Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Inviato: martedì 13 febbraio 2024, 15:53
Carissimi tutti,
ho una domanda da neofita (e spero di utilizzare la sezione più appropriata del forum).
Di recente ho rispolverato una Sailor 1911 Young (Clear Blue, pennino F) pressoché identica a quella recensita tempo addietro su queste stesse pagine da subottini. La penna mi fu regalata da un caro amico nel 2018 (se non ricordo male) e mi piacque molto, sia perché fu una delle mie prime, nuove stilografiche, sia perché avendo già una Sailor Sapporo avevo imparato ad apprezzare le qualità della casa madre.
Tuttavia, alla prova dei fatti l'ho poco utilizzata perché il tratto (pur se sottile come piace a me), mi è parso dopo qualche tempo "discontinuo": invero, pur se non ebbe mai a patire cadute, ebbi a trovarne l'alimentazione poco fluida (pur se ho sempre utilizzato inchiostro Sailor in cartucce) e a tratti "stentata" (più propriamente: sputtering).
Ho temuto gli effetti di un'occlusione, e dopo ripetuti bagni in acqua e (pochissimo) sapone, l'ho rimessa (un po' a malincuore) nella sua scatola.
Ma ogni Sailor porta con sé il converter e mi sono chiesto (perciò Vi chiedo): che vi sia un inchiostro un po' più fluido (e che non sia il 4001 della Pelikan) che posso utilizzare per verificare che la penna scorra "come scorrono le Sailor"? Persino l'umile Compass è come una piuma!
Che so: un Aurora, un Waterman o addirittura un Parker Quink, potrebbero essere adatti alla bisogna? Ricorro perciò alla Vostra superiore Scienza!
Vi ringrazio per il Vostro tempo e sopra tutto, Vi auguro un piacevolissimo pomeriggio in compagnia della Vostra penna preferita.
Un carissimo saluto.
Francesco "Tex"
ho una domanda da neofita (e spero di utilizzare la sezione più appropriata del forum).
Di recente ho rispolverato una Sailor 1911 Young (Clear Blue, pennino F) pressoché identica a quella recensita tempo addietro su queste stesse pagine da subottini. La penna mi fu regalata da un caro amico nel 2018 (se non ricordo male) e mi piacque molto, sia perché fu una delle mie prime, nuove stilografiche, sia perché avendo già una Sailor Sapporo avevo imparato ad apprezzare le qualità della casa madre.
Tuttavia, alla prova dei fatti l'ho poco utilizzata perché il tratto (pur se sottile come piace a me), mi è parso dopo qualche tempo "discontinuo": invero, pur se non ebbe mai a patire cadute, ebbi a trovarne l'alimentazione poco fluida (pur se ho sempre utilizzato inchiostro Sailor in cartucce) e a tratti "stentata" (più propriamente: sputtering).
Ho temuto gli effetti di un'occlusione, e dopo ripetuti bagni in acqua e (pochissimo) sapone, l'ho rimessa (un po' a malincuore) nella sua scatola.
Ma ogni Sailor porta con sé il converter e mi sono chiesto (perciò Vi chiedo): che vi sia un inchiostro un po' più fluido (e che non sia il 4001 della Pelikan) che posso utilizzare per verificare che la penna scorra "come scorrono le Sailor"? Persino l'umile Compass è come una piuma!
Che so: un Aurora, un Waterman o addirittura un Parker Quink, potrebbero essere adatti alla bisogna? Ricorro perciò alla Vostra superiore Scienza!
Vi ringrazio per il Vostro tempo e sopra tutto, Vi auguro un piacevolissimo pomeriggio in compagnia della Vostra penna preferita.
Un carissimo saluto.
Francesco "Tex"