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Ne é valsa la pena

Inviato: venerdì 4 marzo 2022, 23:41
da fufluns
Un paio di mesi fa, commentando alcune fotografie di pennini riprese al microscopio, discutemmo tra "amici di penne e di fotografia" i pro e i contro degli obiettivi con correzione apocromatica. Chi volesse sbirciare quel che si é giá detto, puó trovare l'argomento qui: viewtopic.php?f=41&t=26194&p=318113#p318113

Riparto con la nostra discussione da dove la lasciammo allora.

In teoria, nessun obiettivo é perfettamente corretto per le aberrazioni cromatiche. La completa assenza di aberrazioni del colore dovute alla dispersione ottica delle lenti è un limite ideale, perché nella pratica la aberrazione cromatica può solo essere ridotta a valori molto bassi.

Ernst Karl Abbe (1840–1905), un genio dell'ottica, professore di fisica all'Università di Jena e socio di Carl Zeiss, calcolò il primo obiettivo apocromatico nel 1886, accoppiando tre vetri con coefficienti di dispersione diversi per mettere a fuoco nello stesso punto la luce di tre diverse lunghezze d'onda (tre colori diversi). Al giorno d'oggi, gli obiettivi apocromatici sono quasi corretti per il blu, il rosso, il violetto e il verde.

Non ho idea se i vetri utilizzati negli obiettivi apocromatici (Flint, crown e alla fluorite) siano particolarmente costosi da produrre, ma certo gli obiettivi che ne derivano sono spesso molto costosi (ne abbiamo accennato nell'argomento di cui sopra). Un semplice obiettivo acromatico 1x per uno stereomicroscopio Leica costa circa 400 dollari; una lente di analogo ingrandimento, però con correzione planare, costa 4 volte di piú. Se si desidera un obiettivo con correzione apocromatica e planare, il prezzo raddoppia ancora una volta. E' inevitabile che, visti i prezzi, uno si chieda se i vantaggi di simili obiettivi rispetto ai più semplici obiettivi acromatici, in termini di qualità della immagine fotografica, valgano la spesa.

Il mio piano d'acquisto per quest'anno era un obiettivo Leica Palnapocromatico 1x. Sto parlando di una cosa usata, perciò bisogna avere pazienza e aspettare che salti fuori l'occasione buona. L'occasione si é presentata prima del previsto (e anche un po' prima di quanto avrei preferito, per le mie finanze), nella Corea del Sud. L'obiettivo é arrivato in Costa Rica questa settimana.

Per prima cosa, al di là della qualità dei vetri utilizzati, sorprende la quantità di vetro. Qui di seguito vi mostro una fotografia dove sono paragonati tre obiettivi per il mio microscopio: un Acromatico, un Planare e un Planapocromatico. Noterete anche voi come variano le dimensioni fisiche di questi tre obiettivi.

Leica stereo microscope objectives ©FP.jpg


Oggi, ho provato il nuovo Planapocromatico con il pennino della mia diletta Montblanc 149 Calligraphy. Lascio a voi il giudizio, ma la nitidezza di questo obiettivo (potete notarla sulle piccolissime goccioline di inchiostro) e la pressoché totale assenza di frange di colore (che affliggono anche gli obiettivi acromatici) sono a mio avviso sensazionali.

Montblanc 149 Calligraphy nib, Leica Planapo 1x ©ÏP.jpg

Secondo me, ne é valsa la pena.

Ne é valsa la pena

Inviato: sabato 5 marzo 2022, 8:50
da balthazar
Dal nostro punto di vista quanto "ne sarà valsa la pena" dipenderà da quello che riuscirai a mostrarci :D dalla foto di quel pennino direi che siamo sulla buona strada :clap: :thumbup:

Ne é valsa la pena

Inviato: sabato 5 marzo 2022, 8:52
da G P M P
fufluns ha scritto: venerdì 4 marzo 2022, 23:41 ...

Non ho idea se i vetri utilizzati negli obiettivi apocromatici (Flint, crown e alla fluorite) siano particolarmente costosi da produrre, ma certo gli obiettivi che ne derivano sono spesso molto costosi (ne abbiamo accennato nell'argomento di cui sopra). Un semplice obiettivo acromatico 1x per uno stereomicroscopio Leica costa circa 400 dollari; una lente di analogo ingrandimento, però con correzione planare, costa 4 volte di piú. Se si desidera un obiettivo con correzione apocromatica e planare, il prezzo raddoppia ancora una volta. E' inevitabile che, visti i prezzi, uno si chieda se i vantaggi di simili obiettivi rispetto ai più semplici obiettivi acromatici, in termini di qualità della immagine fotografica, valgano la spesa.

...
Parlo da addetto al settore del vetro ottico (anche se con scopi diversi). I vetri ottici costano tipicamente più del vetro tecnico o strutturale, ma ciò che motiva il prezzo delle ottiche fotografiche sono

processo di lavorazione
controlli qualità (e scarti di processo conseguenti)
numero di operatori del settore limitato

In ogni caso, visto il risultato, credo ne sia valsa la pena...

Ne é valsa la pena

Inviato: sabato 12 marzo 2022, 1:04
da fufluns
G P M P ha scritto: sabato 5 marzo 2022, 8:52 Parlo da addetto al settore del vetro ottico (anche se con scopi diversi). I vetri ottici costano tipicamente più del vetro tecnico o strutturale, ma ciò che motiva il prezzo delle ottiche fotografiche sono

processo di lavorazione
controlli qualità (e scarti di processo conseguenti)
numero di operatori del settore limitato

In ogni caso, visto il risultato, credo ne sia valsa la pena...
É fantastico quando qui sul forum si trovano le risposte di qualcuno che sa! Davvero si impara.

Grazie per intervenire.


Seconda prova, gioco del venerdì sera, curando un poco di più la luce e i riflessi. La punta della penna é ora dentro un cilindro bianco traslucido, per ottenere una illuminazione sempre laterale, ma più diffusa. L'obiettivo ne risente in nitidezza.

Ne sono molto contento.

Montblanc 149 Calligraphy, distal nib (Planapo 1x) ©FP.jpg

Ne é valsa la pena

Inviato: sabato 12 marzo 2022, 8:04
da Vigj
bellissimo!

Ne é valsa la pena

Inviato: sabato 12 marzo 2022, 9:44
da Mir70
Ripresa davvero eccezionale, complimenti per l'attrezzatura ma sopratutto per la bravura nel suo utilizzo.
fufluns ha scritto: venerdì 4 marzo 2022, 23:41 ... la pressoché totale assenza di frange di colore (che affliggono anche gli obiettivi acromatici) sono a mio avviso sensazionali...
che a mio giudizio si nota meglio nella parte di giunzione tra la punta in iridio e l'oro del corpo del pennino (sia per il diverso tipo di materiale, sia per la leggera convessità nella giunzione stessa).

Grazie per le foto. Un saluto.

Ne é valsa la pena

Inviato: sabato 12 marzo 2022, 11:30
da balthazar
La bellissima foto (grazie per avercela mostrata) mette in risalto la qualità del pennino e la sua finitura pressochè perfetta :thumbup: confesso che sta esercitando su di me un richiamo che per fortuna al momento è "resistibile" :D

Ne é valsa la pena

Inviato: domenica 13 marzo 2022, 1:54
da fufluns
Grazie a tutti per le gentili parole.

Le penne mi permettono di riunire tre delle mie maggiori passioni: la stilografica, la macchina fotografica e il microscopio. E davvero non é poco...

balthazar ha scritto: sabato 12 marzo 2022, 11:30 La bellissima foto (grazie per avercela mostrata) mette in risalto la qualità del pennino e la sua finitura pressochè perfetta :thumbup: confesso che sta esercitando su di me un richiamo che per fortuna al momento è "resistibile" :D
Un paio di cose a mio modo di vedere sensazionali che si possono osservare nella fotografia sono il bellissimo taglio tra i rebbi che parte dallo sfiato e arriva alla copertura di iridio, come diventa progressivamente sempre più stretto sino alla larghezza d'un capello all'altezza della punta, e come i rebbi del pennino siano ancora perfettamente allineati dopo due anni di intenso uso e frequente abuso da parte mia. Davvero un bel lavoro di Montblanc.

Ne é valsa la pena

Inviato: domenica 13 marzo 2022, 12:32
da balthazar
fufluns ha scritto: domenica 13 marzo 2022, 1:54
balthazar ha scritto: sabato 12 marzo 2022, 11:30 La bellissima foto (grazie per avercela mostrata) mette in risalto la qualità del pennino e la sua finitura pressochè perfetta :thumbup: confesso che sta esercitando su di me un richiamo che per fortuna al momento è "resistibile" :D
Un paio di cose a mio modo di vedere sensazionali che si possono osservare nella fotografia sono il bellissimo taglio tra i rebbi che parte dallo sfiato e arriva alla copertura di iridio, come diventa progressivamente sempre più stretto sino alla larghezza d'un capello all'altezza della punta, e come i rebbi del pennino siano ancora perfettamente allineati dopo due anni di intenso uso e frequente abuso da parte mia. Davvero un bel lavoro di Montblanc.
Ancora un "grazie" per aver sottolineato alcuni particolari di questo pennino/gioiello che non mostra affatto i segni di un uso intenso. A prescindere da quello che ciascuno di noi può pensare del marchio Montblanc, della esosità dei suoi prodotti, questo pennino a mio parere - ed ovviamente vale per me - può rappresentare un vero punto di arrivo. Ora mi fermo, perchè il richiamo esercitato su di me da questa penna sta diventando sempre meno resistibile ;)