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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Il caffè - ci riprovo
- Rogozin
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Il caffè - ci riprovo
Ci risiamo.
Ogni qual volta penso di aver dominato la mia dipendenza c'è sempre qualcosa che mi ci fa ricadere in pieno.
Fortunatamente non è nulla di devastante, parlo semplicemente di caffè.
Ne bev(ev)o veramente troppo.
Qualcosa come due macchinette grandi al giorno. Di caffè non decaffeinato, bello intenso.
Il problema è che avendo degli orari non sempre prevedibili (ci sono giornate alla fine delle quali posso andare a dormire alle 11, altre che invece "continuano" anche fino alle 4 di notte e la mattina comunque la sveglia è almeno alle 630), spesso mi sono trovato ad avere bisogno del sostegno della caffeina.
Ora, a prescindere dal fatto che prima ancora del caffè, qualcosa da cambiare ci sia nei miei orari e nella mia vita, su quest'ultima cosa per ora non posso far nulla, mentre sulle piccole cose (tipo appunto il caffè) qualche margine di manovra ce l'ho.
Ma veniamo al punto.
Visto che secondo me non tutte le cose ma quasi si fanno dall'oggi al domani (decidere di buttarsi col paracadute, comprare azioni Cirio, passare sette anni in Tibet...), ho deciso di troncare.
Perchè? Beh, mi capit(av)a di svegliarmi nel cuore della notte con mille pensieri (gli stessi di sempre, nulla di che) e di non riuscire più ad addormentarmi. Ancora, a volte mi è uscita qualche risposta poco meno che simpatica, essendosi i miei livelli di tolleranza e pazienza abbassati di qualche decametro.
Altro lato negativo: il caffè amaro non mi piace. Nemmeno dolcissimo, diciamo una via di mezzo. Ma immaginatevi "una via di mezzo" moltiplicato n volte, e subito si capisce che anche gli zuccheri non necessari assunti in più erano davvero tanti.
Insomma, queste e altre piccole cose mi hanno convinto a darci un taglio.
Netto.
Per quanto mi riguarda, l'autodisciplina è fondamentale e se ci si permettono troppe eccezioni si riscivola presto verso l'autoindulgenza e gli eccessi. Per trovare un equilibrio in genere io parto in quinta e rimango in quinta per molto tempo. Quando vedo che il motore tiene tranquillamente, allora posso scalare di una marcia ma solo quando sono sicuro che questo non mi riconduca indietro.
Quindi da un paio di mesi quasi non tocco caffè. Praticamente nulla.
I primi giorni sono stati devastanti: mal di testa, sensi ottusi, intontimento generale. Più che altro mi mancava tantissimo il gesto, il rituale, ma poi è passato anche quello.
Devo dire che non è durato molto.
Ora sono arrivato a prendere al massimo UN caffè (corto e senza zucchero) o UN cappuccino in una giornata. E non ne sento nemmeno tanto la mancanza.
Ma arriviamo a noi: praticamente ho sempre fame Quelle due enormi tazzone di caffè scandivano oralmente tutta la mia giornata; se ne è andato il caffè ma il vuoto è ancora da colmare, pertanto mi rivolgo a voi, chiedendovi se conoscete dei surrogati (preferibilmente che non mi creino altre e più dannose dipendenze: ve lo dico subito, la cocaina non me la posso permettere ) che possano riempire questa carenza. Magari bevande che possa assumere in grandi quantità senza prendere dieci chili o farmi spuntare un altro braccio sulla schiena.
In due mesi ho provato:
1)the verde, che ancora bevo in gran quantità. Pro: gli antiossidanti fanno benissimo e genericamente è una bevanda estremamente salutare. Contro: è praticamente acqua calda dal cattivo sapore (quando sa di qualcosa).
2)spremute di arancia. Anch'esse salutarissime, ma non è che me ne possa fare dieci al giorno.
A voi
Ogni qual volta penso di aver dominato la mia dipendenza c'è sempre qualcosa che mi ci fa ricadere in pieno.
Fortunatamente non è nulla di devastante, parlo semplicemente di caffè.
Ne bev(ev)o veramente troppo.
Qualcosa come due macchinette grandi al giorno. Di caffè non decaffeinato, bello intenso.
Il problema è che avendo degli orari non sempre prevedibili (ci sono giornate alla fine delle quali posso andare a dormire alle 11, altre che invece "continuano" anche fino alle 4 di notte e la mattina comunque la sveglia è almeno alle 630), spesso mi sono trovato ad avere bisogno del sostegno della caffeina.
Ora, a prescindere dal fatto che prima ancora del caffè, qualcosa da cambiare ci sia nei miei orari e nella mia vita, su quest'ultima cosa per ora non posso far nulla, mentre sulle piccole cose (tipo appunto il caffè) qualche margine di manovra ce l'ho.
Ma veniamo al punto.
Visto che secondo me non tutte le cose ma quasi si fanno dall'oggi al domani (decidere di buttarsi col paracadute, comprare azioni Cirio, passare sette anni in Tibet...), ho deciso di troncare.
Perchè? Beh, mi capit(av)a di svegliarmi nel cuore della notte con mille pensieri (gli stessi di sempre, nulla di che) e di non riuscire più ad addormentarmi. Ancora, a volte mi è uscita qualche risposta poco meno che simpatica, essendosi i miei livelli di tolleranza e pazienza abbassati di qualche decametro.
Altro lato negativo: il caffè amaro non mi piace. Nemmeno dolcissimo, diciamo una via di mezzo. Ma immaginatevi "una via di mezzo" moltiplicato n volte, e subito si capisce che anche gli zuccheri non necessari assunti in più erano davvero tanti.
Insomma, queste e altre piccole cose mi hanno convinto a darci un taglio.
Netto.
Per quanto mi riguarda, l'autodisciplina è fondamentale e se ci si permettono troppe eccezioni si riscivola presto verso l'autoindulgenza e gli eccessi. Per trovare un equilibrio in genere io parto in quinta e rimango in quinta per molto tempo. Quando vedo che il motore tiene tranquillamente, allora posso scalare di una marcia ma solo quando sono sicuro che questo non mi riconduca indietro.
Quindi da un paio di mesi quasi non tocco caffè. Praticamente nulla.
I primi giorni sono stati devastanti: mal di testa, sensi ottusi, intontimento generale. Più che altro mi mancava tantissimo il gesto, il rituale, ma poi è passato anche quello.
Devo dire che non è durato molto.
Ora sono arrivato a prendere al massimo UN caffè (corto e senza zucchero) o UN cappuccino in una giornata. E non ne sento nemmeno tanto la mancanza.
Ma arriviamo a noi: praticamente ho sempre fame Quelle due enormi tazzone di caffè scandivano oralmente tutta la mia giornata; se ne è andato il caffè ma il vuoto è ancora da colmare, pertanto mi rivolgo a voi, chiedendovi se conoscete dei surrogati (preferibilmente che non mi creino altre e più dannose dipendenze: ve lo dico subito, la cocaina non me la posso permettere ) che possano riempire questa carenza. Magari bevande che possa assumere in grandi quantità senza prendere dieci chili o farmi spuntare un altro braccio sulla schiena.
In due mesi ho provato:
1)the verde, che ancora bevo in gran quantità. Pro: gli antiossidanti fanno benissimo e genericamente è una bevanda estremamente salutare. Contro: è praticamente acqua calda dal cattivo sapore (quando sa di qualcosa).
2)spremute di arancia. Anch'esse salutarissime, ma non è che me ne possa fare dieci al giorno.
A voi
- Caronte
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Il caffè - ci riprovo
Potrei suggerirti il cafè d'orzo , a casa mia si usa tagliare il caffè normale al 50% con l'orzo così il sapore è migliore .
Poi l'orzo non costa come una red bull e non ti uccide come è successo in America con gli energy drynk.
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UN GIORNO DOPO L'ALTRO CON CALMA
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Il caffè - ci riprovo
...Caronte ha scritto:Potrei suggerirti il cafè d'orzo , a casa mia si usa tagliare il caffè normale al 50% con l'orzo così il sapore è migliore
Forse però ho capito, è il sapore dell'orzo a diventare migliore?
Per Andrea: ti capisco perfettamente anch'io faccio un uso smodato di caffè, a cui non ho però rinunciato. Al momento l'unica cosa che faccio è prenderlo amaro quando vado al bar (a casa preferisco non complicare la vita a chi di volta in volta lo prepara).
Alfredo
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Il caffè - ci riprovo
E se tu cominciassi a bere come soluzione alternativa acqua minerale effervescente naturale?
Anche io ero schiavo del caffe, sette otto al giorno, quelli del Bar. Napoletani.
Poi un bel giorno decisi: 1 al giorno, la mattina, quello con i colleghi, e basta.
Sul tavolo della scrivania ho una bottiglia da 1,5 litri di .... effervescente naturale,
ogni tanto ne bevo un poco e i caffè in eccesso sono andati a farsi benedire.
Una buona dose di forza di volontà e vedrai che non ci saranno problemi.
Daltronde, quando non ti puoi permettere una penna rara (con tutto il rispetto per te) che fai?
Soluzione alternativa.
Anche io ero schiavo del caffe, sette otto al giorno, quelli del Bar. Napoletani.
Poi un bel giorno decisi: 1 al giorno, la mattina, quello con i colleghi, e basta.
Sul tavolo della scrivania ho una bottiglia da 1,5 litri di .... effervescente naturale,
ogni tanto ne bevo un poco e i caffè in eccesso sono andati a farsi benedire.
Una buona dose di forza di volontà e vedrai che non ci saranno problemi.
Daltronde, quando non ti puoi permettere una penna rara (con tutto il rispetto per te) che fai?
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"Quando si scrive delle donne, bisogna intingere il pennino nell'arcobaleno". Denis Diderot
Gianni
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Il caffè - ci riprovo
Rilancio il consiglio di giannidr: ACQUA LISCIA!!!
Magari potresti intervallare con una/due spremute d'arancia (che non fanno male) e con una bella tazza di the il pomeriggio (concediti pure due biscottini, all'inglese! )...
Oppure, se ti viene fame, uno spuntino a base di frutta è l'ideale!
Magari potresti intervallare con una/due spremute d'arancia (che non fanno male) e con una bella tazza di the il pomeriggio (concediti pure due biscottini, all'inglese! )...
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"Non è morto ciò che può vivere in eterno, e in strani eoni anche la morte può morire..."
H.P. Lovecraft
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Il caffè - ci riprovo
Caro Andrea,
tutti gli eccessi,si sa,fanno male.Ma la dose "mortale" di caffè,per un individuo sano,viene stimata in 100 tazzine al giorno,quantità molto difficile da raggiungere.
Al caffè devono stare attenti soprattutto coloro con turbe del ritmo cardiaco e,meno,coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo.Sulla pressione arteriosa gli effetti di aumento sono molto moderati,e certamente meno del fumo di tabacco.Inoltre il rialzo pressorio dura poco (a meno che non ci sia già una forte ipertensione di base,nel qual caso il caffè va comunque ridotto al minimo.
Anche il caffè contiene molti antiossidanti;in una persona giovane e sana,si dovrebbe rimanere entro le 3 tazzine al giorno,con un massimo di 5.
Ci fu anche uno studio,tempo addietro,condotto sui bevitori di caffè:sembra si ammalino molto meno del Morbo di Parkinson (avrà un'azione protettrice sul sistema neuronale?Ancora non si sa di preciso).
Quel che è certo è che i sintomi d'astinenza dalla caffeina possono essere molto antipatici,almeno i primi tempi.La cefalea,tra tutti,è il più frequente.E' dovuta alla vasodilatazione,non più inibita dalla caffeina,delle arterie cerebrali.Poi il senso di torpore,do sonnolenza.Quando è alla fine,io preferisco bere le solte 3 tazzine al giorno.
Spero di non avervi tediato con questa medicina spicciola;quasi quasi,converrebbe aprire una Sottosezione nel Forum:"I consigli del medico" !
Un cordiale saluto a tutti
tutti gli eccessi,si sa,fanno male.Ma la dose "mortale" di caffè,per un individuo sano,viene stimata in 100 tazzine al giorno,quantità molto difficile da raggiungere.
Al caffè devono stare attenti soprattutto coloro con turbe del ritmo cardiaco e,meno,coloro che soffrono di reflusso gastroesofageo.Sulla pressione arteriosa gli effetti di aumento sono molto moderati,e certamente meno del fumo di tabacco.Inoltre il rialzo pressorio dura poco (a meno che non ci sia già una forte ipertensione di base,nel qual caso il caffè va comunque ridotto al minimo.
Anche il caffè contiene molti antiossidanti;in una persona giovane e sana,si dovrebbe rimanere entro le 3 tazzine al giorno,con un massimo di 5.
Ci fu anche uno studio,tempo addietro,condotto sui bevitori di caffè:sembra si ammalino molto meno del Morbo di Parkinson (avrà un'azione protettrice sul sistema neuronale?Ancora non si sa di preciso).
Quel che è certo è che i sintomi d'astinenza dalla caffeina possono essere molto antipatici,almeno i primi tempi.La cefalea,tra tutti,è il più frequente.E' dovuta alla vasodilatazione,non più inibita dalla caffeina,delle arterie cerebrali.Poi il senso di torpore,do sonnolenza.Quando è alla fine,io preferisco bere le solte 3 tazzine al giorno.
Spero di non avervi tediato con questa medicina spicciola;quasi quasi,converrebbe aprire una Sottosezione nel Forum:"I consigli del medico" !
Un cordiale saluto a tutti
Alessandro
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Il caffè - ci riprovo
Comunque a dirla alla Jack Nicolson non vorrai mica morire sano e vivere da malato ?
Tutto quello che ci piace fa male quindi tanto vale fare/mangiare con moderazione tutto .
Tutto quello che ci piace fa male quindi tanto vale fare/mangiare con moderazione tutto .
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Il caffè - ci riprovo
Mi viene difficile trovare una risposta adeguata.. anche perché io non bevo più di tre o quattro tazzine di caffè in un anno.. letteralmente..
Non sono mai riuscito a farla diventare una abitudine: non che ci abbia mai provato in realtà, ma semplicemente non impazzisco per il gusto del caffè.
Penso di poterti suggerire i succhi di frutta senza zucchero (tipo ananas) in brick piccolo (di quelli con la cannuccia che ci portavamo da bambini a scuola).. dovrebbero darti il giusto apporto energetico e vitaminico, senza attentare alla tua linea da modello.. xD
Non sono mai riuscito a farla diventare una abitudine: non che ci abbia mai provato in realtà, ma semplicemente non impazzisco per il gusto del caffè.
Penso di poterti suggerire i succhi di frutta senza zucchero (tipo ananas) in brick piccolo (di quelli con la cannuccia che ci portavamo da bambini a scuola).. dovrebbero darti il giusto apporto energetico e vitaminico, senza attentare alla tua linea da modello.. xD
"Ho dei gusti semplicissimi: mi accontento sempre del meglio"
O. Wilde
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Il caffè - ci riprovo
Se vuoi una bevanda da poter bere senza problemi è l'acqua, al massimo fai tanta plin plin. Però liscia, che quella gassata a me incendia lo stomaco.
Il caffé a me piace troppo, non ci rinuncerei mai; certo anche io ho dovuto ridurre dalle 7-8 tazzine giornaliere ad una la mattina ed una dopo pranzo, però è una cosa che mi piace troppo, anche perché prendere un caffé è anche un rito sociale.
Il caffé a me piace troppo, non ci rinuncerei mai; certo anche io ho dovuto ridurre dalle 7-8 tazzine giornaliere ad una la mattina ed una dopo pranzo, però è una cosa che mi piace troppo, anche perché prendere un caffé è anche un rito sociale.
Il caffè - ci riprovo
A me il caffè piace forte(il caffè dello studente) e molto zuccherato di tanto in tanto lo sostituisco col te' in polvere al limone caldo d'inverno e freddo d' estate
- Rogozin
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Il caffè - ci riprovo
@Caronte: in effetti all'orzo non avevo mai pensato, anche se non è che mi piaccia granchè. Certo, sempre meglio del the verde Invece gli energy drinks li escludo, una volta anni fa provai una red bull quando era in corso la campagna-assuefazione. Mi sembrava di bere una Big-Babol e l'effetto non fu dei migliori.
@Giannidr: beh perdere la dipendenza dai caffè napoletani ...capisco che partivi decisamente svantaggiato Tra Napoli, Caserta e dintorni in effetti non è una cosa da bere, ma un'opera d'arte.
E sulla bottiglia d'acqua devo dire che hai fatto centro: è uno dei metodi migliori... riempie, fa bene etc. L'ho fatto pure io in qualche occasione, ci vuole volontà, come dici, ma mi sa che alla lunga premia su tutto.
Approfondirò, approfondirò (magari alternando con spremute e snack di frutta, come dice eu-slack, con l'effetto "collaterale" di sostituire lo zucchero che metterei nel caffè con il più sano e a lento rilascio - credo). Grazie
@vikingo60: macchè annoiato, tutt'altro! Apprezzo sempre contributi così specifici Diciamo che da una parte sono rincuorato di non essere mai arrivato alla dose letale, dall'altra anche la statistica sul Parkinson non era male.
Credo che tre tazzine sia una dose "normale", ma per arrivarci devo comunque passare attraverso l' "agonia" della totale privazione (con tutti i sintomi che hai menzionato tu, che fortunatamente sono quasi del tutto spariti).
Devo dire che qualche risultato l'ho già ottenuto: riesco a fare dormite non più lunghe ma più continue. Il dramma era proprio svegliarsi la notte e non riprendere sonno. Capita ancora ma molto meno.
@Alexander: piglia, piglia peicc...ehm, dicevo! Il fatto è che nemmeno io ne vado pazzo, anche per quello ho deciso di darci un taglio: era diventato una dipendenza (come dice AeRoberto anche dal gesto, dal rito sociale).
Comunque per ora non sta andando male. Come dicevo, 1 caffè o 1 cappuccino al giorno e nemmeno tutti i giorni.
Anche perchè voglio sfruttare il meccanismo inverso dell'assuefazione in modo tale da, un giorno che ne avrò veramente bisogno, sentire in pieno gli effetti della caffeina una tantum o comunque occasionalmente.
Anche perchè, e qui invoco nuovamente Alessandro, l'effetto del caffè oltre ad essere un vasocostrittore (di alcuni vasi) dovrebbe essere quello di stimolare la produzione di adrenalina, nel momento in cui i recettori dell'adenosina non si legano più ad essa perchè legati e resi inerti, appunto, dalla caffeina giusto? L'organismo sente che a livello neurologico manca l'adenosina e BAM, aiuto aiuto, emergenza, produciamo adrenalina! Con le scariche di adrenalina dovremmo essere in grado di superare momentanei momenti di urgenza, ma se tale ormone è presente in grandi quantità e in modo continuativo nell'organismo dovrebbe a lungo termine favorire l'insorgenza di patologie anche gravi tipo tumori, giusto? (intendo nel lunghissimo termine e con dosi esagerate, come erano appunto le mie).
Ho detto grosse bischerate?
Comunque vediamo se in tutto questo, con molti meno cucchiaini di zucchero ingeriti, vedo di perdere anche un paio di kg che andando avanti di certo il metabolismo non accelera
@Giannidr: beh perdere la dipendenza dai caffè napoletani ...capisco che partivi decisamente svantaggiato Tra Napoli, Caserta e dintorni in effetti non è una cosa da bere, ma un'opera d'arte.
E sulla bottiglia d'acqua devo dire che hai fatto centro: è uno dei metodi migliori... riempie, fa bene etc. L'ho fatto pure io in qualche occasione, ci vuole volontà, come dici, ma mi sa che alla lunga premia su tutto.
Approfondirò, approfondirò (magari alternando con spremute e snack di frutta, come dice eu-slack, con l'effetto "collaterale" di sostituire lo zucchero che metterei nel caffè con il più sano e a lento rilascio - credo). Grazie
@vikingo60: macchè annoiato, tutt'altro! Apprezzo sempre contributi così specifici Diciamo che da una parte sono rincuorato di non essere mai arrivato alla dose letale, dall'altra anche la statistica sul Parkinson non era male.
Credo che tre tazzine sia una dose "normale", ma per arrivarci devo comunque passare attraverso l' "agonia" della totale privazione (con tutti i sintomi che hai menzionato tu, che fortunatamente sono quasi del tutto spariti).
Devo dire che qualche risultato l'ho già ottenuto: riesco a fare dormite non più lunghe ma più continue. Il dramma era proprio svegliarsi la notte e non riprendere sonno. Capita ancora ma molto meno.
@Alexander: piglia, piglia peicc...ehm, dicevo! Il fatto è che nemmeno io ne vado pazzo, anche per quello ho deciso di darci un taglio: era diventato una dipendenza (come dice AeRoberto anche dal gesto, dal rito sociale).
Comunque per ora non sta andando male. Come dicevo, 1 caffè o 1 cappuccino al giorno e nemmeno tutti i giorni.
Anche perchè voglio sfruttare il meccanismo inverso dell'assuefazione in modo tale da, un giorno che ne avrò veramente bisogno, sentire in pieno gli effetti della caffeina una tantum o comunque occasionalmente.
Anche perchè, e qui invoco nuovamente Alessandro, l'effetto del caffè oltre ad essere un vasocostrittore (di alcuni vasi) dovrebbe essere quello di stimolare la produzione di adrenalina, nel momento in cui i recettori dell'adenosina non si legano più ad essa perchè legati e resi inerti, appunto, dalla caffeina giusto? L'organismo sente che a livello neurologico manca l'adenosina e BAM, aiuto aiuto, emergenza, produciamo adrenalina! Con le scariche di adrenalina dovremmo essere in grado di superare momentanei momenti di urgenza, ma se tale ormone è presente in grandi quantità e in modo continuativo nell'organismo dovrebbe a lungo termine favorire l'insorgenza di patologie anche gravi tipo tumori, giusto? (intendo nel lunghissimo termine e con dosi esagerate, come erano appunto le mie).
Ho detto grosse bischerate?
Comunque vediamo se in tutto questo, con molti meno cucchiaini di zucchero ingeriti, vedo di perdere anche un paio di kg che andando avanti di certo il metabolismo non accelera
- vikingo60
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@ Andrea:
L'adrenalina in dosi massicce e continuative può alla lunga compromettere il cuore,ma per stimolarne tanta ci vuole una dose di caffè veramente considerevole.
Se lo stress è cronico può aumentare l'insorgenza del cancro.
Ad ogni modo,uno degli effetti della caffeina è anche quello di accelerare il metabolismo.Il caffè,da solo,fa bruciare qualche caloria;tale effetto viene meno aggiungendo lo zucchero.
Per cui,non assumendo più il caffè,c'è il rischio di mettere su qualche chilo;ciò non tanto per la mancata assunzione di caffeina,quanto per la possibile reazione fisiologica che,almeno i primi tempi,spinge l'organismo a compensare mangiando di più,producendo di conseguenza anche più radicali liberi,di cui è noto l'effetto sull'invecchiamento e sull'insorgenza dei tumori .
In pratica,il suggerimento è questo:il caffè fa bene,basta non esagerare.Ma ciò vale per tutte le cose.
L'adrenalina in dosi massicce e continuative può alla lunga compromettere il cuore,ma per stimolarne tanta ci vuole una dose di caffè veramente considerevole.
Se lo stress è cronico può aumentare l'insorgenza del cancro.
Ad ogni modo,uno degli effetti della caffeina è anche quello di accelerare il metabolismo.Il caffè,da solo,fa bruciare qualche caloria;tale effetto viene meno aggiungendo lo zucchero.
Per cui,non assumendo più il caffè,c'è il rischio di mettere su qualche chilo;ciò non tanto per la mancata assunzione di caffeina,quanto per la possibile reazione fisiologica che,almeno i primi tempi,spinge l'organismo a compensare mangiando di più,producendo di conseguenza anche più radicali liberi,di cui è noto l'effetto sull'invecchiamento e sull'insorgenza dei tumori .
In pratica,il suggerimento è questo:il caffè fa bene,basta non esagerare.Ma ciò vale per tutte le cose.
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Sono pienamente d'accordo, anche se la mia dose quotidiana è molto ma molto superiore a quella di Roberto.AeRoberto ha scritto: ....................................
però è una cosa che mi piace troppo, anche perché prendere un caffé è anche un rito sociale.
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
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Quando ti viene voglia, pensa di averlo appena bevuto un minuto prima.
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A proposito, è giusto ora di un caffè...
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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