FountainPen.it Forum

Disegnamo un samurai, stavolta cambiando carta e inchiostro (sto facendo molte prove in questi giorni)
Carta: Sketchbook Sakura 140 gr, carta non molto adatta seppur raccomandata per penne ad inchiostro. Debole negli accumuli, tende facilmente a rompersi e tollera poca acqua.
Inchiostro: Diamine Silver Fox, tonalità per i 150 anni, abbastanza fluido, ottima tolleranza all'acqua seppur non waterproof, (non va bene per gli acquerelli) Lo shading non è a livello di Noodler's ma c'è, su questa carta non si nota particolarmente, mentre su carte dedicate come rhodia si accentua. Non presenta una variazione cromatica, ma è molto particolare la tinta (fredda sul verde appena percettibile)
Ho usato un pennino platinum uef ed una preppy nera ef per i dettagli in nero un pò qui e li, forse ci sarebbe stato meglio El Lawrance al posto del nero ma non avevo voglia di cambiare inchiostro.
Questo Diamine mi piace molto perché con un pennino molto fine sembra quasi una matita. Sembrerò matto ma non è il solito grigio.. mi ha colpito perché lascia il tratto della platinum uef fluido ma allo stesso tempo molto preciso, aiutando ad avvicinarsi nella pratica sui dettagli.
Lo consiglio a chiunque voglia disegnare con stilografica o pennello. Per la scrittura non so, non lo trovo affascinante come un El Lawrance.
Cosa ne pensate?

Carta giallina: molto bella per il disegno (bellissimo disegno), non molto per capire il colore dell'inchiostro

Una roba del genere non saprei nemmeno da dove iniziarla
Bellissimo!

Emanuelecastro ha scritto: ↑giovedì 29 agosto 2024, 19:26 lascia il tratto della platinum uef fluido ma allo stesso tempo molto preciso,

Questo comportamento me lo fa già piacere molto, è l’aspetto che cerco di più in un inchiostro.
Sul grigio non so, non mi ha mai ispirato molto, ma ora che lo vedo come un emulo della matita nel disegno ne capisco il valore.

Molto bello! Complimenti

bello, non amo i neri, un grigio matita potrei provarlo.
Stupendo il disegno, apprezzo la tecnica.

Eh cavolo, se salta fuori dal foglio!

A me pare che quel grigio, abbinato al nero per le ombre più profonde, sia perfetto.
Non mi dispiace nemmeno per il kanji (cosa significa?).

Che bello e che invidia

Simy ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2024, 0:54 Carta giallina: molto bella per il disegno (bellissimo disegno), non molto per capire il colore dell'inchiostro

Errore mio, effettivamente ripreso in interno con luci miste senza un riferimento del punto di bianco è uscito un pastrocchio. In realtà è una carta avoriata, giallina si ma molto meno di quello che sembra nella prima foto. Rifotografato usando un colorchecker con sola luce del sole, poi vabbè servirebbero monitor calibrati per una fedele restituzione del colore ecc... ma accontentiamoci.

Esme ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2024, 15:57 Non mi dispiace nemmeno per il kanji (cosa significa?).

Dovrebbe essere 侍, uomo onorevole in campo marziale, quindi più banalmente un samurai, ma i samurai venivano descritti con le varie casate e non con questo kanji. Penso sia un carattere molto generale per descrivere comunque un servitore appartenente alla casta militare (non solo militare) feudale.

Da notare i vari inchiostri su questa carta Sakura. Il Cayenne spiuma ancora abbastanza (sarà una sfida per me trovare la carta giusta), El Lawrance sembra leggermente più secco ma non lasciatevi ingannare dalla trama della carta da disegno, è molto scorrevole ed è un bulletproof. Addirittura non fa una piega con i pantoni all'alcol!!! Beaver... fa shading persino con un pennino uef, cos'altro posso aggiungere? contiene dentro una variazione cromatica di magenta e verdi incredibile... e poi gli ultimi due. Diamine Silver Fox super scorrevole e preciso (scorrevole come il Cayenne ma con una precisione estrema) e cartuccia platinum di cui ignoro l'inchiostro

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2024, 17:31 Che bello e che invidia

Sei molto gentile caro.
Leggo molti commenti sul forum simili, ovviamente scherzosi sull'avere un pò di invidia o se potessi, mi piacerebbe tanto anch'io ma ahimè.
Vi giuro ragazzi, si può fare!!! Occorre dedicarci un pò di tempo giornaliero o settimanale, costanza, non buttarsi giù, dei buoni esercizi di osservazione e anche il più "negato" può raggiungere degli ottimi livelli. Dico sviluppo dell'osservazione perché il polso che fa su e giù ce l'abbiamo più o meno tutti, sono i filtri che abbiamo nella testa che ci fanno osservare poco o male. Poiché l'osservazione la usiamo principalmente per capire il mondo, la mente prende il sopravvento e decide lei come osservare. Con degli esercizi costanti possiamo ristabilire un contatto diretto occhi-cervello-mano.
Garantito

Emanuelecastro ha scritto: ↑sabato 31 agosto 2024, 13:27

Simy ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2024, 0:54 Carta giallina: molto bella per il disegno (bellissimo disegno), non molto per capire il colore dell'inchiostro

Errore mio, effettivamente ripreso in interno con luci miste senza un riferimento del punto di bianco è uscito un pastrocchio. In realtà è una carta avoriata, giallina si ma molto meno di quello che sembra nella prima foto. Rifotografato usando un colorchecker con sola luce del sole, poi vabbè servirebbero monitor calibrati per una fedele restituzione del colore ecc... ma accontentiamoci.

Esme ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2024, 15:57 Non mi dispiace nemmeno per il kanji (cosa significa?).

Si, si capisce che è avorio e non gialla, la trovo inefficace per comprendere il colore reale dell'inchiostro, non essendo davvero neutra.
Sembra un bel grigio neutro, visto così, ma potrebbe essere - in realtà - più freddo e la carta lo altera un poco
(poi, sì, i monitor sono tutta una storia a parte)

Bravo, molto molto bello

Complimenti davvero notevole !

Grazie mille, siete tutti molto gentili!

Emanuelecastro ha scritto: ↑sabato 31 agosto 2024, 13:59

Automedonte ha scritto: ↑venerdì 30 agosto 2024, 17:31 Che bello e che invidia

Sei molto gentile caro.
Leggo molti commenti sul forum simili, ovviamente scherzosi sull'avere un pò di invidia o se potessi, mi piacerebbe tanto anch'io ma ahimè.
Vi giuro ragazzi, si può fare!!! Occorre dedicarci un pò di tempo giornaliero o settimanale, costanza, non buttarsi giù, dei buoni esercizi di osservazione e anche il più "negato" può raggiungere degli ottimi livelli. Dico sviluppo dell'osservazione perché il polso che fa su e giù ce l'abbiamo più o meno tutti, sono i filtri che abbiamo nella testa che ci fanno osservare poco o male. Poiché l'osservazione la usiamo principalmente per capire il mondo, la mente prende il sopravvento e decide lei come osservare. Con degli esercizi costanti possiamo ristabilire un contatto diretto occhi-cervello-mano.
Garantito

Belle parole, che sottoscrivo.
Sul disegno (mi piace molto, naturalmente, come molti altri tuoi che ho visto qui sul forum) ho solo una curiosità: l'hai fatto da una referenza o dalla tua testa? Personalmente non ho le capacità di disegnare come vorrei senza un modello di riferimento, mentre se ho un modello da copiare me la cavo (pur risultando i miei disegni del tutto privi al mio occhio di qualsivoglia valore artistico).
Ammiro -e invidio- chi ha quel talento di mettere su carta partendo dalla propria mente e dalla propria visualizzazione. Come quasi tutto, credo si possa miglioare con l'esercizio. Bisogna abbandonare la paura del giudizio, anche proprio e la paura di fare schifezze

JetMcQuack ha scritto: ↑mercoledì 4 settembre 2024, 11:44
Belle parole, che sottoscrivo.
Sul disegno (mi piace molto, naturalmente, come molti altri tuoi che ho visto qui sul forum) ho solo una curiosità: l'hai fatto da una referenza o dalla tua testa? Personalmente non ho le capacità di disegnare come vorrei senza un modello di riferimento, mentre se ho un modello da copiare me la cavo (pur risultando i miei disegni del tutto privi al mio occhio di qualsivoglia valore artistico).
Ammiro -e invidio- chi ha quel talento di mettere su carta partendo dalla propria mente e dalla propria visualizzazione. Come quasi tutto, credo si possa miglioare con l'esercizio. Bisogna abbandonare la paura del giudizio, anche proprio e la paura di fare schifezze

Ciao Jet scusa se ti rispondo solo ora, sono stato un pò impegnato questi giorni. Ti rispondo molto volentieri! In questo caso ho usato una referenza, nello specifico ho cercato su google immagini appositamente una foto antica di fine 800, inizi 900 di un vero samurai, gli ultimissimi credo prima di venir dismessi. Mi sono piazzato con il tablet in piedi sul tavolo il più possibile lontano da me e con l'album davanti, avendo l'accortezza di inclinarlo leggermente per non essere ingannato dalla prospettiva (finché la penna sia in grado di scrivere). Solitamente mi piace osservare le cose che non conosco ecco perché ho scelto una referenza assolutamente fedele seppur poco dettagliata, essendo un pò rovinata. Con l'osservazione scatta quel meccanismo di confidenza che ti permetterà poi di disegnare senza referenze, ma è un qualcosa che assomiglia alla storia dell'appassionato di poesia e dell'amore forte... Dopo migliaia di architetture, di nudo, o di animali o di qualsiasi altra cosa, avrai assimilato la struttura di quella cosa in qualsiasi posizione e sarai in grado di riprodurla usando la "fantasia" tra virgolette, poiché non è proprio così. In un certo senso quello che produrrà la tua fantasia sarà sempre in funzione di quello che sei stato in grado di assorbire con lo studio e la pratica. Mettiamo il caso che un vero appassionato di un certo tipo di poesie, (sceglierà l'ermetismo e il linguaggio simbolico di Ungaretti) preferirà impararsi le poesie dei grandi poeti o preferirà dilettarsi con le proprie castronerie? Sicuramente la prima e successivamente quando si sentirà pronto, saprà spiccare il volo creando il suo modo, sensato e che funzioni. E poi c'è l'esempio dell'amore. Non so se vi è mai capitato di scrivere qualcosa per un sentimento davvero molto forte. Si tirano fuori delle cose che non sono necessariamente "alla maniera di" o perché abituati ad ascoltare quella cosa piuttosto che quell'altra e si è così diventati in un certo senso "esperti del campo". Escono delle idee e basta che non possono far a meno di essere scritte, raccontate, posate a terra in un certo modo; che spesso quando questo momento ci sembra così strano e rivoluzionario, allora è già volato via e ci ha abbandonato. Tutto questo per dirti che è molto importante fare tutte e due le cose ma bisogna riconoscere che l'osservazione dal "vero" e la referenza che abbiano ormai scolpito nella nostra testa, sono le facce della stessa medaglia. Mentre i sentimenti forti, gioiosi o cupi che siano, l'illuminazione improvvisa sono proprio un'altra cosa ed appartengono alla sfera meno conosciuta di noi stessi che vuole spesso comunicarci qualcosa di importante. Ed è proprio qui che sento il valore artistico che tu citi, la voglia di comunicare un qualcosa a noi assolutamente sconosciuto, che per un solo istante sapevamo di conoscere da sempre. (ma questo rimane un mio personalissimo parere)

Per il resto come dici tu è fondamentale abbandonare il proprio giudizio ancor prima di quello degli altri e la paura di sentirsi uno che non sa esprimersi.

Ritornando al processo, se ti interessa, ho fatto prima un disegno a matita molto leggero (uso una mina Pentel Kerry che trovo fantastica, a cui tengo molto) e molto approssimativo, non ci perdo più di 2-3 minuti. Dopodiché batto con la gommapane per alleggerire il tratto ulteriormente, altrimenti non aderirebbe perfettamente l'inchiostro... Dopo che ho fermato le prime linee con l'inchiostro passo a cancellare con la gomma stando attento a non tirare via nulla (mi è successo spesso) Ti lascio una foto del disegno prima della gomma pane così ti rendi conto della semplicità, senza stare a perdere tempo in dettagli inutili prima di andare di stilografica