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Ok, qui iniziamo a salire di livello per i costi

- Lamy Studio Olive pennino 1.1 + Pilot Iroshizuku Ina-ho (!!!)

- TWSBI ECO Transparent Purple pennino F + Kaweco Summer Purple


Due parole sugli abbinamenti:

da dire sulla Lamy Studio c'è ben poco: personalmente ritengo pretestuosi gli argomenti sul fatto che l'impugnatura metallica sia scivolosa o che si lascino le impronte digitali sul metallo.
Il punto è uno solo: o vi piace esteticamente o non vi piace. Se vi piace, non vedo altri difetti oltre a quello che è necessario il converter Lamy e non uno standard.
L'abbinamento pennino 1.1 Lamy e inchiostro Ina-ho rasenta la perfezione: la penna è molto scorrevole e il colore del corpo della penna sembra identico a quello dell'inchiostro.

TWSBI Eco: altra penna su cui si è detto praticamente di tutto e in massima parte cose positive. Aggiungo solo: ricordatevi che l'Eco monta un pennino #5, che è più sottile rispetto al #6 della Diamond 580.
L'abbinamento con il Kaweco viola è ottimo.

Due parole sugli inchiostri:

- Pilot Iroshizuku Ina-ho: fantastico, lo adoro. Se mi chiedete che colore è, non ve lo saprei neppure dire: è marrone chiaro, verde oliva e giallo scuro allo stesso tempo, oppure un colore a metà strada tra il verde oliva e il marrone. E' marrone? è verde? è giallo? forse tutte e tre le cose insieme.

- Kaweco Summer Purple: molto bello. Un viola standard, che però allo stesso tempo tanto standard non è. Rispetto al viola Pelikan 4001 e al viola lamy, che sono i classici viola standard, ha un tono leggerissimamente più scuro che gli dà un po' di personalità. Se cercate un viola standard con un pizzico di carattere che metta personalità nella vostra scrittura, allora forse è il viola giusto (insieme al Diamine Imperial Purple, ma il Diamine è più chiaro del Kaweco).

Pelikanino ha scritto: ↑venerdì 2 ottobre 2020, 14:43 - Kaweco Summer Purple: molto bello. Un viola standard, che però allo stesso tempo tanto standard non è. Rispetto al viola Pelikan 4001 e al viola lamy, che sono i classici viola standard, ha un tono leggerissimamente più scuro che gli dà un po' di personalità. Se cercate un viola standard con un pizzico di carattere che metta personalità nella vostra scrittura, allora forse è il viola giusto (insieme al Diamine Imperial Purple, ma il Diamine è più chiaro del Kaweco).

ottimo questo viola. ne uso di ancora piu' scuri, ma non accoppio il grape con penne trasparenti, e' rognosetto da pulire. domanda: se tenuto a lungo (3-4 settimane), il kaweco stinge?

aspetto l'accoppiamento demonstrator/noodler's blue ghost

Non ho capito la domanda.

il kaweco, se lasciato nella eco 3-4 settimane, macchia la plastica? alcuni viola sono rognosi da rimuovere completamente

merloplano ha scritto: ↑sabato 3 ottobre 2020, 10:44 il kaweco, se lasciato nella eco 3-4 settimane, macchia la plastica? alcuni viola sono rognosi da rimuovere completamente

E che ne so? l'ho caricata 1 mese fa e il serbatoio è ancora pieno per tre quarti.

Se mi stai chiedendo se restano tracce d'inchiostro se la smonti e la lavi la mia risposta è: l'ultima cosa al mondo che farei è smontare una Eco e cambiare l'inchiostro... quindi non lo so

Pelikanino ha scritto: ↑venerdì 2 ottobre 2020, 14:43 da dire sulla Lamy Studio c'è ben poco: personalmente ritengo pretestuosi gli argomenti sul fatto che l'impugnatura metallica sia scivolosa o che si lascino le impronte digitali sul metallo.
Il punto è uno solo: o vi piace esteticamente o non vi piace. Se vi piace, non vedo altri difetti oltre a quello che è necessario il converter Lamy e non uno standard.

Per me, no. A me la Studio è sempre piaciuta, ma non la compravo per via della sezione metallica, e solo per quel motivo; infatti, appena ne ho beccata una con sezione non metallica l'ho comprata al volo.

Monet63 ha scritto: ↑sabato 3 ottobre 2020, 16:59

Pelikanino ha scritto: ↑venerdì 2 ottobre 2020, 14:43 da dire sulla Lamy Studio c'è ben poco: personalmente ritengo pretestuosi gli argomenti sul fatto che l'impugnatura metallica sia scivolosa o che si lascino le impronte digitali sul metallo.
Il punto è uno solo: o vi piace esteticamente o non vi piace. Se vi piace, non vedo altri difetti oltre a quello che è necessario il converter Lamy e non uno standard.

Per me, no. A me la Studio è sempre piaciuta, ma non la compravo per via della sezione metallica, e solo per quel motivo; infatti, appena ne ho beccata una con sezione non metallica l'ho comprata al volo.

Hai preso quella argentata?

Pelikanino ha scritto: ↑sabato 3 ottobre 2020, 18:08

Monet63 ha scritto: ↑sabato 3 ottobre 2020, 16:59
Per me, no. A me la Studio è sempre piaciuta, ma non la compravo per via della sezione metallica, e solo per quel motivo; infatti, appena ne ho beccata una con sezione non metallica l'ho comprata al volo.

Hai preso quella argentata?

Si, quella in acciaio spazzolato. E' un modello che mi è sempre piaciuto moltissimo, ma che non compravo proprio per la sezione metallica. Quando vidi in vetrina quella con sezione gommata, manco sapevo esistesse quella variante, e quindi la presi subito. Se ad esempio facessero la versione Olive, quella tua per intenderci, con una sezione gommata (e magari in tinta, perché no), la prenderei al volo, perché trovo quel colore bellissimo.