Il caffè - ci riprovo
Inviato: lunedì 11 marzo 2013, 16:22
Ci risiamo.
Ogni qual volta penso di aver dominato la mia dipendenza c'è sempre qualcosa che mi ci fa ricadere in pieno.
Fortunatamente non è nulla di devastante, parlo semplicemente di caffè.
Ne bev(ev)o veramente troppo.
Qualcosa come due macchinette grandi al giorno. Di caffè non decaffeinato, bello intenso.
Il problema è che avendo degli orari non sempre prevedibili (ci sono giornate alla fine delle quali posso andare a dormire alle 11, altre che invece "continuano" anche fino alle 4 di notte e la mattina comunque la sveglia è almeno alle 630), spesso mi sono trovato ad avere bisogno del sostegno della caffeina.
Ora, a prescindere dal fatto che prima ancora del caffè, qualcosa da cambiare ci sia nei miei orari e nella mia vita, su quest'ultima cosa per ora non posso far nulla, mentre sulle piccole cose (tipo appunto il caffè) qualche margine di manovra ce l'ho.
Ma veniamo al punto.
Visto che secondo me non tutte le cose ma quasi si fanno dall'oggi al domani (decidere di buttarsi col paracadute, comprare azioni Cirio, passare sette anni in Tibet...), ho deciso di troncare.
Perchè? Beh, mi capit(av)a di svegliarmi nel cuore della notte con mille pensieri (gli stessi di sempre, nulla di che) e di non riuscire più ad addormentarmi. Ancora, a volte mi è uscita qualche risposta poco meno che simpatica, essendosi i miei livelli di tolleranza e pazienza abbassati di qualche decametro.
Altro lato negativo: il caffè amaro non mi piace. Nemmeno dolcissimo, diciamo una via di mezzo. Ma immaginatevi "una via di mezzo" moltiplicato n volte, e subito si capisce che anche gli zuccheri non necessari assunti in più erano davvero tanti.
Insomma, queste e altre piccole cose mi hanno convinto a darci un taglio.
Netto.
Per quanto mi riguarda, l'autodisciplina è fondamentale e se ci si permettono troppe eccezioni si riscivola presto verso l'autoindulgenza e gli eccessi. Per trovare un equilibrio in genere io parto in quinta e rimango in quinta per molto tempo. Quando vedo che il motore tiene tranquillamente, allora posso scalare di una marcia ma solo quando sono sicuro che questo non mi riconduca indietro.
Quindi da un paio di mesi quasi non tocco caffè. Praticamente nulla.
I primi giorni sono stati devastanti: mal di testa, sensi ottusi, intontimento generale. Più che altro mi mancava tantissimo il gesto, il rituale, ma poi è passato anche quello.
Devo dire che non è durato molto.
Ora sono arrivato a prendere al massimo UN caffè (corto e senza zucchero) o UN cappuccino in una giornata. E non ne sento nemmeno tanto la mancanza.
Ma arriviamo a noi: praticamente ho sempre fame Quelle due enormi tazzone di caffè scandivano oralmente tutta la mia giornata; se ne è andato il caffè ma il vuoto è ancora da colmare, pertanto mi rivolgo a voi, chiedendovi se conoscete dei surrogati (preferibilmente che non mi creino altre e più dannose dipendenze: ve lo dico subito, la cocaina non me la posso permettere ) che possano riempire questa carenza. Magari bevande che possa assumere in grandi quantità senza prendere dieci chili o farmi spuntare un altro braccio sulla schiena.
In due mesi ho provato:
1)the verde, che ancora bevo in gran quantità. Pro: gli antiossidanti fanno benissimo e genericamente è una bevanda estremamente salutare. Contro: è praticamente acqua calda dal cattivo sapore (quando sa di qualcosa).
2)spremute di arancia. Anch'esse salutarissime, ma non è che me ne possa fare dieci al giorno.
A voi
Ogni qual volta penso di aver dominato la mia dipendenza c'è sempre qualcosa che mi ci fa ricadere in pieno.
Fortunatamente non è nulla di devastante, parlo semplicemente di caffè.
Ne bev(ev)o veramente troppo.
Qualcosa come due macchinette grandi al giorno. Di caffè non decaffeinato, bello intenso.
Il problema è che avendo degli orari non sempre prevedibili (ci sono giornate alla fine delle quali posso andare a dormire alle 11, altre che invece "continuano" anche fino alle 4 di notte e la mattina comunque la sveglia è almeno alle 630), spesso mi sono trovato ad avere bisogno del sostegno della caffeina.
Ora, a prescindere dal fatto che prima ancora del caffè, qualcosa da cambiare ci sia nei miei orari e nella mia vita, su quest'ultima cosa per ora non posso far nulla, mentre sulle piccole cose (tipo appunto il caffè) qualche margine di manovra ce l'ho.
Ma veniamo al punto.
Visto che secondo me non tutte le cose ma quasi si fanno dall'oggi al domani (decidere di buttarsi col paracadute, comprare azioni Cirio, passare sette anni in Tibet...), ho deciso di troncare.
Perchè? Beh, mi capit(av)a di svegliarmi nel cuore della notte con mille pensieri (gli stessi di sempre, nulla di che) e di non riuscire più ad addormentarmi. Ancora, a volte mi è uscita qualche risposta poco meno che simpatica, essendosi i miei livelli di tolleranza e pazienza abbassati di qualche decametro.
Altro lato negativo: il caffè amaro non mi piace. Nemmeno dolcissimo, diciamo una via di mezzo. Ma immaginatevi "una via di mezzo" moltiplicato n volte, e subito si capisce che anche gli zuccheri non necessari assunti in più erano davvero tanti.
Insomma, queste e altre piccole cose mi hanno convinto a darci un taglio.
Netto.
Per quanto mi riguarda, l'autodisciplina è fondamentale e se ci si permettono troppe eccezioni si riscivola presto verso l'autoindulgenza e gli eccessi. Per trovare un equilibrio in genere io parto in quinta e rimango in quinta per molto tempo. Quando vedo che il motore tiene tranquillamente, allora posso scalare di una marcia ma solo quando sono sicuro che questo non mi riconduca indietro.
Quindi da un paio di mesi quasi non tocco caffè. Praticamente nulla.
I primi giorni sono stati devastanti: mal di testa, sensi ottusi, intontimento generale. Più che altro mi mancava tantissimo il gesto, il rituale, ma poi è passato anche quello.
Devo dire che non è durato molto.
Ora sono arrivato a prendere al massimo UN caffè (corto e senza zucchero) o UN cappuccino in una giornata. E non ne sento nemmeno tanto la mancanza.
Ma arriviamo a noi: praticamente ho sempre fame Quelle due enormi tazzone di caffè scandivano oralmente tutta la mia giornata; se ne è andato il caffè ma il vuoto è ancora da colmare, pertanto mi rivolgo a voi, chiedendovi se conoscete dei surrogati (preferibilmente che non mi creino altre e più dannose dipendenze: ve lo dico subito, la cocaina non me la posso permettere ) che possano riempire questa carenza. Magari bevande che possa assumere in grandi quantità senza prendere dieci chili o farmi spuntare un altro braccio sulla schiena.
In due mesi ho provato:
1)the verde, che ancora bevo in gran quantità. Pro: gli antiossidanti fanno benissimo e genericamente è una bevanda estremamente salutare. Contro: è praticamente acqua calda dal cattivo sapore (quando sa di qualcosa).
2)spremute di arancia. Anch'esse salutarissime, ma non è che me ne possa fare dieci al giorno.
A voi