Lamy Al Star
Inviato: giovedì 23 maggio 2013, 21:02
Oggi pomeriggio sono entrato in una cartoleria per comperare due blocchetti della Clairefontaine.
Sul bancone c'era un raccoglitore con delle Lamy, sia nella versione plasticosa Safari (20 euro) che in quella alluminio Al Star (29 euro).
Complici le numerose recensioni positive che ho letto, non ho resistito e mi sono portato a casa una Al Star blue con pennino M.
Esteticamente, perlomeno per me, è piuttoto brutta. Mi piacciono, in generale, anche in tutti gli altri oggetti di design, le linee classiche, quelle capaci di durare nel tempo. Questa invece mi sembra più la classica provocazione estetica. Una linea volutamente esasperata per esaltare lo stile di chi l'ha progettata.
Molto lontane dallo stile italiano denso di cultura e di storia, dove il vezzo non è lasciato al caso, ma è il riassunto di secoli di un glorioso passato artistico. E badate bene che io sono un caso disperato di esterofilo convinto. Macchine, elettrodomestici, utensili e un sacco di altre cose solo tedesche. Trasformatori audio giapponesi, e così via.....
Anche i materiali non mi fanno impazzire. Soprattutto il corpo di una plastica tutto sommato modesta. Perlomeno in confronto alle resine MontBlanc (anche se delicatine per chi è abituato ad infilarsele in tasca in qualsiasi occasione). Ma anche in confronto alle più rustiche Sailor.
Insomma.....non proprio una libidine fintanto che uno la prende in mano.
Poi la folgrazione......prova su strada.
Avvitato il fondo che forza l'inserimento della cartuccia e primi rapidi scarabocchi su un foglietto.
Not bad. Fluido, presente, scorrevole, omogeneo. Proprio un bel tratto.
Un piacere scrivere con questo "giocattolo".
Vivamente consigliata (dal basso della mia incompetenza in materia). Soprattutto per chi ha necessità di lasciare le penne in uffici in cui potrebbero sparire o si potrebbero danneggiare e in generale dove non si vuole rinunciare al piacere della scrittura senza spendere cifre considerevoli.
Da tenere presente anche per avviare i figli giovani a questa insana passione.
De resto le penne in fin dei conti servono per scrivere......
....no, cancellatela. Mi vien da ridere anche a me mentre lo scrivo. Saremmo tutti mezzi deficienti se comprassimo certe penne solo perchè scrivono.
Cumunque questa scrive in maniera molto gradevole.
Pennino M color acciaio
Inchiostro cartuccia originale Lamy blue.
PS non avevano i converter. Qualche suggerimento su dove trovarne uno o su eventuali compatibilità?
NOTA: la cartuccia originale ha l'aggancio a pressione, ma la lunghezza è stata pensata apposta per consentire di "bloccarla" avvitando il fondo della penna. E questo consente anche di "ricaricare" la cartuccia con una classica siriga senza rischi.
Sul bancone c'era un raccoglitore con delle Lamy, sia nella versione plasticosa Safari (20 euro) che in quella alluminio Al Star (29 euro).
Complici le numerose recensioni positive che ho letto, non ho resistito e mi sono portato a casa una Al Star blue con pennino M.
Esteticamente, perlomeno per me, è piuttoto brutta. Mi piacciono, in generale, anche in tutti gli altri oggetti di design, le linee classiche, quelle capaci di durare nel tempo. Questa invece mi sembra più la classica provocazione estetica. Una linea volutamente esasperata per esaltare lo stile di chi l'ha progettata.
Molto lontane dallo stile italiano denso di cultura e di storia, dove il vezzo non è lasciato al caso, ma è il riassunto di secoli di un glorioso passato artistico. E badate bene che io sono un caso disperato di esterofilo convinto. Macchine, elettrodomestici, utensili e un sacco di altre cose solo tedesche. Trasformatori audio giapponesi, e così via.....
Anche i materiali non mi fanno impazzire. Soprattutto il corpo di una plastica tutto sommato modesta. Perlomeno in confronto alle resine MontBlanc (anche se delicatine per chi è abituato ad infilarsele in tasca in qualsiasi occasione). Ma anche in confronto alle più rustiche Sailor.
Insomma.....non proprio una libidine fintanto che uno la prende in mano.
Poi la folgrazione......prova su strada.
Avvitato il fondo che forza l'inserimento della cartuccia e primi rapidi scarabocchi su un foglietto.
Not bad. Fluido, presente, scorrevole, omogeneo. Proprio un bel tratto.
Un piacere scrivere con questo "giocattolo".
Vivamente consigliata (dal basso della mia incompetenza in materia). Soprattutto per chi ha necessità di lasciare le penne in uffici in cui potrebbero sparire o si potrebbero danneggiare e in generale dove non si vuole rinunciare al piacere della scrittura senza spendere cifre considerevoli.
Da tenere presente anche per avviare i figli giovani a questa insana passione.
De resto le penne in fin dei conti servono per scrivere......
....no, cancellatela. Mi vien da ridere anche a me mentre lo scrivo. Saremmo tutti mezzi deficienti se comprassimo certe penne solo perchè scrivono.
Cumunque questa scrive in maniera molto gradevole.
Pennino M color acciaio
Inchiostro cartuccia originale Lamy blue.
PS non avevano i converter. Qualche suggerimento su dove trovarne uno o su eventuali compatibilità?
NOTA: la cartuccia originale ha l'aggancio a pressione, ma la lunghezza è stata pensata apposta per consentire di "bloccarla" avvitando il fondo della penna. E questo consente anche di "ricaricare" la cartuccia con una classica siriga senza rischi.