

Grazie Alberto, non so perchè ma mi aspettavo il tuo interventoA Casirati ha scritto:Molto bella, complimenti!
Ehehehehehe... chissà se la passione per le inglesi mi passerà mai! In questi giorni la mia Onoto 3000 N è in fase di ringiovanimento, perciò non ho potuto fare a meno di passare alla... Onoto n° 51, appena rivitalizzata magistralmente dal Pennaio! Scusa il modesto OT.fab66 ha scritto:Grazie Alberto, non so perchè ma mi aspettavo il tuo interventoA Casirati ha scritto:Molto bella, complimenti!
Per quella che è la mia (modestissima) esperienza,tradizionalmente, la produzione inglese di stilografiche era usualmente caratterizzata da diametri abbastanza sottili e da lunghezze superiori alla media delle altre produzioni. Basta guardare alle varie Onoto, Swan e, appunto, Conway Stewart.fab66 ha scritto:L'unica cosa me la aspettavo un pò più "cicciotta", le dimensioni sono queste:
chiusa 13 cm circa
con cappuccio calzato 15,5
corpo 11,5
cappuccio 5,5
ciao
E' sempre questione di gusti, naturalmente, ma personalmente trovo che le stilografiche inglesi, almeno fino agli anni 1950, abbiano un fascino particolare e siano delle ottime "scrittrici"! E l'estetica non teme confronti...FryOne ha scritto:Adoro la Conway Stewart 58!
Questa è la mia – foto pietosa permettendo.
Appartenuta a una zia di mio padre che si era trasferita in Australia (dove la penna, made in England, fu acquistata), qualche mese fa l’ho riportata alla luce disseppellendola dal solito cassetto e me ne sono subito – non so dire perché – innamorato.