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Il caricamento misterioso del Cav. Simoni

Inviato: martedì 14 dicembre 2010, 16:32
da piccardi
Con la scannerizzazione dei documenti brevettuali e la loro indicizzazione sono divenute disponibili per chi si interessa alla storia della stilografica una gran quantità di informazioni interessanti, che talvolta, come nel caso della relazione Columbus-Swan già vista in precedenza, portano pure a delle sorprese.

Una seconda sorpresa, almeno per me, è uscita dalla ricerca effettuata sul database dei brevetti registrati negli Stati Uniti sul nome del cav. Armando Simoni. Risultano infatti due brevetti, uno del 1951, più noto, per il particolarissimo e geniale pennino della 361, ed uno del 1930, n. 1784078, assolutamente sconosciuto, per un originale meccanismo di caricamento, dalle caratteristiche simili ad un pulsante di fondo.

Immagine

Il meccanismo è piuttosto complesso e sembra davvero interessante. Come nel caso del sistema a pulsante di fondo lo scopo del nuovo meccanismo sembra quello di voler evitare la apertura laterale della levetta. A differenza del pulsante di fondo però in questo caso la compressione è realizzata dalla rotazione di un pomello, a cui si accede rimuovendo il fondello della penna. Detta rotazione provoca la compressione del sacchetto grazie allo spostamento di una leva mossa da un eccentrico manovrato dal pomello.

Benché potesse costituire una interessante alternativa sia alla levetta che al normale pulsante di fondo, per quel quanto ne so questo sistema di caricamento non risulta essere mai stato adottato su nessun modello prodotto dell’azienda. Può darsi si tratti di una delle innumerevoli invenzioni che non hanno avuto un seguito, ma mi pare strano che l’azienda vi abbia rinunciato, visto lo sforzo fatto per depositare il brevetto negli Stati Uniti.

Nella speranza che qualcuno più addentro di me alla storia della Omas possa chiarire l’arcano, resteremo, come per mille altre cose, col dubbio sulle origini e la fine di questo brevetto.

Simone

Re: Il caricamento misterioso del Cav. Simoni

Inviato: martedì 14 dicembre 2010, 16:34
da piccardi
Dimenticavo, per l'immagine a risoluzione maggiore potete consultare la versione dell'articolo ripubblicata tramite il blog, qui:

http://www.penciclopedia.it/350/il-cari ... av-simoni/

Simone

Re: Il caricamento misterioso del Cav. Simoni

Inviato: martedì 14 dicembre 2010, 19:46
da sanpei
Se ben ricordo, esistono delle Columbus e delle The King con quel tipo di caricamento

S

Re: Il caricamento misterioso del Cav. Simoni

Inviato: martedì 14 dicembre 2010, 21:42
da piccardi
Molto interessante, pensavo che Columbus si fosse limitata al caricamento a cucchiaio, ma devo confessare la mia scarsa conoscenza del marchio, e la poca pratica con le marche minori italiane.

Comunque l'uso da parte di terzi di questo brevetto potrebbe dare un minimo di riferimento concreto alle voci di relazioni fra le suddette aziende. Mi lascia perplesso comunque cosa abbia spinto Simoni a brevettare il caricamento negli Stati Uniti, chissà forse l'interesse di qualche marca americana...

Simone

Re: Il caricamento misterioso del Cav. Simoni

Inviato: giovedì 30 dicembre 2010, 18:59
da rhr2010
Io ho due Mabie Todd, o Swan, di produzione Inglese probabilmente dei tardi anni 40 o anni 50 che presentano esattamente questo tipo di caricamento. Queste sono penne di celluloide, ma ne ho una piu' vecchia di ebanite che di fuori appare esattamente uguale. Tuttavia quella di ebanite ha un cucchiaio che gira girando il fondello, invece quelle piu' recenti comprimono una barra con il girare del fondello, esattamente come il brevetto di Simoni. Chissa' chi e' stato il primo a "scoprire" il sistema o se si tratti di plagio. E' da notare, che dall'esterno e' impossibile capire che le piu' moderne Swans sono diverse da quella piu' vecchia! Sono infatti rimasto stupito quando ho cambiato il sacchetto ed in un primo tempo quando ho visto la barra ho pensato che qualcuno avesse provato a ripararle come una Parker Duofold...