FountainPen.it Forum

Ciao a tutti,
qualche tempo fa ho fatto un ordine dal Giappone visto che rimanevo entro la quota dello sdoganamento ho provato a prendere la Pilot Vortex.

E' un modello economico, da una ricerca su internet non l'ho nemmeno trovata in Italia. Pubblico qualche foto fatte in casa, ma ne esistono di migliori su internet.
Ho scelto il pennino fine che apprezzo di più per poter scrivere di più e rapidamente.

Estetica Da vedere è, diciamo così, originale e audace Inizialmente la trovavo sconcertante, col tempo mi è diventata simpatica, forse perché convince per le sue doti di scrittura.
Come si nota il cappuccio è trasparente per mostrare il grip di gomma colorata tutto a cerchietti.
Il materiale è chiaramente economico: tutta plastica, eccetto il gancio e un inserto in fondo al cappuccio; non sembra ultra solida, ma a meno di farci passare sopra un treno dovrebbe fare il suo mestiere a lungo.

Ergonomia: Il corpo della penna è piccolo mentre il cappuccio in proporzione è di dimensioni ragguardevoli e da chiusa arriva a coprire più di metà del corpo (tanto è trasparente).
In questo modo si ottiene che:
1 quando è chiusa è corta e prende poco spazio
2 con il cappuccio dietro assume dimensioni normali,
3 senza cappuccio è adatta anche a mani piccole.
Tutto sommato è un buon segno di versatilità e praticità, ho apprezzato questa scelta.

La chiusura è a vite, questa mi pare una nota negativa per una penna senza pretese, se prendo un appunto al telefono non riesco ad aprirla con una mano sola e dovrei posare la cornetta, figuriamoci per la strada con il cellulare...
Il cappuccio si fissa sul retro con uno scatto sonoro, si adatta perfettamente e non si muove di un micron. Mi pare una buona soluzione ergonomica, so sempre se è inserito correttamente anche senza guardare o senza dover spingere più del dovuto. Il bordo che fa fare lo scatto è unito alla filettatura per cui non si nota nemmeno.
E' leggera e mi pare non abbia sbilanciamenti, si usa con naturalezza.

Scrittura:
dopo pochi istanti dal caricamento è partita alla perfezione, senza incertezze, scrive bene su qualsiasi tipo di carta, molto scorrevole, un vero piacere. Il tratto fine è sottile e per niente slavato, esattamente come avrei voluto che fosse.
Dalle descrizioni credo che il pennino sia lo stesso della 78G, Prera e altri modelli economici che però non ho provato, per cui non credo ci sia molto da aggiungere a quanto detto da altri più esperti di me, confermo che è piuttosto rigido e molto scorrevole.

Riassumendo formulo qualche giudizio orientativo:
Estetica: controversa, non è un classico!
Ergonomia: buona, è versatile e comoda, peccato per l'avvitamento del tappo.
Scrittura: eccellente, pennino fine scorrevolissimo e rigido.
Rapporto qualità prezzo: prezzo finale sui 25 euro, fate voi.
Reperibilità: l'ho trovata su internet credo sia abbastanza rara in negozio in Italia.
Caricamento: a cartuccia ma il foglietto illustrativo indica possibile il converter (non in dotazione)
Durerà? ... chiedetemelo tra qualche anno
Giudizio personale: devo dire che mi ha convinto per come si comporta, sono proprio contento di averla presa. Grazie per l'attenzione e soprattutto per i buoni consigli che mi hanno sempre orientato bene
Ciao
Giovanni

Forme audaci ma decisamente funzionali e, per i miei gusti, ben riuscite.
Qualità di scrittura garantita dal marchio.
A quel prezzo è stato sicuramente un ottimo acquisto. Complimenti.

Grazie per averci recensito un'altra delle tante penne interessanti prodotte dalla Pilot che l'importatore italiano continua a snobbare. Direi che è la pronipote della Elite, nata nel 1964 e che in Giappone scatenò la moda delle penne corte a tappo lungo che quando posto sul fondello rende la dimensione normale. L'idea in realtà è molto più antica (la si trova nella Swan Long/Short, nella Kaweco Sport e pure un alcune Sheaffer e Diamond americane). Si tratta comunque di una trovata intelligente che consente di ridurre notevolmente le dimensioni.

Simone

Simpatica la penna, funzionale la recensione, ma, non mi posso congedare così, non ti pare ?
Parlerò allora del tappo, io, per esempio, ho due penne che si chiudono a scatto di cui una sola in modo "serio", e, proprio ho difficoltà ad aprirla con una mano, invece la filettatura, che non bisogna mai serrare troppo, la si può svitare con la penna nel palmo e l'indice sul cappuccio, trovo perciò che questo sia un punto a favore e non a sfavore per la penna, dati gli altri indubbi vantaggi del cappuccio a vite, ovviamente in questa sede importa l'idea dell'utilizzatore.

PenninoM ha scritto: [...] la si può svitare con la penna nel palmo e l'indice sul cappuccio [...]

Ho provato, ma non è così immediato, c'è poco spazio su cui fare presa, la plastica liscia tende a scivolare, inoltre bisogna ricordarsi di non stringere troppo. Non è proprio progettata per quel gesto.
Uno scatto solido come quello sul retro sarebbe andato bene a mio parere. Credo sia anche abbastanza inusuale per una penna economica l'apertura a vite proprio perché destinate ad un uso "da battaglia".

Ne avevo presa una anch'io (in UE, però); è un po' "strana", però accattivante e simpatica, mi è piaciuta.
Non l'ho ancora inchiostrata, ma visto il giudizio più che positivo, questa prossima estate...
A proposito di questo tipo di penne: se ricordo bene anche Sailor ne aveva fatta una con il cappuccio (metallico, non trasparente) lungo circa i 2/3 della penna: piuttosto bruttina, devo averla in qualche cassetto, direi che risale a 30/40 anni fa.
Curiosità finale: hai capito quale è esattamente il tetto di spesa esente da dogana?
Ciao.
Giuseppe.

Ciao Giovanni, complimenti e grazie per l'ottima recensione

Pettirosso ha scritto:Curiosità finale: hai capito quale è esattamente il tetto di spesa esente da dogana?

Ho tenuto come riferimento i 150 euro (ho comprato Sailor Large con pennino Lefty fine e Pilot Vortex dallo stesso rivenditore)
Le tariffe sono indicate nel sito delle Poste
https://www.poste.it/postali/estero/tar ... ento.shtml
In teoria se le caricano le poste e le chiedono al destinatario alla consegna, invece a me nessuno ha chiesto niente, sarò stato fortunato...

Ciao
Giovanni

Grazie!
Non avevo visto la tabella che hai indicato, ma a senso avevo intuito che appena sopra la ventina di Euro si applicano delle "spese di importazione".
Comunque anch'io ho fatto un ordine di inchiostri in Giappone (penso dalllo stesso venditore) per una trentina di Euro, e non ho pagato nulla alla consegna.
Ora ne ho fatto un altro un po' più sostanzioso, appena sotto i 50 compresa la spedizione: vedremo quando arriverà.
Buona domenica!
Ciao.
Giuseppe.

Potresti postare una prova di scrittura?
Utilizza le cartucce proprietarie pilot oppure funziona con le internazionali come la 78g?
Ho trovato un negozio qui vicino che me le fa pagare 10 euro e ne ha ancora qualcuna...se mi convince ne prendo una per caricarla con un inchiostro che vorrei provare e mi piace provare inchiostri nuovi su penne nuove per avere una resa che non sia infuenzata dal lavaggio o da residui di altri inchiostri.

Ho raggiunto la convinzione che con le giapponesi non si sbagli mai...

Salve ne comprai una grigia ormai 4-5 anni fa, anche anche, molto carina e comoda, l'ho ripresa in mano dal cassetto oggi, il tappo trasparente è tutto crepato come se la plastica si fosse degradata, la clip è venuta via d'un colpo.
Speriamo che abbiano cambiato la formulazione della plastica, a memoria l'unica Pilot che non mi ha soddisfatto fino in fondo..........giusto per il materiale.

ma la 78 g non usa le ic 50 proprietarie?

Funkyostilo ha scritto:Potresti postare una prova di scrittura?
Utilizza le cartucce proprietarie pilot oppure funziona con le internazionali come la 78g?

Ciao questa usa solo le cartucce proprietarie Pilot.
Pubblico una prova di scrittura, scrivendo rapidamente o delineando tratti lunghi non perde un colpo.
Devo dire che è ottima per scrivere in spazi piccoli, mi capita sul di dover riempire moduli con riquadri striminiziti dove con la Lamy (Nexx pennino mancino) ho qualche problema a far stare tutto.

Ciao a tutti

Ti ringrazio per la prova di scrittura!