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Erano anni che avevo questo rottame per pezzi di ricambio, solo clip ,sezione, alimentatore e pennino utilizzabile. Il resto tutto da buttare perchè deformato in modo irrecuperabile.
Il fusto un po meno, ma rovinato anche lui, purtroppo ho fatto le foto solo al cappuccio.
La serie 140 dovrebbe collocarsi tra la 130 e la 150 , non so se il numero è destinato ad identificarne le dimensioni o il materiale.
Questa penna è presente tra le foto della marca su wiki, ma in condizioni migliori, evidentemente deve essere stata a contatto con l'acqua, la penna non è in celluloide come immaginavo.

Per pura esercitazione ho deciso di ripararla, ma senza nessuna speranza di un risultato decente.
Dopo aver riempito le voragini, tempo circa un mese, ho scartavetrato le superfici per renderle lisce ed uniformi.

Convinto che la penna fosse in celluloide lucido e rodio la clip gli anellini e la levetta, poi risciacquo, neanche il tempo di lavarla che il materiale diventa spugnoso e caccia dei bozzoli.
Chissà che materiale era? ........ caseina
Mi affretto ad asciugare ma ormai la frittata è fatta.
Aspetto 24 ore che si asciughi, sperano che qualcosa rientri, ma nisba.
Ricopro con carta gommata le parti rodiate e ricomincio a scartavetrare, solo sulll'incisione Mallar. Paris140 per evitare che si cancelli copro anche perchè fortunatamente rispetto al resto ha subito pochissimi danni.
L'ultima foto è dell' incisione della marca prima del bagnetto.

Sei un mago, complimenti, ma non ho capito con quale materiale hai riempito i vuoti

codibugnolo ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 12:27 Sei un mago, complimenti, ma non ho capito con quale materiale hai riempito i vuoti

Cianoacrilato

Meglio di così non si può , altro che risultati decenti!
Davvero complimenti

Un mese per il processo di apposizione del cianoacrilato, per non generare bolle?

lucawm ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 12:38 Meglio di così non si può , altro che risultati decenti!
Davvero complimenti

Un mese per il processo di apposizione del cianoacrilato per non fare bolle?

Grazie Luca.
Sovrapposizione perchè non si regge cola

Massimo non è venuta per niente bene, poi passo e la ritiro io per smaltirla.

francoiacc ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 15:14 Massimo non è venuta per niente bene, poi passo e la ritiro io per smaltirla.

Quando vuoi.

Sei davvero un restauratore professionista.


Quindi dalla tua esperienza con l'acqua il materiale potrebbe essere la caseina, ma non c'è modo di riconoscerla senza fare danni ?

ASTROLUX ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 15:42 Sei davvero un restauratore professionista.


Quindi dalla tua esperienza con l'acqua il materiale potrebbe essere la caseina, ma non c'è modo di riconoscerla senza fare danni ?

Credevo fosse celluloide, questa e' la prima penna che mi capita del genere, credo sia in caseina.
Anche perchè avevo letto che Mallat produceva penne in celluloide, non si parlava di probabili penne in caseina.

maxpop 55 ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 16:28 Credevo fosse celluloide, questa e' la prima penna che mi capita del genere, credo sia in caseina.
Anche perchè avevo letto che Mallat produceva penne in celluloide, non si parlava di probabili penne in caseina.

I francesi di certo usavano altro rispetto alla celluloide, esistono varie pubblicità che parlano di materiale infrangibile ed ininfiammabile. Ma non Mallat, delle quali ho pochissime cose, ed informazioni molto frammentarie.

Simone

piccardi ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 18:21

maxpop 55 ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 16:28 Credevo fosse celluloide, questa e' la prima penna che mi capita del genere, credo sia in caseina.
Anche perchè avevo letto che Mallat produceva penne in celluloide, non si parlava di probabili penne in caseina.

I francesi di certo usavano altro rispetto alla celluloide, esistono varie pubblicità che parlano di materiale infrangibile ed ininfiammabile. Ma non Mallat, delle quali ho pochissime cose, ed informazioni molto frammentarie.

Simone

Simone so benissimo che si hanno pochissime informazioni sulla Mallat, la colpa è mia che non so distinguere la caseina dalla celluloide, resta il fatto che con gli esperimenti credo di aver affinato ulteriormente le mie tecniche di ricostruzione, che per me è la cosa più importante.
Poi era una prova, non mi aspettavo niente ed il risultato è superiore alle aspettative.

maxpop 55 ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 12:31

codibugnolo ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 12:27 Sei un mago, complimenti, ma non ho capito con quale materiale hai riempito i vuoti

Cianoacrilato

Cioè Attak ?
Hai usato anche dei coloranti?

ASTROLUX ha scritto: ↑venerdì 19 giugno 2020, 19:09 Cioè Attak ?
Hai usato anche dei coloranti?

No, nessun colorante.