ROUGE ET NOIR 256 st
Inviato: giovedì 17 settembre 2020, 19:58
Purtroppo il cappuccio è stato, probabilmente a seguito di qualche frattura sul labbro, " accorciato" di 5 o 6 millimetri, ma , malgrado questa menomazione, mantiene ai miei occhi il pregio di evidenziare su un fianco una probabile antica appartenenza a Walter Kessel, proprio colui che nel 1913 registrò in Italia il marchio Rouge et Noir, di cui fu verosimilmente anche concessionario per l'Italia ( vedi foto in alto ). Ricordo anche, e ne parlai presentando la" penna del Re di Maggio " che Kessel, a conferma di suoi stretti rapporti con la Montblanc, aveva nel 1912 registrato il marchio "Monterosa", che qualche anno dopo entrò nella galassia Montblanc.
Sull'altro lato del cappuccio appare invece il marchio " Rouge et Noir Pat Appl'D. " Il cappuccio contiene al suo interno un perno metallico che ha la funzione di proteggere il pennino in caso di involontaria uscita dello stesso a cappuccio chiuso, andandosi a poggiare in una fessura presente nell'alimentatore e , a penna calzata, dentro un foro nel fondello. Si tratta di evidenti reminiscenze, e non furono le sole, dell'esperienza lavorativa dell'Ing. Eberstein presso la Moore, che tale sistema, con qualche variante, aveva adottato già nel 1905 circa.
Sul fondello della penna troviamo la primissima numerazione dei modelli dell'epoca, su tre cifre seguite da st ( stück forse ?). Qui la numerazione è 256 dove il numero 6 attribuirei senz'altro alla misura del pennino, mentre se qualcuno potesse fornirmi elementi sugli altri due numeri ne sarò felice. Questo tipo di numerazione, per quel che ho potuto vedere, scomparirà già a cavallo della prima guerra mondiale. Ma la vera star di questa penna è senz'altro il raro pennino marcato su quattro livelli " Simplo/ Pen Co/6 chiuso in un cerchio/New York ", ricordando che nei primissimi anni, fra il 1909 ed il 1913/1914 la casa fece produrre i suoi pennini in America dalla Collins e in parte in Inghilterra da Perry. Fu con l'arrivo della prima guerra mondiale ( luglio 1914) che la Montblanc dovette diventare autonoma e prodursi i pennini in casa, cessando di acquistarli da paesi nemici. Oltre e al di là del valore storico il pennino è giunto a noi in grandi condizioni, con una abbondante dose di iridio e una notevole flessibilità, che possono garantire totalmente il pieno piacere dello scrivere.
Complessivamente la penna è lunga 13,9 cm, mostra un ebanite ancora lucida e dall'inconfondibile profumo e , a mio parere, è databile al 1913/1914, periodo di apparizione della stella ed ultimo di produzione dei pennini "newyorkesi" . Grazie per l'attenzione
Luigi