Riparto con la nostra discussione da dove la lasciammo allora.
In teoria, nessun obiettivo é perfettamente corretto per le aberrazioni cromatiche. La completa assenza di aberrazioni del colore dovute alla dispersione ottica delle lenti è un limite ideale, perché nella pratica la aberrazione cromatica può solo essere ridotta a valori molto bassi.
Ernst Karl Abbe (1840–1905), un genio dell'ottica, professore di fisica all'Università di Jena e socio di Carl Zeiss, calcolò il primo obiettivo apocromatico nel 1886, accoppiando tre vetri con coefficienti di dispersione diversi per mettere a fuoco nello stesso punto la luce di tre diverse lunghezze d'onda (tre colori diversi). Al giorno d'oggi, gli obiettivi apocromatici sono quasi corretti per il blu, il rosso, il violetto e il verde.
Non ho idea se i vetri utilizzati negli obiettivi apocromatici (Flint, crown e alla fluorite) siano particolarmente costosi da produrre, ma certo gli obiettivi che ne derivano sono spesso molto costosi (ne abbiamo accennato nell'argomento di cui sopra). Un semplice obiettivo acromatico 1x per uno stereomicroscopio Leica costa circa 400 dollari; una lente di analogo ingrandimento, però con correzione planare, costa 4 volte di piú. Se si desidera un obiettivo con correzione apocromatica e planare, il prezzo raddoppia ancora una volta. E' inevitabile che, visti i prezzi, uno si chieda se i vantaggi di simili obiettivi rispetto ai più semplici obiettivi acromatici, in termini di qualità della immagine fotografica, valgano la spesa.
Il mio piano d'acquisto per quest'anno era un obiettivo Leica Palnapocromatico 1x. Sto parlando di una cosa usata, perciò bisogna avere pazienza e aspettare che salti fuori l'occasione buona. L'occasione si é presentata prima del previsto (e anche un po' prima di quanto avrei preferito, per le mie finanze), nella Corea del Sud. L'obiettivo é arrivato in Costa Rica questa settimana.
Per prima cosa, al di là della qualità dei vetri utilizzati, sorprende la quantità di vetro. Qui di seguito vi mostro una fotografia dove sono paragonati tre obiettivi per il mio microscopio: un Acromatico, un Planare e un Planapocromatico. Noterete anche voi come variano le dimensioni fisiche di questi tre obiettivi.
Oggi, ho provato il nuovo Planapocromatico con il pennino della mia diletta Montblanc 149 Calligraphy. Lascio a voi il giudizio, ma la nitidezza di questo obiettivo (potete notarla sulle piccolissime goccioline di inchiostro) e la pressoché totale assenza di frange di colore (che affliggono anche gli obiettivi acromatici) sono a mio avviso sensazionali.
Secondo me, ne é valsa la pena.