stacca elegantemente dalle parti cromate, e da aperta l'impugnatura in alluminio graffiato è favolosa (se mi sudassero le mani forse la penserei diversamente).
Immagine

Le conclusioni… beh, io non sono in grado di giudicare una penna, perciò sottolineo ancora che il mio pensiero riguarda il particolare, ossia ME e la mia penna.
Al momento mi è faticoso usare questa penna per gli appunti, nonostante la scrittura sia piacevole, per la troppa attenzione che sono costretto a dedicarvi, sia durante la scrittura (per evitare false partenze o rotazioni assurde della penna che la rendono inscrivibile) che quando è sul banco, con (sono sbadato) o senza di me (sono pur sempre trenta euro in astuccio).
Definendola nel mio contesto, la direi una penna per la scrittura edonistica… a casa, la sera, con carta buona, per scrivere ciò che mi piace con tutta la calma che è necessaria.
Razionalmente preferisco lasciare il compito di prendere appunti e di cadere senza soluzione di continuità alla fidata V5 oppure ad una stilo più economica, se mai riuscirò a trovare la Safari, con un tratto più fine e un inchiostro nero serio.

Dopo le feste dovrei poter ordinare il converter compatibile. Avete qualche consiglio per un inchiostro nero-nero brillante e fluido abbastanza da evitare false partenze, ma non tanto da allargare il tratto a dismisura? Lo Sheaffer Skrip nero potrebbe andare bene?
Gli inchiostri lubrificati potrebbero aiutare?
Ultima modifica di moonchild96 il venerdì 19 dicembre 2014, 18:19, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Medicus
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1590
Iscritto il: venerdì 8 novembre 2013, 7:35
La mia penna preferita: Montblanc Le Grand
Il mio inchiostro preferito: Diamine Blue-Black
Misura preferita del pennino: Fine
Fp.it 霊気: 005
Località: Sassari
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Medicus »

Belle impressioni.
Ho anche io una IM Premium ( una delle prime che ho comprato , a "quadrettini" cosi posso giocarci a battaglia navale ) e mi piace ( la tua di più ) anche se un tantino pesante.
Confermo, se mai ce ne fosse bisogno, le false partenze, ma , almeno per me non cosi fastidiose. Quasi tutte le Parker che posseggo sono un po' testarde ( meno quelle d' epoca ) ma quando partono, partono con scrittura fluida e precisa senza tentennamenti.
La Jotter , ( la usava mio figlio alle medie ) invece non ha mai conosciuto le false partenze.
E' ovvio che in questo caso, ma i più esperti potranno dirti meglio, che ci vuole un inchiostro fluido come appunto lo Skrip nero o il Diamine nero , che tra l' altro costa un sacco di meno.
"Je suis Bartali".
"L' è tutto da rifare"
Andrea1979
Levetta
Levetta
Messaggi: 667
Iscritto il: domenica 11 settembre 2011, 21:36
La mia penna preferita: Montblanc 149
Il mio inchiostro preferito: Aurora Black
Misura preferita del pennino: Extra Fine
Località: Roma / Lugano (CH)
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Andrea1979 »

Penna molto elegante, spero che con il tempo le prestazioni migliorino fino a farla diventare.... un'alleata insostituibile. :)
«La vida no es la que uno vivió, sino la que uno recuerda, y cómo la recuerda para contarla» GGM
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1755
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Pettirosso »

Sempre in tema di inchiostro fluido: perchè non provi le cartucce di Aurora nero?
Sono perfettamente compatibili Parker (così eviteresti anche la spesa dell'acquisto di un converter per una penna che, da quanto ho letto, tutto sommato non ti entusiasma (personalmente condivido :D )); l'inchiostro è molto fluido ed è veramente un bel nero come si deve.
Il problema delle false partenze dovrebbe decisamente migliorare; purtroppo, però, il tratto potrebbe risultare ancora un po' più spesso, proprio per la fluidità dell'inchiostro.
Personalmente anch'io trovo il tratto M della Parker (come della Pelikan) troppo spesso per la mia scrittura; ti ci vorrebbe un F; ma oramai la penna è quella, e non credo ci sia merito a richiedere la sostituzione del pennino/alimentatore.
Buona domenica!
Eroica

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Eroica »

Parecchi anni or sono ne possedevo una anche io, dopo una settimana è finita in un bidone nero. :lol: :lol:
Era terribile false partenze a non finire, pesante, poco scorrevole. ..

La nota positiva è che adesso hai capito cosa cerchi
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1755
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Pettirosso »

In tema: in effetti penso anch'io che le Parker moderne siano un vero disastro.
Hanno mantenuto il prezzo, ma non la qualità.
Personalmente ho un paio di 61 (sistema di carico problematico ma ardito e innovativo: penso che nessun altro costruttore si sia più avventurato su quella strada: chapeau!), che scrivono benissimo (e sono molto eleganti); alcune 45, che vanno altrettanto bene; poi ... basta: alcune IM, Jotter e Urban che avevo preso per curiosità sono finite, se non nel bidone, nel profondo (molto fondo) di un cassetto.
La 51 ha indubbiamente fatto storia, ma non ne posseggo; della 75 si parla un gran bene, ma non ho neppure questa.
E poi, per me, su tutti i modelli il tratto F è ancora troppo largo...
Questa la mia esperienza sulle Parker.
Eroica

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Eroica »

Moonchild 96 mi accorgo solo adesso che siamo coetanei! :D
moonchild96
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 156
Iscritto il: lunedì 26 maggio 2014, 23:53
La mia penna preferita: Esterbrook LJ
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Fine

Impressioni su Parker IM

Messaggio da moonchild96 »

Con l'abitudine devo dire che il rapporto con la penna migliora. Le sensazioni della stilografica in effetti me la fanno preferire anche alla (quasi) perfezione e alla versatilità del roller. Le false partenze sono dietro l'angolo… ma al momento non sono né posso essere particolarmente esigente, perciò me la tengo buona ^^

Oltre all'Aurora nero, che proverò sicuramente il prima possibile, conoscete altre marche che fanno cartucce compatibili con le penne Parker? Così se fossi costretto a ordinare su internet proverei altri inchiostri… giusto per non pagare tre volte tanto una confezione a causa delle spese di spedizione.

Eroica, devi aver cominciato presto con le stilo se questa la possedevi parecchi anni or sono… o forse abbiamo concetti diversi di "parecchi anni" xD
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1755
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Pettirosso »

Cartucce compatibili Parker sono, oltre alla Aurora, le Lamy. Ci sono poi Montevedre e Online che fanno cartucce con il doppio attacco (internazionale da una parte e compatibile Parker dall'altro). Comunque, se lo trovi, secondo me il miglior nero in assoluto è l'Aurora.
Consiglio spassionato: lascia perdere quella Parker e procurati (ad un prezzo inferiore) una Lamy Safari (Vista, se ti piace trasparente) con pennino F o EF, o una Faber Castell Loom (sempre pennino F), o una Schneider Base (un po' rozza, ma validissima), o una Aurora Marco Polo (fuori produzione, ma se ne trovano ancora tante usate su Ebay, basta aspettare l'occasione e con 20/30 Euro te la porti a casa), o tante altre simili: sono dei veri muli, non perdono un colpo e potrai anche avere una scrittura molto più fine.
Eroica ha scritto:Moonchild 96 mi accorgo solo adesso che siamo coetanei! :D
Beati voi, io devo avere esattamente 40 anni di più :oops:
Eroica

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Eroica »

moonchild96 ha scritto:Con l'abitudine devo dire che il rapporto con la penna migliora. Le sensazioni della stilografica in effetti me la fanno preferire anche alla (quasi) perfezione e alla versatilità del roller. Le false partenze sono dietro l'angolo… ma al momento non sono né posso essere particolarmente esigente, perciò me la tengo buona ^^

Oltre all'Aurora nero, che proverò sicuramente il prima possibile, conoscete altre marche che fanno cartucce compatibili con le penne Parker? Così se fossi costretto a ordinare su internet proverei altri inchiostri… giusto per non pagare tre volte tanto una confezione a causa delle spese di spedizione.

Eroica, devi aver cominciato presto con le stilo se questa la possedevi parecchi anni or sono… o forse abbiamo concetti diversi di "parecchi anni" xD
Scrivo con la stilo dalle elementari, quindi a occhio e croce sono 13 anni più o meno, calcolando che la Parker l'avrò acquistata intorno al primo anno del liceo e che non ha avuto vita lunga ,hai ragione non sono poi così tanti anni, però sembra lontanissima. ..

P.S. dato che ti piacciono i tratti fini dai un occhiata sulla Baia alla Pilot 78 G
Ultima modifica di Eroica il domenica 21 dicembre 2014, 16:11, modificato 1 volta in totale.
Eroica

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Eroica »

Pettirosso ha scritto:Cartucce compatibili Parker sono, oltre alla Aurora, le Lamy. Ci sono poi Montevedre e Online che fanno cartucce con il doppio attacco (internazionale da una parte e compatibile Parker dall'altro). Comunque, se lo trovi, secondo me il miglior nero in assoluto è l'Aurora.
Consiglio spassionato: lascia perdere quella Parker e procurati (ad un prezzo inferiore) una Lamy Safari (Vista, se ti piace trasparente) con pennino F o EF, o una Faber Castell Loom (sempre pennino F), o una Schneider Base (un po' rozza, ma validissima), o una Aurora Marco Polo (fuori produzione, ma se ne trovano ancora tante usate su Ebay, basta aspettare l'occasione e con 20/30 Euro te la porti a casa), o tante altre simili: sono dei veri muli, non perdono un colpo e potrai anche avere una scrittura molto più fine.
Eroica ha scritto:Moonchild 96 mi accorgo solo adesso che siamo coetanei! :D
Beati voi, io devo avere esattamente 40 anni di più :oops:

Collega quel che conta è lo spirito non l'età anagrafica
Avatar utente
Ottorino
Tecnico - Moderatore
Tecnico - Moderatore
Messaggi: 11745
Iscritto il: lunedì 24 novembre 2008, 9:21
La mia penna preferita: Doric donatami da Fab66
Il mio inchiostro preferito: colorato brillante o neronero
Misura preferita del pennino: Stub
FountainPen.it 500 Forum n.: 096
Fp.it ℵ: 022
Fp.it 霊気: 022
Località: Firenze
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Ottorino »

Per il figlio della luna.

Dagli un po' di tempo, ovvero di rodaggio.

Siccome sei abituato al roller dovresti solo porre attenzione alla rotazione sull'asse maggiore della penna.

Vedrai che invece ti dovrebbe perdonare inclinazioni penna-foglio proibite ai roller e alle sfere.

Pigiare in genere serve a poco, ovvero serve a aumentare il flusso d'inchiostro, ma la penna non deve scrivere premendo, anzi.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
Avatar utente
Crononauta
Levetta
Levetta
Messaggi: 506
Iscritto il: martedì 8 gennaio 2013, 16:16
La mia penna preferita: Aurora 98 millerighe oro
Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001 Blu-Nero
Misura preferita del pennino: Medio
Fp.it ℵ: 079
Località: Ravenna
Gender:
Contatta:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Crononauta »

moonchild96 ha scritto:Con l'abitudine devo dire che il rapporto con la penna migliora. Le sensazioni della stilografica in effetti me la fanno preferire anche alla (quasi) perfezione e alla versatilità del roller. Le false partenze sono dietro l'angolo…
Quando si passa da una sfera/roller alla stilografica si è sempre spaesati e si ha la sensazione di uno strumento incontrollabile. Normale.
La stilografica richiede un'impugnatura più "lunga", cioè con una maggior distanza del punto di presa dal pennino. Abituati a tenere la penna quasi "in punta", questo all'inizio rende difficile mandare il pennino dove si vuole, e costringe a uno sforzo supplementare di concentrazione.
Con un po' di pratica e abitudine, dopo poco ci si accorge che:
  • il fatto che la stilografica possa essere inclinata di più di una sfera, permette di dare al polso una posizione molto più naturale e rilassata;
  • la maggior sensibilità della presa "lunga" riduce gli spostamenti necessari a dita/polso per la scrittura;
  • l'assoluta assenza di attrito del pennino sulla carta - ridotto unicamente alla viscosità dell'inchiostro - riduce ulteriormente gli sforzi del polso.
Ti accorgerai, alla lunga, che prendere appunti con una stilografica è enormemente meno faticoso. Non te ne accorgerai subito: ma dopo qualche mese di uso costante della stilografica, prova per un giorno a riprendere il tuo roller/sfera e poi dimmi! Ti sembrerà di usare uno scalpello nella pietra!

Per le false partenze: se usi le cartucce Parker immagino che tu abbia come inchiostro il Quink, che è uno tra i più pastosi e con la tendenza a seccare che io conosca, sia il nero che il blu-nero. Ti consiglio vivamente di procurarti un converter in modo da affrancarti dalla schiavitù delle cartucce, e poter così usare qualsiasi inchiostro a piacimento, in flacone.
Dopodiché prova il glorioso Pelikan 4001 Blu-Royal, la cui affidabilità te la posso certificare attraverso quindici anni scolastici vari!

E, piccola malizia pratica, non stare mai troppo tempo "fermo" con la penna: nei momenti di pausa, approfittane per sistemare un po' la punteggiatura, aggiusta qualche carattere, ritocca le correzioni, e via dicendo. In questo modo non dai tempo all'inchiostro di seccare in punta.

Poi... 1996?! Io ho fatto la maturità nel '91 e la laurea nel '99... :-O
Massimo Bacilieri
Omas Extra 620, Pelikan M250, Aleph n.79, Aurora... troppe
moonchild96
Snorkel
Snorkel
Messaggi: 156
Iscritto il: lunedì 26 maggio 2014, 23:53
La mia penna preferita: Esterbrook LJ
Il mio inchiostro preferito: Aurora Nero
Misura preferita del pennino: Fine

Impressioni su Parker IM

Messaggio da moonchild96 »

Grazie a tutti per i consigli!
Ieri sera ho provato a caricare in una cartuccia vuota con dell'inchiostro proveniente da una boccetta di Pelikan Brilliant Black che avevo da alcuni anni nel cassetto. Ho letto dei problemi che sorgono con gli inchiostri prodotti fino al 2012, e ammetto di essere stato un po' impulsivo, ma la ricerca di nuove sfumature di nero… o di grigio, visti gli inchiostri finora provati, doveva continuare.
Pari pari all'altro, forse con qualche tono di giallo in più… come densità siamo lì, forse ancora più viscoso.
Devo procurarmi l'Aurora.
Che voi sappiate, ci sono controindicazioni nel non usare il converter e nel ricaricare cartucce vuote?
Ultima modifica di moonchild96 il giovedì 25 dicembre 2014, 11:45, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Pettirosso
Crescent Filler
Crescent Filler
Messaggi: 1755
Iscritto il: martedì 6 novembre 2012, 21:54
La mia penna preferita: Aurora, per tradizione
Il mio inchiostro preferito: Aurora blu
Misura preferita del pennino: Fine
Località: Traves (TO)
Gender:

Impressioni su Parker IM

Messaggio da Pettirosso »

La Parker IM è nata per le cartucce, ma il converter è perfettamente equivalente (salvo imbattersi in uno che, a causa dei materiali scadenti di cui è fatto, causa problemi nel flusso dell'inchiostro: se cerchi sul forum l'argomento è già stato trattato).
Io eviterei il Pelikan per problemi di viscosità; ripeto: una bella cartuccia (o se vuoi esagerare un flacone) di Aurora nero....
Ciao, e Buon Natale a tutti!
Rispondi

Torna a “Recensioni”