Koten90 ha scritto: ↑mercoledì 2 ottobre 2024, 23:18
Beh, tra quelli pubblicati finora è sicuramente il più bello

(ma sai che io non ci azzecco molto con l'arte)
Sono curioso sia di sapere del tuo inizio rapporto con il pennino FA, sia di vedere come l'hai usato dal timelapse
Bhe allora io sono un pazzo maniaco... Prima apro la scatola e va bhe la ammiro come tutti e ci siamo. Dopodichè prendo il microscopio quello da orafo 60x ed osservo il pennino mezz'ora

nel caso dovessi rovinarlo devo sapere esattamente che forma ha di fabbrica. Dopodiche smonto tutto subito lascio in ammollo e lavo per bene, per togliere ogni micro traccia di lavorazione
Ovviamente dopo mezz'ora di sclero mi accorgo che il con 70 è la versione nuova e non quella vecchia ritenuta la sola smontabile (dopo tutti i video che mi ero visto, tra cui Stilograficamente, che saluto anche se non so se abita il forum), poco male, anche quello nuovo ritenuto non manutenibile invece si smonta senza problemi, lo pulisco bene e lo ingrasso. Poi finalmente provo il pennino, cerco di fletterlo ma ho la mano troppo leggera, prima su carte pesanti e grosse poi su quelle lisce e rifinite, mi accorgo subito del limite dell' alimentatore, anche se molti dicono che anche il con 70 faccia la sua parte. Piego, faccio qualche prova di scrittura e tratto, poi ricontrollo il pennino, tutto ok. Allora passo qualche ora a riempire 2-3 foglio a3, provo dei reverse piattissimi (il contromovimento della flessione) traccio gli otto prima normalmente e poi facendo delle spirali infinite oppure a cerchio (ovviamente senza pressione), intendo dire che non faccio l'otto continuo da sinistra verso destra o viceversa ma a cerchio, questo vuol dire che a un certo punto devi ruotare il movimento e fare l'otto al contrario. Questo esercizio che impalla un pò il cervello mi aiuta molto a prendere dimestichezza con il pennino nuovo e con la mano.. Infatti lo sento scricchiolare come un flessibile a intinzione. Al secondo giorno lo sento grattare in una direzione, vado a controllare e sbianco! Uno dei rebbi si era allontanato dall'altro servo l'alto l'asciando l'angolo vivo dell'altro rebbo che appunto "graffiava un pò"

. Poco male, con pollici opponibili, un foglietto d'ottone e molta calma torna tutto alla perfezione, mi sembra quasi meglio di prima. Certo, un pò ho sbiancato perchè non mi era mai successo con tutti i pennini rigidi che ho... Poi niente non lo uso come voi mastri calligrafi perchè non sono tanto bravo e ho paura di rovinarlo sinceramente, preferisco usarlo con mano molto leggera per adesso. Poi magari con calma, un giorno chissà. So solo che dopo mesi e mesi che la uso ho preso un'ottima mano con la Fude e posso fargli fare quello che voglio adesso ( intendo la profit, l'altra senza fermaglio fa un pò pena come gruppo scrittura, avro' trovato un pezzo fallato sicuramente)
Simy ha scritto: ↑mercoledì 2 ottobre 2024, 23:22
Ah addirittura acqua distillata?
Per evitare reazioni con gli inchiostri? Io in genere diluisco con la ricchissima di calcare acqua del comune di Milano
scusami mi sono confuso.. demineralizzata intendevo dire... no distillata mi costerebbe troppo!!!

Si esatto! Ogni tanto ci vado con il pennellino direttamente nella boccetta e quindi uso la demineralizzata per evitare contaminazioni, anche se non totalmente sterile come la distillata appunto.
Anche sul foglio preferisco perchè non essendoci pigmento come negli acquerelli ma appunto coloranti basta pochissimo per sciupare e consumare le tonalità nel tempo con una cattiva esposizione... l'unico inchiostro che può essere tramandato per secoli e secoli è il ferrogallico.
Koten90 ha scritto: ↑mercoledì 2 ottobre 2024, 23:18
La Arches è proprio una signora carta vero? Anche con i pennini più affilati e gli inchiostri più "spiumosi", non fa una piega e rimane perfetta. Si capisce perché costi così tanto di più rispetto alla normale carta da acquerello (sulla quale non posso usare lo Zebra G perché ne taglia le fibre appena si applica pressione e facendo spiumare l'inchiostro, anche l'X-Feather)
E' senza dubbio un' ottima carta come tutte le altre serie che avevo provato, ho allagato tanto con acqua e fatto molte sovrapposizioni con inchiostro di proposito per metterla in difficoltà ma ha retto benissimo. Mi hanno regalato dei tester Fabriano tra cui l'Artistico Satinata, praticamente l'equivalente di questa, credo costi anche di piu' e m'ispira parecchio anche se l'ho solo toccata con mano fin adesso. Consiglio anche SM.LT che conoscono in pochi ma vi assicuro che si tratta di una carta di altissimo livello per lavori artistici, fa anche un album per calligrafia e stilografiche ma molto raro da trovare in italia.
Comunque è anche il mio ritratto preferito per il soggetto ma non per la tecnica... Ne ho uno in serbo dall'aspetto demoniaco molto espressionista astratto.. sempre sulla stessa carta.