FountainPen.it Forum

Sì dice che Armando Simoni il fondatore della Omas pensasse che il peso ideale di una penna dovesse ridursi al solo pennino. Ovviamente questa è una situazione limite però mette in evidenza come Simoni preferisse penne dal peso minimo.
Ai giorni nostri le stilografiche hanno subito un inflazione non solo nelle dimensioni ma anche nel peso.
Trovate che una penna di qualità debbe avere un peso soglia sotto il quale non ha senso scendere oppure accettereste di comprare e di scrivere con stilografiche molto leggere?

Io non sarei in grado di usare una stilografica molto leggera. Avrei continuamente il dubbio della sua affidabilita nel tempo. Per me il peso ideale si aggira solo per il corpo penna (quindi senza cappuccio) sui 20 grammi.

Team Simoni. Leggère come matite. (Ma mi adeguo a qualche g in più).

L'importante è che sia equilibrata.

Io molte delle penne dei tempi di Simoni le trovo più scomode senza il cappuccio calzato, che le bilancia meglio.
Al contrario, i mostri oversize di adesso anche quando sono leggerissime vanno usate senza cappuccio altrimenti sono una pena.
Parere ovviamente personale.

Come si dice "In medio stat virtus", ma se devo dare una preferenza direi più leggere avendo mani non tanto grandi e scrittura veloce ho bisogno di una penna che voli

Preferisco le penne con un peso tipo Talentum più o meno, meno quelle troppo leggere, non scrivo romanzi quindi non mi stancano

anche per me il punto principale è che la penna sia ben bilanciata
poi, se non è pesantissima, è meglio
non mi dispiacciono, comunque, le penne che (più che pesanti) si "sentono" e si "appoggiano bene" sulla mano quando scrivi

Posto che dopo qualche riga mi abituo e quindi sento poco il problema, preferisco penne più pesanti: ho le mani grandi e le “piume” mi scappan via più facilmente.

Al peso mi abituo anche se propendo per quelle di sostanza (il solo fusto almeno 15 grammi).
La caratteristica che non posso evitare di valutare attentamente è la scorrevolezza del pennino: le saponette tipo Souverän o Meisterstück no, assolutamente no.

anch'io tendo a preferire le leggere, non le calzo mai, e le pesantone le lascio da parte (se ne ho qualcuna è proprio per sbaglio).

leggere con cappuccio calzato e ben bilanciate

Maruska ha scritto: ↑lunedì 8 aprile 2024, 16:39 leggere con cappuccio calzato e ben bilanciate

Concordo. Anche io le preferisco così

Ho trovato che 18 grammi per la mia mano ( porto 7-7,5 di guanto ) sia il peso ideale, più leggero risulta a volte scomodo e più pesante quando scrivo di più.

preferisco le medio peso, ma l'importante è che siano comunque bilanciate.

anche io sono nella fascia intermedia: con una Pelikan M200 non calzata mi pare di non avere nulla in mano, ma non voglio penne troppo pesanti perché stancano la mano. Di recente ho sostituito la mia Capless con una Decimo proprio per questo motivo (la uso durante corsi per prendere appunti, quindi c'è da scrivere anche per una giornata intera), anche se a livello di ergonomia preferivo la forma più cicciotta. Appena Pilot farà la Capless in ebanite o resina rifarò il cambio.

A livello di grammi, la mia preferita è la Justus: 15,3g carica e senza cappuccio, ma diciamo che fino ai 20g della Decimo rientrano nel peso ottimale

levodi ha scritto: ↑martedì 9 aprile 2024, 9:06 preferisco le medio peso, ma l'importante è che siano comunque bilanciate.

Lo pensavo anch'io che il bilanciamento fosse equivalente al peso ma mi sono accorto che non è così. Il bilanciamento è fondamentale ma il peso è altrettanto rilevante.
Tanto tempo fa quando comprai la sheaffer legacy 2 rimasi estasiato di quanto bilanciata fosse la penna. Avevo trovato la stilografica perfetta e la comprai. Con l'uso prolungato però mi accorsi che il peso si faceva sentire eccome. Tanti che dopo avere scritto un paio di pagine avevo voglia di mettere giù la penna per la pesantezza. Lezione imparata, penne bilanciate ma dal peso medio. Guardo con una certa invidia chi riesce a scrivere con penne bilanciate ultraleggere.