Recensione Reform 1745
Inviato: mercoledì 19 marzo 2014, 22:32
Gooooood Morning Forum! Oggi vi sarà presentata la recensione della Reform 1745 che se ne parla tanto ma (almeno io non ho trovato niente) si recensisce poco. La penna in questione ha un design che definirlo spartano è poco, quasi quasi preferirei non ci fossero parti in metallo tanto sembrano fatte di latta più scadente della plastica della penna. E' una penna di sostanza e non di forma, perciò niente consigli di amministrazione per lei, meglio un quaderno. Non mi dilungherò troppo sul design vorrei solo evidenziare la clip "a cravatta" difatti sembra proprio una cravatta con tanto di nodo e la sua forma snella ed allungata.
A parlare per il design saranno le foto: Ora si passa alla parte più importante di una penna di sostanza: la panza (penna de panza penna de sostanza). Per essere uno dei modelli più famosi della Reform un motivo ci sarà, il suo magnifico, strabiliante pennino ed il buon stantuffo a basso prezzo, ma con ordine prima il pennino.
Quest'ultimo è inquadrato di sopra ma lo rifaccio vedere E' longilineo, perciò spalle strette e gambe lunghe, forse ciò ne favorisce la flessibilità, dato che è un vero pennino semiflessibile, perciò non ha grandi pretese ma fa bene il suo lavoro in spaccata. Difatti non fosse per il pennino che senso avrebbe comprarla? Poi questo sì che merita una nota sul design: ha un bellissimo arco dorato che passa dall'apice delle spallucce a sfiorare il foro di areazione circolare. Il flusso è sostenuto e garantisce scorrevolezza senza impicci (la mia non è nuova perciò si sente ancora la diversa mano del precedente scrittore). Il pennino da buona tedesca si svita. La spada è decorata dalla "firma" Reform scritta in bel corsivo che non sfigura affatto, anzi, senza tanti ghirigori ha dato un tocco artistico all'appendice ultima della penna. Sull'alimentatore niente da eccepire tranne il fatto che mi pare fortemente sia in ebanite (almeno nella mia) (sottolineo anche il fatto che è verissimo che l'ebanite assorbe certi pigmenti dell'inchiostro, difatti il mio alimentatore è screziato di giallo, il colore è rosso).
Lo stantuffo è efficiente ed ha un alberello abbastanza robusto, il serbatoio è bello capiente sei può vedere il livello di inchiostro tramite un finestra.
A proposito delle parti metalliche che sembrano latta giustifico la mia affermazione dicendo che alcune sono proprio spruzzate di vernice, solo la clip (per altro elastica) ed il pennino sono dorati.
Con questo penso di aver terminato, anzi, qualcosa dimenticavo, la prova di scrittura (scrivo quello che penso or ora, un po' alla James Joyce nell'Ulisse) ora la completo e la invio, a tra poco...
Vabbè, fa niente, oggi non posso pubblicare la prova, si posticipa a domani, intanto pubblico questo thread, speso sia soddisfacente, buona lettura.
A parlare per il design saranno le foto: Ora si passa alla parte più importante di una penna di sostanza: la panza (penna de panza penna de sostanza). Per essere uno dei modelli più famosi della Reform un motivo ci sarà, il suo magnifico, strabiliante pennino ed il buon stantuffo a basso prezzo, ma con ordine prima il pennino.
Quest'ultimo è inquadrato di sopra ma lo rifaccio vedere E' longilineo, perciò spalle strette e gambe lunghe, forse ciò ne favorisce la flessibilità, dato che è un vero pennino semiflessibile, perciò non ha grandi pretese ma fa bene il suo lavoro in spaccata. Difatti non fosse per il pennino che senso avrebbe comprarla? Poi questo sì che merita una nota sul design: ha un bellissimo arco dorato che passa dall'apice delle spallucce a sfiorare il foro di areazione circolare. Il flusso è sostenuto e garantisce scorrevolezza senza impicci (la mia non è nuova perciò si sente ancora la diversa mano del precedente scrittore). Il pennino da buona tedesca si svita. La spada è decorata dalla "firma" Reform scritta in bel corsivo che non sfigura affatto, anzi, senza tanti ghirigori ha dato un tocco artistico all'appendice ultima della penna. Sull'alimentatore niente da eccepire tranne il fatto che mi pare fortemente sia in ebanite (almeno nella mia) (sottolineo anche il fatto che è verissimo che l'ebanite assorbe certi pigmenti dell'inchiostro, difatti il mio alimentatore è screziato di giallo, il colore è rosso).
Lo stantuffo è efficiente ed ha un alberello abbastanza robusto, il serbatoio è bello capiente sei può vedere il livello di inchiostro tramite un finestra.
A proposito delle parti metalliche che sembrano latta giustifico la mia affermazione dicendo che alcune sono proprio spruzzate di vernice, solo la clip (per altro elastica) ed il pennino sono dorati.
Con questo penso di aver terminato, anzi, qualcosa dimenticavo, la prova di scrittura (scrivo quello che penso or ora, un po' alla James Joyce nell'Ulisse) ora la completo e la invio, a tra poco...
Vabbè, fa niente, oggi non posso pubblicare la prova, si posticipa a domani, intanto pubblico questo thread, speso sia soddisfacente, buona lettura.
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