Buone notizie per il pennino medio
Inviato: lunedì 7 giugno 2021, 17:09
Quando si parla di calligrafia, balza all'occhio che i pennini più utilizzati siano quelli con punta tronca (la famiglia degli italici) e quelli appuntiti, prevalentemente flessibili. I pennini medi, così docili alla scrittura, così facili per la mano, sembrano non brillare in questo campo.
L'altro giorno mi sono imbattuto però in una grafia tardo medioevale e rinascimentale italiana, fiorita tra il XIII e il XIV secolo, che prende il nome di "mercantesca" (merchantescha, secondo alcune dizioni all'epoca).Curiosamente, questa grafia veniva originalmente eseguita, almeno durante l'ultimo ventennio del secolo XIII, con la "penna a taglio tondo". Nella prima metà del secolo seguente si utilizzo anche la "penna morbida temperata acuta".
Con un po' di pazienza, é possibile trovare in rete manuali coevi che insegnavano a scrivere in merchantescha. Tra l'altro, e benché in forma speculare, questa fu la grafia utilizzata da Leonardo Da Vinci.
L'altro giorno mi sono imbattuto però in una grafia tardo medioevale e rinascimentale italiana, fiorita tra il XIII e il XIV secolo, che prende il nome di "mercantesca" (merchantescha, secondo alcune dizioni all'epoca).Curiosamente, questa grafia veniva originalmente eseguita, almeno durante l'ultimo ventennio del secolo XIII, con la "penna a taglio tondo". Nella prima metà del secolo seguente si utilizzo anche la "penna morbida temperata acuta".
Con un po' di pazienza, é possibile trovare in rete manuali coevi che insegnavano a scrivere in merchantescha. Tra l'altro, e benché in forma speculare, questa fu la grafia utilizzata da Leonardo Da Vinci.