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Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 17 giugno 2013, 1:38
da raffaele90
Oggi, con grande piacere, vi presento velocemente l' inchiostro Dupont NOIR BLACK di cui non ho mai sentito parlare qui sul forum.
SI tratta di un inchiostro incredibilmente fluido e veramente, veramente nero. L'ho testato su carta Favini(molto porosa) e su carta True Color(che a differenza della Favini, è poco porosa).
Ho svolto il mio test caricando l' inchiostro su due penne diametralmente opposte: una Waterman Phileas con punta F(molto secca) e su Twsbi Diamond 580, punta M(con flusso oneroso).
Inchiostro Dupont.JPG
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Prova di scrittura su carta True Color con Waterman Phileas:
Waterman+Dupont.JPG
Waterman+Dupont.JPG (277.68 KiB) Visto 3049 volte
La penna si è comportata davvero molto bene con questo inchiostro. Malgrado il flusso scarso di questa Waterman, ho ottenuto una scorrevolezza eccellente e, per adesso, solo con questo inchiostro sono riuscito ad ottenere risultati simili. La sensazione di scrittura e sopratutto il flusso, non sono i medesimi caricando la penna con inchiostro Perle Noire.
Rispetto al Perle Noire, questo inchiostro risulta addirittura più nero, anche se di poco. La differenza si può notare scrivendoci con penne dal flusso magro. La differenza, utilizzando penne dal flusso abbondante, scompare.
L' inchiostro ha un odore molto intenso e per certi versi SGRADEVOLE. Ovviamente questo è un parere soggettivo e c'è addirittura qualcuno, qui sul forum, che adora quel particolare odore. A me ricorda l' odore di un pneumatico, alla mia ragazza ricorda l' odore della tempera nera e un mio amico invece sostiene che l' odore sia molto simile a quello della china. Chi avrà ragione? :mrgreen:
Il tempo di asciugatura di questo inchiostro è in linea con quel del Perle Noire. Solo 5 secondi su Waterman Phileas mentre tende inesorabilmente ad allungarsi sulla Twsbi Diamond. Ad essere onesti, non ho cronometrato il tempo.
Nonostante l' odore intenso, rassicuro tutti, dicendovi che l' inchiostro non provoca intasamenti di alcun tipo e le penne sono sempre ripartite immediatamente. L' inchiostro non macchia il policarbonato della Twsbi Diamond, tende a non aderire affatto alle pareti del serbatoio ed è facilmente "lavabile". Non ho avuto particolari problemi nel ripulire la penna dall' inchiostro, l' operazione è stata più semplice rispetto alla stessa ma con inchiostro Perle Noire. Dopo la pulizia, rimane l' odore del Dupont ma probabilmente un lavaggio approfondito o l' uso di un altro inchiostro, cancelleranno in poco tempo ogni residuo.
Penso che la scorrevolezza non dipenda unicamente dalla fluidità ma anche da alcuni particolari componenti all' interno della miscela. Di fatto, considerando il costo, è probabile che abbia dei componenti in più che il Perle Noire non possiede. L' odore stesso, avvertibile distintamente, è sicuramente dovuto ad un componente che invece, in altri inchiostri, è assente e sicuramente avrà qualche funzione particolare.


Vi mostro una comparativa tra la Waterman Phileas, punta F con inchiostro Dupont e una Twsbi Diamond, caricata inizialmente con il Dupont e successivamente con il Perle Noire:
comparativa tratti.JPG
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Il flusso della Twsbi Diamond, caricata con i due inchiostri, risulta simile. Difficile fare una comparativa su una penna del genere. Differenze apprezzabili le ho notate solo sulla Phileas. Il motivo della comparativa è per mostrarvi l' immagine sotto:
retro.JPG
retro.JPG (218.22 KiB) Visto 3049 volte
Malgrado sia un immagine scannerizzata, non è difficile notare una banda centrale, più nera delle altre, sul foglio. Quello è l' inchiostro Perle Noire. Ho scelto di proposito una carta porosa. Sembra che questo Dupont abbia delle migliori proprietà chimiche e trapassi meno facilmente la carta. Se avessi un buon occhio probabilmente noterei anche un peggior feathering del Perle Noire.
Non ho testato la resistenza all' acqua dell' inchiostro ma immagino sia ben poco resistente. Se qualcuno è in grado di darmi delle dritte, inserisco un immagine nei prossimi giorni.

GIUDIZIO FINALE

PRO:

Intensità del nero
Molto fluido

CONTRO:

Odore
Costo

Lo consiglio? Dipende. Lo consiglio a chi possiede penne dal flusso molto scarso. Rende veramente bene sulla Phileas. Lo consiglio a chi usa tratti fini; mi è sembrato più nero rispetto al perle noire anche se questo non si può vedere su flussi abbondanti. Lo consiglio a chi può permetterselo per la scrittura di tutti i giorni e chi, invece, vuole un inchiostro da usare un occasioni speciali o su penne particolari su cui altri inchiostri non rendono allo stesso modo.
Non lo consiglio agli studenti squattrinati come me che prendono appunti con le stilografiche e a chi, con le stilografiche, scarabocchia per lo più. Sarebbe uno spreco.

Costo? Quasi 18 euro per 50ml di inchiostro. Vi sembrano tanti? Giudicate voi!

Per quanto riguarda la scomparsa dell' odore dell' inchiostro, dopo aver scaricato la penna, mi rivolgo in questa recensione, al nostro Vikingo60 che lo usa con soddisfazione :)

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 17 giugno 2013, 9:30
da Irishtales
Bella recensione, Raffaele!
Un inchiostro imperdibile per me, non solo per le sue qualità da te ben individuate, ma anche perché quando ho visto il calamaio, con quella "D" corsiva sul tappo...me ne sono innamorata! Sembra fatto per essere "il mio" nero. Scalzerà il Lamy black dal trono? Difficile a dirsi, vedremo.
Capisco cosa intendi quando parli di fluidità non sinonimo di scorrevolezza. Credo che in alcuni inchiostri siano presenti in misura maggiore delle sostanze che rendono il composto più viscoso, indipendentemente da quanto è liquido. Infatti alcuni dei miei Diamine pur essendo molto liquidi sono poco scorrevoli. Altri inchiostri, anche meno liquidi, sono più scorrevoli.
Quali siano queste componenti non saprei, fosse un inchiostro antico ti direi la maggiore quantità di gomma arabica! Ma in questi moderni inchiostri stilografici, non saprei quale sia la\le componenti utilizzate per ottenere determinate caratteristiche. L'odore può derivare anche da altri componenti, chissà. Sarebbe interessante scoprirne la formulazione, e sapere se lo produce direttamente Dupont o se sia prodotto per la Casa da un'altra azienda.

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 17 giugno 2013, 9:50
da vikingo60
L'inchiostro nero Dupont,a parte il costo,è sicuramente tra i migliori da me provati.
Unico vero difetto è la boccetta,molto scomoda per caricare penne di medie dimensioni;impossibile caricare penne grandi come la Pelikan M 1000 o la Montblanc 149.
Quanto all'odore,che a mio parere dipende da qualche componente antimuffa,sparisce in breve tempo dopo l'uso di altri inchiostri.

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 17 giugno 2013, 21:19
da raffaele90
@Irishtales

Grazie Daniela! Purtroppo il rischio di essere soggettivi, quando si parla di inchiostri, è abbastanza elevato. Per questa ragione ho chiesto ad Alessandro di intervenire. Il motivo della soggettività è anche dovuto alla mancanza di un grosso parco penne, carte e pennini di varie dimensioni. Al momento ho in casa solo 3/4 tipi di carte e tre penne a punta M, che uso quotidianamente. Per questa ragione ho chiesto alla mia ragazza di prestarmi una secca Phileas a punta F.
La sensazione che ho avuto è di un certo divario rispetto al già ottimo Perle Noire(ma anche molto più economico). Bisogna solo valutare se questa differenza prestazionale vale la spesa sostenuta. Per quanto mi riguarda, io tendo ad usare solo penne dai flussi abbondanti e pennini medi. Qualsiasi inchiostro abbastanza fluido va bene per me, non ho particolari preferenze. Magari le prestazioni di questo Dupont sono molto più evidenti sugli extrafini Sailor o se usato per la calligrafia. Io non me ne occupo ma probabilmente gli "addetti ai lavori", lo apprezzeranno di più. Spero che quando lo acquisterai, confermerai il mio giudizio positivo!

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 17 giugno 2013, 21:20
da raffaele90
vikingo60 ha scritto:L'inchiostro nero Dupont,a parte il costo,è sicuramente tra i migliori da me provati.
Unico vero difetto è la boccetta,molto scomoda per caricare penne di medie dimensioni;impossibile caricare penne grandi come la Pelikan M 1000 o la Montblanc 149.
Quanto all'odore,che a mio parere dipende da qualche componente antimuffa,sparisce in breve tempo dopo l'uso di altri inchiostri.
Non avevo pensato a questo problema!
Beh quanto meno spero che l' antimuffa puzzone faccia bene il suo lavoro! :mrgreen:

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 17 giugno 2013, 21:41
da Irishtales
Fin dall'antichità si è cercato il modo di evitare il problema muffe degli inchiostri, certo con altri additivi (aceto, sostanzialmente) magari meno efficaci, ma di odore senz'altro gradevole.
La bottiglietta del nero Dupont è certamente scomoda come fa notare Alessandro, ma...ha un design tale che me la fa piacere...indipendentemente dal contenuto e dalla funzione che deve assolvere 8-)

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: martedì 18 giugno 2013, 0:03
da raffaele90
Il calamaio, nella sua semplicità, è effettivamente molto elegante. Il contenuto rispecchia senza dubbio la confezione.
Scusami Daniela, secondo te l'odore della aceto, è gradevole? Io sono un po come i vampiri, solo che invece dell' aglio, sono vulnerabile all' aceto :mrgreen: Io posso sentire odore d' aceto a distanze improponibili, non lo sopporto!
Allora magari gradirai l' odore di questo inchiostro. Non mi piace ma ti assicuro che non è TERRIBILE, altrimenti l'avrei senz'altro blindato da qualche parte e nemmeno l' avrei recensito :mrgreen:
Come mi consigliate di testare la resistenza all' acqua? Continuerò ad aggiungere dettagli se sarà necessario. Se dovesse capitarmi un' altra penna tra le mani, continuerò a fare i miei test comparativi e le mie elucubrazioni mentali ahahah..

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: martedì 18 giugno 2013, 10:35
da Irishtales
Non amo l'odore dell'aceto in sè, ma quello degli inchiostri antichi, fatti con ingredienti naturali e niente chimica. Insomma, ammetto che oltre ad utilizzarli, mi piace anche "sniffare" gli inchiostri autoprodotti (ferrogallico, inchiostro al pernambuco, presto spero degli altri).
Se riesci a provare questo Dupont con uno stub e a fare delle comparazioni con uno o più altri neri, mi faresti molto contenta!

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: martedì 18 giugno 2013, 10:41
da vikingo60
Piccolo O.T.,ma comunque appartenente alla discussione:anche io non tollero l'aceto.Il solo odore,che avverto a distanze molto grandi,mi fa sentire male.

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: martedì 18 giugno 2013, 19:49
da raffaele90
@Irishtales

Daniela, ti accontenterò :) Purtroppo ho solo uno stub 1,1 mm della Twsbi.

@Vikingo60

OT
Guarda, qualche anno fa ho fatto un esperimento di chimica in cui tutta la mia sezione adoperava l' acido acetico e, dopo pochi minuti, ho cominciato a sentirmi male e sono letteralmente scappato dal laboratorio. Tra le sostanze che conosco, non c'è niente di peggio di quella robaccia la.

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: giovedì 20 giugno 2013, 14:24
da raffaele90
Ciao Daniela! Ecco qui la mia prova!
EPSON001 (2).JPG
EPSON001 (2).JPG (323.56 KiB) Visto 2970 volte
Ti comunico da parte di Alessandro, anche la durabilità di questo inchiostro, dopo un anno dall' apertura, quindi dopo essere stato esposto all' aria, è ancora perfetto e non ci sono segni di degradazione. Io invece ti confermo il fatto che l'odore lasciato dal Dupont, tende a sparire una volta cambiato l' inchiostro. Bisogna solo avere un po di pazienza.

A presto!

Raff

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: sabato 8 agosto 2015, 10:18
da Dean82
Ciao a tutti,

vedo che anche altri utilizzano e/o conoscono questo inchiostro. Io è da un po' che ho smesso di usarlo, ovvero da quando - in concomitanza - la penna a cui era destinata (Sheaffer TRZ 70, punta F) ha iniziato a dare problemi e sono riuscito a mettere le mani sull'Iroshizuko Asa-Gao (inchiostro che mi ha meravigliato positivamente, infatti, tra lo stupore di tutti, scrivo solo con quello), pertanto ora ho una domanda: quanto può durare un inchiostro aperto? Io avevo 'salvato' la pellicola in plastica trasparente sotto al tappo e infatti l'aspetto dell'inchiostro è rimasto costante; ora, invece, quella pellicola si è staccata completamente e riaprendo il boccetta mi pare di avvertire una variazione nel suo odore caratteristico (che a me è sempre piaciuto) e si sono formati microgranuli duri attorno alla vite, sia lato tappo che lato calamaio. :o

Devo buttare il rimanente? Ce n'è ancora parecchio, soprattutto perché non tutte le penne che ho si riescono a caricare dal bellissimo calamaio.

Cordialmente,

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: domenica 9 agosto 2015, 21:31
da vikingo60
Dean82 ha scritto:Ciao a tutti,

vedo che anche altri utilizzano e/o conoscono questo inchiostro. Io è da un po' che ho smesso di usarlo, ovvero da quando - in concomitanza - la penna a cui era destinata (Sheaffer TRZ 70, punta F) ha iniziato a dare problemi e sono riuscito a mettere le mani sull'Iroshizuko Asa-Gao (inchiostro che mi ha meravigliato positivamente, infatti, tra lo stupore di tutti, scrivo solo con quello), pertanto ora ho una domanda: quanto può durare un inchiostro aperto? Io avevo 'salvato' la pellicola in plastica trasparente sotto al tappo e infatti l'aspetto dell'inchiostro è rimasto costante; ora, invece, quella pellicola si è staccata completamente e riaprendo il boccetta mi pare di avvertire una variazione nel suo odore caratteristico (che a me è sempre piaciuto) e si sono formati microgranuli duri attorno alla vite, sia lato tappo che lato calamaio. :o

Devo buttare il rimanente? Ce n'è ancora parecchio, soprattutto perché non tutte le penne che ho si riescono a caricare dal bellissimo calamaio.

Cordialmente,
Caro Dino, il Dupont black si altera, purtroppo, proprio come gli altri inchiostri. Proprio la settimana scorsa ho dovuto gettare un flacone aperto da tempo che sul fondo aveva generato granuli e arborizzazioni.
Posso darti il consiglio che vale per tutti gli inchiostri, soprattutto neri: aprire un solo flacone per volta e consumarlo nel più breve tempo possibile.

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: domenica 9 agosto 2015, 22:04
da Dean82
vikingo60 ha scritto: Caro Dino, il Dupont black si altera, purtroppo, proprio come gli altri inchiostri. Proprio la settimana scorsa ho dovuto gettare un flacone aperto da tempo che sul fondo aveva generato granuli e arborizzazioni.
Posso darti il consiglio che vale per tutti gli inchiostri, soprattutto neri: aprire un solo flacone per volta e consumarlo nel più breve tempo possibile.
Alessandro,

grazie per aver risposto al mio quesito. Sono consapevole che i vari inchiostri - non solo per stilografica - si alterino; inoltre credo proprio che il mio Dupont sia alla frutta.... L'ho appena aperto e l'odore è variato ancora; purtroppo, essendo un nero nerone, è difficile capire se ci siano residui sul fondo. Ad ogni modo, voglio evitare di rovinare le penne, per cui lo butterò (con sommo dispiacere); come posso smaltirlo? Nel senso: è inquinante? Perché se lo è, evito di buttarlo nel lavandino...

Cordialmente,

Recensione: inchiostro Dupont NOIR BLACK

Inviato: lunedì 10 agosto 2015, 6:36
da vikingo60
Potenzialmente tutti gli inchiostri sono inquinanti; non saprei cosa suggerirti; forse sarebbe meglio gettare la boccetta così o forse si potrebbe svuotare nel lavandino, visto che, a quanto pare, gli inchiostri prodotti negli ultimi 15 anni si alterano proprio perché non inquinanti come quelli di prima.