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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Recensione Reform 1745
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- Iscritto il: domenica 7 aprile 2013, 21:30
- La mia penna preferita: Non la posso avere? E' quella!
- Il mio inchiostro preferito: Rohrer&Klingner Verdgris
- Misura preferita del pennino: Flessibile
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Recensione Reform 1745
Gooooood Morning Forum! Oggi vi sarà presentata la recensione della Reform 1745 che se ne parla tanto ma (almeno io non ho trovato niente) si recensisce poco. La penna in questione ha un design che definirlo spartano è poco, quasi quasi preferirei non ci fossero parti in metallo tanto sembrano fatte di latta più scadente della plastica della penna. E' una penna di sostanza e non di forma, perciò niente consigli di amministrazione per lei, meglio un quaderno. Non mi dilungherò troppo sul design vorrei solo evidenziare la clip "a cravatta" difatti sembra proprio una cravatta con tanto di nodo e la sua forma snella ed allungata.
A parlare per il design saranno le foto: Ora si passa alla parte più importante di una penna di sostanza: la panza (penna de panza penna de sostanza). Per essere uno dei modelli più famosi della Reform un motivo ci sarà, il suo magnifico, strabiliante pennino ed il buon stantuffo a basso prezzo, ma con ordine prima il pennino.
Quest'ultimo è inquadrato di sopra ma lo rifaccio vedere E' longilineo, perciò spalle strette e gambe lunghe, forse ciò ne favorisce la flessibilità, dato che è un vero pennino semiflessibile, perciò non ha grandi pretese ma fa bene il suo lavoro in spaccata. Difatti non fosse per il pennino che senso avrebbe comprarla? Poi questo sì che merita una nota sul design: ha un bellissimo arco dorato che passa dall'apice delle spallucce a sfiorare il foro di areazione circolare. Il flusso è sostenuto e garantisce scorrevolezza senza impicci (la mia non è nuova perciò si sente ancora la diversa mano del precedente scrittore). Il pennino da buona tedesca si svita. La spada è decorata dalla "firma" Reform scritta in bel corsivo che non sfigura affatto, anzi, senza tanti ghirigori ha dato un tocco artistico all'appendice ultima della penna. Sull'alimentatore niente da eccepire tranne il fatto che mi pare fortemente sia in ebanite (almeno nella mia) (sottolineo anche il fatto che è verissimo che l'ebanite assorbe certi pigmenti dell'inchiostro, difatti il mio alimentatore è screziato di giallo, il colore è rosso).
Lo stantuffo è efficiente ed ha un alberello abbastanza robusto, il serbatoio è bello capiente sei può vedere il livello di inchiostro tramite un finestra.
A proposito delle parti metalliche che sembrano latta giustifico la mia affermazione dicendo che alcune sono proprio spruzzate di vernice, solo la clip (per altro elastica) ed il pennino sono dorati.
Con questo penso di aver terminato, anzi, qualcosa dimenticavo, la prova di scrittura (scrivo quello che penso or ora, un po' alla James Joyce nell'Ulisse) ora la completo e la invio, a tra poco...
Vabbè, fa niente, oggi non posso pubblicare la prova, si posticipa a domani, intanto pubblico questo thread, speso sia soddisfacente, buona lettura.
A parlare per il design saranno le foto: Ora si passa alla parte più importante di una penna di sostanza: la panza (penna de panza penna de sostanza). Per essere uno dei modelli più famosi della Reform un motivo ci sarà, il suo magnifico, strabiliante pennino ed il buon stantuffo a basso prezzo, ma con ordine prima il pennino.
Quest'ultimo è inquadrato di sopra ma lo rifaccio vedere E' longilineo, perciò spalle strette e gambe lunghe, forse ciò ne favorisce la flessibilità, dato che è un vero pennino semiflessibile, perciò non ha grandi pretese ma fa bene il suo lavoro in spaccata. Difatti non fosse per il pennino che senso avrebbe comprarla? Poi questo sì che merita una nota sul design: ha un bellissimo arco dorato che passa dall'apice delle spallucce a sfiorare il foro di areazione circolare. Il flusso è sostenuto e garantisce scorrevolezza senza impicci (la mia non è nuova perciò si sente ancora la diversa mano del precedente scrittore). Il pennino da buona tedesca si svita. La spada è decorata dalla "firma" Reform scritta in bel corsivo che non sfigura affatto, anzi, senza tanti ghirigori ha dato un tocco artistico all'appendice ultima della penna. Sull'alimentatore niente da eccepire tranne il fatto che mi pare fortemente sia in ebanite (almeno nella mia) (sottolineo anche il fatto che è verissimo che l'ebanite assorbe certi pigmenti dell'inchiostro, difatti il mio alimentatore è screziato di giallo, il colore è rosso).
Lo stantuffo è efficiente ed ha un alberello abbastanza robusto, il serbatoio è bello capiente sei può vedere il livello di inchiostro tramite un finestra.
A proposito delle parti metalliche che sembrano latta giustifico la mia affermazione dicendo che alcune sono proprio spruzzate di vernice, solo la clip (per altro elastica) ed il pennino sono dorati.
Con questo penso di aver terminato, anzi, qualcosa dimenticavo, la prova di scrittura (scrivo quello che penso or ora, un po' alla James Joyce nell'Ulisse) ora la completo e la invio, a tra poco...
Vabbè, fa niente, oggi non posso pubblicare la prova, si posticipa a domani, intanto pubblico questo thread, speso sia soddisfacente, buona lettura.
- ebrownolf
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Recensione Reform 1745
Ottima penna, complimenti! Io l'ho presa nuova un mesetto fa e sono rimasto molto sorpreso in quanto al di là dell'estetica ha un elevato rapporto qualità prezzo (quest'ultimo davvero esiguo). Il pennino EF scorre benissimo senza alcun impuntamento dando grande piacere durante la scrittura.
- maxpop 55
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Recensione Reform 1745
Complimenti bella recensione, una penna fatta per scrivere senza concedere nulla ad altro.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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- Stantuffo
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Recensione Reform 1745
Reform 1745, Pelikan 4001 Royal Blue e chi ci ferma più?
Complimenti e grazie per la recensione PenninoM, e naturalmente congratulazioni per la tua Reform
Complimenti e grazie per la recensione PenninoM, e naturalmente congratulazioni per la tua Reform
Massimiliano
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Recensione Reform 1745
Cinque euri sulla baia. L ho presa perché é stata la mia prima stilografica circa 25 anni fa quando ero a militare. La tengo sulla scrivania con un bel turchese per gli appunti veloci.
L unico problema é che ogni tanto mi sporca le dita.
L unico problema é che ogni tanto mi sporca le dita.
- Silente
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Recensione Reform 1745
Concordo sul fatto che la penna sia molto spartana: la mia ha addirittura perso la... ehm... doratura (?) dalla clip.
Comunque è una penna "onesta", che scrive sempre senza piantarti in asso... Finché c'è inchiostro.
Io la uso con il verde Montblanc per appunti veloci. Vista l'ottima scorrevolezza del pennino EF, scrive dappertutto, anche sulla carta degli scontrini del supermercato, dove devi apporre la firma dopo aver pagato con una carta di credito.
Comunque è una penna "onesta", che scrive sempre senza piantarti in asso... Finché c'è inchiostro.
Io la uso con il verde Montblanc per appunti veloci. Vista l'ottima scorrevolezza del pennino EF, scrive dappertutto, anche sulla carta degli scontrini del supermercato, dove devi apporre la firma dopo aver pagato con una carta di credito.
Twice the pride, double the fall [Count Dooku]
- GGiovanni
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Recensione Reform 1745
Ottima idea fare la recensione della Reform 1745, se ne è parlato tanto sul forum, ma una recensione dedicata ancora non c'era.
Ciao,
Giovanni
Ciao,
Giovanni
Recensione Reform 1745
Una piccola grande penna, peccato non ne facciano più!
Non vorrei dire fesserie perché le mie sono andate, ma il pennino non è un fine?
Non vorrei dire fesserie perché le mie sono andate, ma il pennino non è un fine?
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Recensione Reform 1745
Intanto grazie di cuore per la recensione, spiritosa ma di sostanza.
Uso da tempo le Reform 1745: ne ho cinque, acquistate in blocco (se non erro) a Barcellona, un paio di anni fa. Hanno comportamenti diversi tra loro (le uso spesso per provare nuovi inchiostri perché si lavano molto facilmente, visto il pennino svitabile): due scrivono da dio, come penne di ben altro costo, in modo morbido e "grasso" con ogni inchiostro; una è un po' più schifiltosa, nel senso che scorre bene solo con alcuni inchiostri, mentre con altri "gratticchia". Le ultime due grattano parecchio con ogni inchiostro, ma tutte e cinque scrivono in modo costante, senza false partenze e senza tratti mancanti, né ascendenti né discendenti. Il tratto è medio-fine, ma con qualche differenza tra le cinque penne e con una certa (scontata) sensibilità alla fluidità dell'inchiostro.
Sono penne oneste e divertenti, molto robuste e affidabili (me le porto in giro in modo poco ortodosso). Il mio consiglio, per finire, è di prenderne più di una (visto anche il prezzo molto basso), perché si rischia di non trovare una delle Reform 1745 "fortunate", che da sola ripaga ampiamente il costo di tutte le altre.
Uso da tempo le Reform 1745: ne ho cinque, acquistate in blocco (se non erro) a Barcellona, un paio di anni fa. Hanno comportamenti diversi tra loro (le uso spesso per provare nuovi inchiostri perché si lavano molto facilmente, visto il pennino svitabile): due scrivono da dio, come penne di ben altro costo, in modo morbido e "grasso" con ogni inchiostro; una è un po' più schifiltosa, nel senso che scorre bene solo con alcuni inchiostri, mentre con altri "gratticchia". Le ultime due grattano parecchio con ogni inchiostro, ma tutte e cinque scrivono in modo costante, senza false partenze e senza tratti mancanti, né ascendenti né discendenti. Il tratto è medio-fine, ma con qualche differenza tra le cinque penne e con una certa (scontata) sensibilità alla fluidità dell'inchiostro.
Sono penne oneste e divertenti, molto robuste e affidabili (me le porto in giro in modo poco ortodosso). Il mio consiglio, per finire, è di prenderne più di una (visto anche il prezzo molto basso), perché si rischia di non trovare una delle Reform 1745 "fortunate", che da sola ripaga ampiamente il costo di tutte le altre.
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Recensione Reform 1745
Grazie infinite per i complimenti, mi scuso ancora per la mancanza di una prova scritta ma paradossalmente trovare un foglio "registrato" in casa mia è un impresa, per lo più si trovano fogliacei anonimi. Al più resto spero di poterla inviare. Grazie ancora
- maxpop 55
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Recensione Reform 1745
Se nello scrivere gratta un poco, basta controllare l'allineamento dei rebbi o passare l'iridio su una carta 12000 per arrotondare le curve e rendere la scrittura più fluida, a volte basta anche solo premere leggermente i rebbi lateralmente dando una curvatura maggiore al pennino per mettere tutto a posto.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- Pettirosso
- Crescent Filler
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Recensione Reform 1745
Solo per dire che sono anch'io fortunato possessore di un paio di 1745: secondo me insuperabili nel rapporto qualità/prezzo.
Mi ricordato il vecchio Maggiolino Volkswagen: non bello, ma ti portava sempre dove volevi andare, bastava che ci fosse un po' di benzina e un po' di olio (a volte anche senza questo): piano piano, ma arrivava sempre.
Mi fanno venire nostalgia per i tempi passati...
Mi ricordato il vecchio Maggiolino Volkswagen: non bello, ma ti portava sempre dove volevi andare, bastava che ci fosse un po' di benzina e un po' di olio (a volte anche senza questo): piano piano, ma arrivava sempre.
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- Snorkel
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Recensione Reform 1745
Ne ho prese due spinto proprio dalla recensione. Una mi soddisfa, l'altra "gratta" parecchio. Comunque a questi prezzi il caricamento a pistone è quasi incredibile. Come piacere di scrittura però mi sembra che altre super-economiche siano migliori, ad esempio la 78G della Pilot che le somiglia per l'aria un po' spartana ma con un'estetica classica.
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- Stantuffo
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Recensione Reform 1745
Ciao Andrea.Andrea_R ha scritto:Una piccola grande penna, peccato non ne facciano più!
Non vorrei dire fesserie perché le mie sono andate, ma il pennino non è un fine?
Nello standard europeo questo pennino può rientrare negli EF.
Poi dipende dalla pressione.Il pennino lo puoi flettere; non si può, secondo me, considerare un semiflessibile, ma non è sicuramente un chiodo.
Massimiliano
Recensione Reform 1745
probabilmente io la usavo su carta scadente ergo tratto allargato, sono d'accordo con te: le noodlers sono semiflessibili, da qualche parte Irish aveva fatto un confronto Ahab-1745