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chiacchiere in libertà
Inviato: domenica 23 dicembre 2012, 18:15
da GIGI50
Scusate ma non sono riuscito a capire il funzionamento del caricamento a "stantuffo rientrante" della Omas Extra Lucens o vacumatic similari. Cioè, lo stantuffo che aspira l'inchiostro quando poi rientra rigetta fuori l'inchiostro e il serbatoio come si riempie?
Perdonate l'ardire, ma ne capisco proprio poco. Conosco solo le normali stilo a stantuffo, tipo Pelikan per capirsi, e quelle con il converter. Ma sono attratto dalle penne stilografiche vintage e quindi usate ma in buono stato e funzionanti.
Non riesco a guardarle e basta. Le carico tutte e le uso spesso altrimenti non scrivono. Così la mia passione é, appena ne ho il tempo, di prenderle in mano e usarle, mi sembra di capire invece che il vero collezionista le tiene nelle relative scatole e non le usa per non svalutarle.
Un saluto a tutti.
chiacchiere in libertà
Inviato: domenica 23 dicembre 2012, 21:35
da Ottorino
Sul wiki c'è una descrizione del meccanismo. Forse non sono un collezionista perché cerco di usarle tutte . Anzi se non funzionano bene non mi piacciono
chiacchiere in libertà
Inviato: lunedì 24 dicembre 2012, 1:25
da G P M P
Per vedere come la pensa qualcuno di noi circa la definizione del collezionista di penne, ti suggerisco questo vecchio argomento:
viewtopic.php?f=16&t=1797
chiacchiere in libertà
Inviato: lunedì 24 dicembre 2012, 9:17
da rembrandt54
GIGI50 ha scritto:Scusate ma non sono riuscito a capire il funzionamento del caricamento a "stantuffo rientrante" della Omas Extra Lucens o vacumatic similari. Cioè, lo stantuffo che aspira l'inchiostro quando poi rientra rigetta fuori l'inchiostro e il serbatoio come si riempie?
Perdonate l'ardire, ma ne capisco proprio poco. Conosco solo le normali stilo a stantuffo, tipo Pelikan per capirsi, e quelle con il converter. Ma sono attratto dalle penne stilografiche vintage e quindi usate ma in buono stato e funzionanti.
Non riesco a guardarle e basta. Le carico tutte e le uso spesso altrimenti non scrivono. Così la mia passione é, appena ne ho il tempo, di prenderle in mano e usarle, mi sembra di capire invece che il vero collezionista le tiene nelle relative scatole e non le usa per non svalutarle.
Un saluto a tutti.
Ciao Gigi, qui sotto trovi tutte le notizie sui vari sistemi di caricamento
http://www.fountainpen.it/Caricamento
chiacchiere in libertà
Inviato: lunedì 24 dicembre 2012, 21:28
da piccardi
GIGI50 ha scritto:Scusate ma non sono riuscito a capire il funzionamento del caricamento a "stantuffo rientrante" della Omas Extra Lucens o vacumatic similari. Cioè, lo stantuffo che aspira l'inchiostro quando poi rientra rigetta fuori l'inchiostro e il serbatoio come si riempie?
Lo stantuffo tuffante della Extra Lucens è un meccanismo a pompa con sfiatatoio, premi e fai uscire l'aria dal tubo di areazione, estrai e la tiri indietro. Ripeti il movimento alcune volte fintanto che il livello supera il tubo di sfiato e continuando a pompare non ottieni nulla. Simile alla Vacumatic, o alla precedente Postal, solo che il pompaggio invece che con un diframma in gomma (vacumatic) o una pompetta tipo contagocce (Postal e altre) lo fai con un pistone. Tra l'altro il sistema è molto più antico (non quello della Omas, quello della Dunn...) e predata l'esistenza stessa della Omas.
GIGI50 ha scritto:Non riesco a guardarle e basta. Le carico tutte e le uso spesso altrimenti non scrivono. Così la mia passione é, appena ne ho il tempo, di prenderle in mano e usarle, mi sembra di capire invece che il vero collezionista le tiene nelle relative scatole e non le usa per non svalutarle.
Le sole antiche che non userei mai, anche se a malincuore, sono quelle intatte in stato di nuovo, in quel caso l'attenzione alla conservazione dello stato originale mi tratterrebbe. Ma dato che le penne mi piace usarle in genere queste non le compro mai (a meno di vere occasioni). In genere le uso regolarmente.
Simone
chiacchiere in libertà
Inviato: martedì 25 dicembre 2012, 12:30
da GIGI50
Grazie Simone. Ora mi é piú chiaro. Ho capito cosa serve lo sfiatatoio.
Auguri di buon Natale e felice anno nuovo.
Luigi
chiacchiere in libertà
Inviato: giovedì 27 dicembre 2012, 22:01
da AeRoberto
piccardi ha scritto:
Le sole antiche che non userei mai, anche se a malincuore, sono quelle intatte in stato di nuovo, in quel caso l'attenzione alla conservazione dello stato originale mi tratterrebbe. Ma dato che le penne mi piace usarle in genere queste non le compro mai (a meno di vere occasioni). In genere le uso regolarmente.
Simone
Io mi astengo dal comprare penne mai inchiostrate perché sono un cane, strapperei via l'adesivo e scriverei subito.
chiacchiere in libertà
Inviato: giovedì 27 dicembre 2012, 22:07
da Irishtales
AeRoberto ha scritto:piccardi ha scritto:
Le sole antiche che non userei mai, anche se a malincuore, sono quelle intatte in stato di nuovo, in quel caso l'attenzione alla conservazione dello stato originale mi tratterrebbe. Ma dato che le penne mi piace usarle in genere queste non le compro mai (a meno di vere occasioni). In genere le uso regolarmente.
Simone
Io mi astengo dal comprare penne mai inchiostrate perché sono un cane, strapperei via l'adesivo e scriverei subito.
Anche io, con l'aggravante che se ne avessi di preziose vintage usate e mai inchiostrate, queste ultime sarebbero le prime su cui metterei le manine....
lo, so, meglio che io continui ad orientarmi sul mercato...contemporaneo...
chiacchiere in libertà
Inviato: venerdì 28 dicembre 2012, 1:12
da piccardi
Irishtales ha scritto:
Anche io, con l'aggravante che se ne avessi di preziose vintage usate e mai inchiostrate, queste ultime sarebbero le prime su cui metterei le manine....
Francamente mi sfugge totalmente il fascino di rovinare un esemplare intatto, specie se in genere se ne trovano in condizioni ottimali, perfettamente utilizzabili, a prezzi inferiori. Sarà la mia passione per la storia che ha il sopravvento, ma non riesco a vedere nessuna soddisfazione in tutto ciò.
Simone