Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Carissimi tutti,
ho una domanda da neofita (e spero di utilizzare la sezione più appropriata del forum).
Di recente ho rispolverato una Sailor 1911 Young (Clear Blue, pennino F) pressoché identica a quella recensita tempo addietro su queste stesse pagine da subottini. La penna mi fu regalata da un caro amico nel 2018 (se non ricordo male) e mi piacque molto, sia perché fu una delle mie prime, nuove stilografiche, sia perché avendo già una Sailor Sapporo avevo imparato ad apprezzare le qualità della casa madre.
Tuttavia, alla prova dei fatti l'ho poco utilizzata perché il tratto (pur se sottile come piace a me), mi è parso dopo qualche tempo "discontinuo": invero, pur se non ebbe mai a patire cadute, ebbi a trovarne l'alimentazione poco fluida (pur se ho sempre utilizzato inchiostro Sailor in cartucce) e a tratti "stentata" (più propriamente: sputtering).
Ho temuto gli effetti di un'occlusione, e dopo ripetuti bagni in acqua e (pochissimo) sapone, l'ho rimessa (un po' a malincuore) nella sua scatola.
Ma ogni Sailor porta con sé il converter e mi sono chiesto (perciò Vi chiedo): che vi sia un inchiostro un po' più fluido (e che non sia il 4001 della Pelikan) che posso utilizzare per verificare che la penna scorra "come scorrono le Sailor"? Persino l'umile Compass è come una piuma!
Che so: un Aurora, un Waterman o addirittura un Parker Quink, potrebbero essere adatti alla bisogna? Ricorro perciò alla Vostra superiore Scienza!
Vi ringrazio per il Vostro tempo e sopra tutto, Vi auguro un piacevolissimo pomeriggio in compagnia della Vostra penna preferita.
Un carissimo saluto.
Francesco "Tex"
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Di recente ho rispolverato una Sailor 1911 Young (Clear Blue, pennino F) pressoché identica a quella recensita tempo addietro su queste stesse pagine da subottini. La penna mi fu regalata da un caro amico nel 2018 (se non ricordo male) e mi piacque molto, sia perché fu una delle mie prime, nuove stilografiche, sia perché avendo già una Sailor Sapporo avevo imparato ad apprezzare le qualità della casa madre.
Tuttavia, alla prova dei fatti l'ho poco utilizzata perché il tratto (pur se sottile come piace a me), mi è parso dopo qualche tempo "discontinuo": invero, pur se non ebbe mai a patire cadute, ebbi a trovarne l'alimentazione poco fluida (pur se ho sempre utilizzato inchiostro Sailor in cartucce) e a tratti "stentata" (più propriamente: sputtering).
Ho temuto gli effetti di un'occlusione, e dopo ripetuti bagni in acqua e (pochissimo) sapone, l'ho rimessa (un po' a malincuore) nella sua scatola.
Ma ogni Sailor porta con sé il converter e mi sono chiesto (perciò Vi chiedo): che vi sia un inchiostro un po' più fluido (e che non sia il 4001 della Pelikan) che posso utilizzare per verificare che la penna scorra "come scorrono le Sailor"? Persino l'umile Compass è come una piuma!
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Vi ringrazio per il Vostro tempo e sopra tutto, Vi auguro un piacevolissimo pomeriggio in compagnia della Vostra penna preferita.
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Francesco "Tex"
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Se il grigio scuro tendente al nero non è un problema, Parker quink black 
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Qualsiasi inchiostro Sailor.
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Bisogna innanzitutto capire se il problema sia l’inchiostro o la penna. Esclusa l’ostruzione dell’alimentatore, potrebbe trattarsi di rebbi troppo serrati nel pennino, cosa abbastanza semplice da verificare: nella penna scarica messa controluce, i rebbi devono risultare separati (di pochissimo, abbastanza da far passare la luce)
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Alessio Pariani
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Su Sailor 1911 large ho risolto con J Herbin Perle Noire....
Cmq ti stiamo proponendo tutti i chiostri generalmente fluidi e lubrificati.
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- TexWiller
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Grazie mille a tutti per avermi risposto con tanta celerità! Li proverò senz'altro: ho il Perle Noire in cartucce e il Parker Quink in boccetta (ma in blue/black). Se il problema fosse generato dai rebbi troppo serrati, cercherò di usare la massima delicatezza per separarli.
Avendo sempre usato inchiostro Sailor (pur se in cartuccia), non ho pensato che il problema sia causato da un'ostruzione (anche se, a dire il vero, una cosa simile mi è accaduta su una Montblanc… con inchiostro Montblanc Permanent Blue: inaudito!). Ma proverò, proverò, proverò e vi racconterò.
Sarà comunque un'occasione per "dare tempo a una penna a cui troppo poco tempo concessi".
Grazie mille a tutti: a tutti auguro una bellissima serata!
Francesco "Tex"
Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Sulla sailor io mi trovo molto bene con il nero Aurora
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
I Noodler's tipo X-Feather e Polar Black, ma anche AirCorp Blue Black e tutta la gamma Eel hanno un'alta tensione superficiale e aiuterebbero molto probabilmente
Alessio Pariani
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
Eh non lo so. Non li ho provati tutti 
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Alessio Pariani
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Ciao io ce l'ho il Navy.
Fossi in te lo proverei sicuramente, ma certo dovessi scegliere un Noodler's proverei con un Eel.
Se però hai il Navy perché non metterlo alla prova? Io lo trovo un buon inchiostro. Diciamo che i Noodler's sono fantastici, ma sempre un po' a rischio per la grande variabilità qualitativa tra lotti.
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Quale inchiostro per una Sailor 1911 Young un po' ritrosa?
permettimi di dissentire (o correggerti), Alessio.
Posto che il problema di Tex non sia un problema di rebbi troppo serrati (e potrebbe essere, altrimenti usando il Sailor forse non avrebbe incontrato problemi),
gli inchiostri lubrificati come gli Eel hanno tensione superficiale bassa.
Riprendo l'argomento a beneficio, spero, di chi non l'abbia del tutto chiaro.
I lubrificanti, o tensioattivi, riducono la tensione superficiale, aumentano la bagnabilità, e di conseguenza fanno scorrere di più l'inchiostro.
Abbassare la tensione superficiale e aumentare la bagnabilità sono esattamente la stessa cosa.
https://it.wikipedia.org/wiki/Tensioattivo
La tensione superficiale è un concetto abbastanza astruso da intuire, in sostanza è lo sforzo che bisogna compiere per aumentare la superficie di un liquido. Per aumentare la superficie di un liquido bisogna aumentarne la bagnabilità e ridurne la tensione superficiale (che di per se tende a far contrarre il liquido su se stesso, formando la superficie più piccola possibile, vedi le gocce, perché quella è la forma a minor energia)
Questo disegnino esemplifica, quando la tensione superficiale si riduce la bagnabilità aumenta, il liquido "bagna di più"
Questo bel sito entra nell'aspetto matematico
(dal punto di vista termodinamico, la tensione superficiale è un lavoro e si misura in Newton/metro o Joule.)
https://www.youmath.it/lezioni/fisica/i ... ciale.html
Il sito spiega che per aumentare la superficie di un liquido (aumentare la bagnabilità e ridurre la tensione superficiale) bisogna compiere un lavoro (e ciò quindi non avviene spontaneamente, per il motivo detto prima)
non spiega tuttavia che vi sono alcune sostanze che sono in grado chimicamente di modificare la tensione superficiale dei liquidi, ossia
i surfactanti o tensioattivi, o lubrificanti, o detersivi.
Il meccanismo con cui funzionano i tensioattivi è chimico/fisico, in pratica sono sostanze dotate di una parte idrofila e una lipofila contrapposte che tendono a farle orientare in forma micellare (vedere il wiki sopra) modificando alcune caratteristiche del liquido.
Anche i detersivi sono tensioattivi, riducono la tensione superficiale, aumentano la bagnabilità dei tessuti e permettono all'acqua di penetrare più a fondo e lavar via lo sporco dalle fibre (ma ecco anche perché li mettiamo nell'inchiostro troppo secco).
Nel caso degli inchiostri, i lubrificanti o tensioattivi riducono la tensione superficiale del liquido, ne aumentano la capacità di bagnare, e quindi lo rendono più scorrevole (lubrificato, appunto).
Quanto sopra... detto in soldoni!
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sulla fu mia Apres Ski il Perle Noire ha fatto miracoli, prima era inchiostrata col nero Montblanc ed era veramente troppo grattosa (passatemi il termine)
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Hai ragione, grazie per la precisazione e per il disegnino, che è veramente l’esempio perfetto di quel che servesansenri ha scritto: ↑mercoledì 14 febbraio 2024, 22:48 La tensione superficiale è lo sforzo che bisogna compiere per aumentare la superficie di un liquido.
Questo disegnino esemplifica, quando la tensione superficiale si riduce la bagnabilità aumenta, il liquido "bagna di più"
tensione superficiale.png
Alessio Pariani
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