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Nei giorni scorsi ho acquistato una Moonman M2 con caricamento eyedropper per conoscere questo sistema.

Io lo trovo comodissimo e molto funzionale, non c’è nulla che si rompe al massimo ogni tanto basta cambiare le guarnizioni, la capacità di carica è superiore ad ogni altro sistema, quando finisce l’inchiostro la penna si pulisce con grande facilità, caricandolo con la pompetta il calamaio può avere qualunque forma perchè è sempre facile aspirare l’inchiostro.
Al limite posso capire l’esistenza delle cartucce per quando si è in viaggio ma tutti gli altri sistemi li eliminerei
Illuminatemi Vi prego

Automedonte ha scritto: ↑sabato 26 dicembre 2020, 19:38
Illuminatemi Vi prego

In soldoni avevano la tendenza alle perdite di inchiostro e il flusso diventa irregolare con il variare del liquido presente. Oggi fanno delle eyedropper con sistemi più efficienti come quello della Opus, nelle quali puoi chiudere il flusso e scrivere soltanto con una parte dell'inchiostro presente. La Moonman non so. Comunque va di moda prendere alcune economiche (preppy, kaweco sport trasparente etc.) e trasformarle in eyedropper, cosa che il piccardi e altri non condividono troppo, ma di certo non è una novità il ritorno alle ED.

Personalmente trovo il caricamento a contagocce di un fascino inversamente proporzionale alla sua semplicità.

Non esiste il sistema perfetto, se ci fosse, gli altri sarebbero spariti da tempo.
Considerato che il sistema a contagocce è stato il primo ad essere inventato, se fosse stato perfetto, gli altri sistemi non sarebbero mai stati inventati.

Ho provato alcune eyedropper, tra cui la moonman m2. Quest'ultima è stata l'unica dal flusso costante indipendente se piena o a metà o quasi vuota. Non ne ho capito il motivo, penso dipenda dall'alimentatore che in qualche modo assorbe l'eccesso di pressione