Pagina 1 di 1
minuscole Spencerian
Inviato: mercoledì 24 settembre 2014, 22:09
da Massimone
Sto studiando un po' di Spencerian.
Ecco gli esercizi sulle minuscole (manca la q...).

minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 8:19
da vito72
Molto belle, in principio ho studiato un poco di spencerian, ora sono indeciso se riprendere o provare qualche cosa di copperlate. Spencerian e Palmer sono molto simili il secondo predilige la velocità e la resistenza il primo l'eleganza.
minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 8:36
da Irishtales
Caro Massimo, la tua modestia ti porta a chiamarli "esercizi" ma ciò che per te è un "esercizio" è per gli altri un punto d'arrivo!
Pagine splendide, non saprei trovare un errore, una stonatura; ad esempio, la straordinaria similitudine fra due "f" o "p" (che reputo piuttosto difficili da disegnare), rivela con quale padronanza riesci a controllare il tratto e a modulare la pressione.
Ora cominciano le domande

...
che pennino hai usato? Quali le dimensioni delle falsarighe?
Sono letteralmente ammirata, bravissimo!

minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 8:54
da Crononauta
Miiiiiiiiiiiii sembrano fatte a stampa :-O
...però fatico un po' a distinguere Palmer da Spencerian: mi pare di capire che la forma delle lettere sia sostanzialmente la stessa, ma il Palmer si fa "in velocità", mentre nello Spencerian si curano anche gli spessori dei tratti verticali, sfruttando la flessibilità del pennino, giusto?
minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 9:20
da Massimone
Grazie, siete sempre molto gentili.
Gli errori ci sono, tranquilla Irishtales...

l'insegnante che li ha corretti ne ha trovati, uh se ne ha trovati...
Ho usato un pennino Nikko Zebra e un inchiostro Sumi. L'inchiostro giusto è il ferro gallico, ma ho preferito un tratto più netto per concentrarmi esclusivamente sulla forma delle lettere senza indulgere in ombreggiature.
Il metodo Palmer, per quel che leggo su wikipedia, è una semplificazione dello Spencerian, e predilige appunto la velocità di esecuzione.
Obiettivo, la velocità, che insisito a ritenere del tutto secondario, almeno fino ad un livello molto alto di preparazione, come ad esempio puo' essere quello di questa velocissima e bravissima calligrafa americana:
https://www.youtube.com/watch?v=RyfqzmpG28s
minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 9:39
da Irishtales
E formidabile! Ci sono vari video sul suo canale, in uno fornisce anche consigli su come aver cura dei pennini

minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 9:50
da Crononauta
Massimone ha scritto:Obiettivo, la velocità, che insisito a ritenere del tutto secondario
Eh sì e no. Nel mio caso, come ti dicevo, la velocità di esecuzione era invece - ai tempi della scuola - l'obiettivo primario.
Lo scopo era riuscire a prendere gli appunti dei professori nel modo più completo possibile, mantenendo nel contempo una leggibilità ed una eleganza che evitassero la necessità di dover riscrivere gli appunti da un "brogliaccio di brutta copia"; cosa che avrebbe comportato un enorme spreco di tempo. Avere gli appunti già il più possibile in ordine e fruibili per lo studio, permette di concentrarsi subito sulla schematizzazione e sulla loro memorizzazione.
Credo che le esigenze degli studenti attuali, nonostante tutta l'elettronica che c'è oggi, non siano molto diverse, considerato che la nostra capacità di memorizzazione non è cambiata con l'elettronica, ma è sempre rimasta legata a "ganci" visivi o auditivi.
Posso quindi dire che una calligrafia
veloce è uno strumento, una necessità.
Una calligrafia bellissima ma lenta, è una splendida forma d'arte, ma ha solo una funzione decorativa.
minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 10:33
da Irishtales
Massimo, posso chiederti quante ore dedichi al giorno\settimana agli studi per preparare gli esercizi per i corsi che segui (e anche quelli per i corsi che tieni)?
Lo so, è la classica domanda da un milione di dollari...

minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 11:57
da courthand
Caro Massimiliano,
a mio avviso sta proprio qui la differenza tra fare Calligrafia ed avere una grafia ordinata e ben leggibile.
Chi studia Calligrafia ricerca in primo luogo la corrispondenza col modello, l'uniformità del tratto, la correttezza formale e, in questa ottica, la velocità è assolutamente dannosa: non confondiamo"ritmo" con velocità.
Nello scrivere appunti, invece, la aderenza filologica ad un determinato stile passa in secondo piano rispetto alla rapidità di esecuzione che deve trovare un compromesso solo con l'ordine e la leggibilità .
Del resto il metodo Palmer stesso, per dichiarazione del fondatore, non è stato pensato per esaltare le capacità artistiche dello scrittore ma per formare una classe impiegatizia capace di scrivere bene, chiaro ed in fretta.
minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 14:30
da Massimone
Courthand ha espresso (molto meglio di quanto avrei fatto io), il mio stesso pensiero.
Nello studio di uno stile, almeno nei tanti corsi che ho frequentato, la parola "velocità" non l'ho mai sentita.
Per quanto mi chiedeva Irishtales: cerco di scrivere almeno un po' tutti i giorni, piu' o meno un'oretta. Prediligo fare gli esercizi base, il che è corretto, ma forse dovrei un po' piu' lasciarmi andare in composizioni complesse.
minuscole Spencerian
Inviato: giovedì 25 settembre 2014, 16:06
da Massimone
Anzi, mi correggo, la velocità l'ho sentita nominare mentre ci si riferiva a chi esegue lavori a pagamento.
In quel caso ovviamente il tempo necessario per l'esecuzione diventa una discriminante.
Saluti!