Staedtler Initium Lignum
Inviato: sabato 19 dicembre 2020, 11:43
Salve a tutti,
Questa è la prima recensione di una penna che faccio.
La faccio spinto dal fatto che non ci sono molte recensioni di penne Staedtler sulla rete.
La marca produce , credo, penne stilografiche solo da pochi anni.
Costruzione.
Una delle caratteristiche principali di questa penna è come è fatta. E' una penna abbastanza pesante, è costruita interamente in metallo con il fusto rivestito in legno d'acero. La penna pesa oltre 50 grammi,
Gran parte del peso è concentrato nel cappuccio che da l'impressione di essere un blocco di metallo solido, apparentemente di alluminio. Il cappuccio si può calzare nel fusto ma è così pesante da sbilanciare completamente la penna e non consentire una scrittura piacevole. La qualità costruttiva sembra molto buona, così come i materiali e i trattamenti. Il legno ha pochissime venature per cui l'effetto non è pacchiano. Come scrive.
Questa penna ha un pennino extrafine ma ho due altre staedtler initium una con pennino fine e un'altra con pennino medio. La penna scrive benissimo ed è una delle penne che preferisco. Tutte e tra questi pennini tendono verso l'asciutto e non sono molto generosi pur avendo un flusso corretto. Sono tutti e tre molto scorrevoli, soprattutto l'extra fine considerando la larghezza del tratto.
Sia il tratto fine che quello extra fine sono un po più sottili dei corrispettivi di altre marche come Lamy , Faber Castell e pelikan. L'extra fine ha un tratto simile al MF di una sailor con pennino in acciaio che possiedo. I pennini sono in acciaio ma sono comunque di buona qualità. Il pennino varia notevolmente il tratto a seconda dell'inclinazione rispetto al foglio. Con la penna in verticale ha un tratto sottilissimo che diventa man mano più spesso inclinando la penna. Questa caratteristica è comune a molte penne ma qui la segnalo perchè in questo caso la variazione è drammatica.
La penna arriva con un convertitore non marchiato (molto simile a uno shmidt).
Allego dei campioni di scrittura.
Questa è la prima recensione di una penna che faccio.
La faccio spinto dal fatto che non ci sono molte recensioni di penne Staedtler sulla rete.
La marca produce , credo, penne stilografiche solo da pochi anni.
Costruzione.
Una delle caratteristiche principali di questa penna è come è fatta. E' una penna abbastanza pesante, è costruita interamente in metallo con il fusto rivestito in legno d'acero. La penna pesa oltre 50 grammi,
Gran parte del peso è concentrato nel cappuccio che da l'impressione di essere un blocco di metallo solido, apparentemente di alluminio. Il cappuccio si può calzare nel fusto ma è così pesante da sbilanciare completamente la penna e non consentire una scrittura piacevole. La qualità costruttiva sembra molto buona, così come i materiali e i trattamenti. Il legno ha pochissime venature per cui l'effetto non è pacchiano. Come scrive.
Questa penna ha un pennino extrafine ma ho due altre staedtler initium una con pennino fine e un'altra con pennino medio. La penna scrive benissimo ed è una delle penne che preferisco. Tutte e tra questi pennini tendono verso l'asciutto e non sono molto generosi pur avendo un flusso corretto. Sono tutti e tre molto scorrevoli, soprattutto l'extra fine considerando la larghezza del tratto.
Sia il tratto fine che quello extra fine sono un po più sottili dei corrispettivi di altre marche come Lamy , Faber Castell e pelikan. L'extra fine ha un tratto simile al MF di una sailor con pennino in acciaio che possiedo. I pennini sono in acciaio ma sono comunque di buona qualità. Il pennino varia notevolmente il tratto a seconda dell'inclinazione rispetto al foglio. Con la penna in verticale ha un tratto sottilissimo che diventa man mano più spesso inclinando la penna. Questa caratteristica è comune a molte penne ma qui la segnalo perchè in questo caso la variazione è drammatica.
La penna arriva con un convertitore non marchiato (molto simile a uno shmidt).
Allego dei campioni di scrittura.