Antico stilo in ottone
Inviato: sabato 5 settembre 2020, 15:40
Ben ritrovati! Dopo più di due mesi di assenza, torno a voi con questo stupendo stilo in ottone massiccio per la scrittura su tavolette di cera, con sigillo composto da monogramma in caratteri onciali, completo di fodero in legno rivestito in pelle con bordo e puntale d’argento. Lunghezza stilo: 126 mm; diametro maggiore: 9 mm; lunghezza fodero: 73 mm.
Un oggetto il cui uso ci richiama immediatamente alla memoria la scuola di epoca antica romana. Ma la storia di questo strumento scrittorio si è protratta ben oltre, nel tempo, fino alla seconda metà dell’Ottocento, per quanto riguarda l’ambito mercantile.
Il periodo di maggior splendore per uno stilo come questo è, però, quello tra circa il V e il XIII secolo, in cui diventa strumento specifico dei monaci amanuensi perché usato per esercitarsi sulle tavolette di cera, prima della definitiva stesura di testi e miniature sulle preziose pergamene e successivamente su carta, materiale quasi altrettanto costoso e raro, da non sprecare.
La datazione esatta di questo stilo è ancora oggetto di indagini, ma evidenti sono i segni del tempo, non tanto sul metallo (che è sempre possibile lucidare, ma in assenza di danni, non è soggetto a grande usura), quanto sul fodero che mostra i segni del ritrarsi del materiale organico a causa delle variazioni di umidità e conseguenti perdite di volume ed elasticità.
Mario
Un oggetto il cui uso ci richiama immediatamente alla memoria la scuola di epoca antica romana. Ma la storia di questo strumento scrittorio si è protratta ben oltre, nel tempo, fino alla seconda metà dell’Ottocento, per quanto riguarda l’ambito mercantile.
Il periodo di maggior splendore per uno stilo come questo è, però, quello tra circa il V e il XIII secolo, in cui diventa strumento specifico dei monaci amanuensi perché usato per esercitarsi sulle tavolette di cera, prima della definitiva stesura di testi e miniature sulle preziose pergamene e successivamente su carta, materiale quasi altrettanto costoso e raro, da non sprecare.
La datazione esatta di questo stilo è ancora oggetto di indagini, ma evidenti sono i segni del tempo, non tanto sul metallo (che è sempre possibile lucidare, ma in assenza di danni, non è soggetto a grande usura), quanto sul fodero che mostra i segni del ritrarsi del materiale organico a causa delle variazioni di umidità e conseguenti perdite di volume ed elasticità.
Mario