FountainPen.it Forum

Nel 2010/11 mi prese la fissa per le Inglesi, questa è uno degli arrivi del tempo, fotografie però recenti, un pò meglio sono... all'epoca non conoscevo ancora iosso, sidol, fornet, tre mm ecc ecc ......

Molto bella, complimenti!

A Casirati ha scritto:Molto bella, complimenti!

Grazie Alberto, non so perchè ma mi aspettavo il tuo intervento

Una bellissima penna, le laminate mi piacciono molto, ma scrivere con una in celluloide ti da più calore.
Il disegno della celluloide , il colore e le condizioni sono perfette.

fab66 ha scritto:

A Casirati ha scritto:Molto bella, complimenti!

Grazie Alberto, non so perchè ma mi aspettavo il tuo intervento

Ehehehehehe... chissà se la passione per le inglesi mi passerà mai! In questi giorni la mia Onoto 3000 N è in fase di ringiovanimento, perciò non ho potuto fare a meno di passare alla... Onoto n° 51, appena rivitalizzata magistralmente dal Pennaio! Scusa il modesto OT.
La tua CS è davvero bellissima: amo particolarmente la tonalità. Il pennino com'è? e la qualità di scrittura? Se non erro, le CS avevano fama di essere di ottima qualità, specialmente per il loro prezzo.

Ti allego una prova , pennino molto scorrevole, ha un leggerissimo "bozzo" quasi in punta, ma non risentendone la scrittura non ho mai fatto niente.
L'unica cosa me la aspettavo un pò più "cicciotta", le dimensioni sono queste:

chiusa 13 cm circa
con cappuccio calzato 15,5
corpo 11,5
cappuccio 5,5

ciao

Molto bella e ben conservata

fab66 ha scritto:L'unica cosa me la aspettavo un pò più "cicciotta", le dimensioni sono queste:

chiusa 13 cm circa
con cappuccio calzato 15,5
corpo 11,5
cappuccio 5,5

ciao

Per quella che è la mia (modestissima) esperienza,tradizionalmente, la produzione inglese di stilografiche era usualmente caratterizzata da diametri abbastanza sottili e da lunghezze superiori alla media delle altre produzioni. Basta guardare alle varie Onoto, Swan e, appunto, Conway Stewart.
Forse, era una scelta dettata dalla volontà di non discostarsi troppo dai diametri (e dalle lunghezze) delle cannucce per pennini. Nella produzione di questi ultimi, se non erro, la produzione inglese era di prim'ordine.

Adoro la Conway Stewart 58!
Questa è la mia – foto pietosa permettendo.
Appartenuta a una zia di mio padre che si era trasferita in Australia (dove la penna, made in England, fu acquistata), qualche mese fa l’ho riportata alla luce disseppellendola dal solito cassetto e me ne sono subito – non so dire perché – innamorato. Da allora aspetta di essere restaurata: quando ho un po’ di tempo conto di farlo approfittando anche dell’aiuto – che sono sicuro non mancherà – degli amici del forum.

FryOne ha scritto:Adoro la Conway Stewart 58!
Questa è la mia – foto pietosa permettendo.
Appartenuta a una zia di mio padre che si era trasferita in Australia (dove la penna, made in England, fu acquistata), qualche mese fa l’ho riportata alla luce disseppellendola dal solito cassetto e me ne sono subito – non so dire perché – innamorato.

E' sempre questione di gusti, naturalmente, ma personalmente trovo che le stilografiche inglesi, almeno fino agli anni 1950, abbiano un fascino particolare e siano delle ottime "scrittrici"! E l'estetica non teme confronti...
Complimenti anche a te, anche perché la penna racconta una parte della storia della tua famiglia!

Fabrizio e Rosario complimenti!
Penne stupende
Grazie per le foto.