Laban Solar
Inviato: mercoledì 10 luglio 2019, 21:43
Non sono mai stato bravo con le descrizioni e le recensioni...
La penna è una Laban Solar, colore Neptune Blue. L'aspetto esteriore è originale senza essere stravagante. Uno dei motivi per cui mi piace è che si tratta di una penna decisamente "moderna". Il pennino, realizzato in Germania, è un F. Non è un Sailor, ma è bello e ben disegnato. La penna è in alluminio con pennino in acciaio. Chiusa è lunga 13,7 cm. Non è facile postare il cappuccio, ma la penna è ben bilanciata e sostanziosa senza. In mano dà una sensazione di solidità, senza essere pesante. L'impugnatura zigrinata, che all'aspetto sembra quasi minaccioso, è gradevole e stabile: non ha nulla della scivolosità di alcune impugnature in metallo.
Il caricamento è con cartucce standard o converter (in dotazione).
Nella scrittura il tratto è molto sottile ma pieno e scorrevole. Per qualche motivo, a questa penna piace essere tenuta verticale. Se la lascio in orizzontale (come faccio con tutte le altre mie penne) ci mette un po' a iniziare a scrivere, anche se poi scrive senza incertezze. (Qualcuno sa a cosa può essere dovuto questo comportamento?)
Anche se il pennino è davvero fine, il flusso di inchiostro è ricco. Inizialmente l'avevo caricata con Herbin Perle Noire, ma questo pennino con quell'inchiostro molto fluido dava dei problemi su una carta che uso quotidianamente, quella dei quaderni Leuchtturm1917: l'inchiostro si spandeva nella carta, con abbondante bleeding e feathering. Non avevo riscontrato un comportamento simile con nessun altra combinazione penna/inchiostro su questa carta. (Su carta Rhodia o Clairefontaine il problema non si presentava.) Così sono passato al più asciutto Pelikan 4001 Brilliant Black.
Sono contento di questa penna, che si adatta bene alla mia grafia sottile e alla mia preferenza per un tratto pieno e uniforme.
La penna è una Laban Solar, colore Neptune Blue. L'aspetto esteriore è originale senza essere stravagante. Uno dei motivi per cui mi piace è che si tratta di una penna decisamente "moderna". Il pennino, realizzato in Germania, è un F. Non è un Sailor, ma è bello e ben disegnato. La penna è in alluminio con pennino in acciaio. Chiusa è lunga 13,7 cm. Non è facile postare il cappuccio, ma la penna è ben bilanciata e sostanziosa senza. In mano dà una sensazione di solidità, senza essere pesante. L'impugnatura zigrinata, che all'aspetto sembra quasi minaccioso, è gradevole e stabile: non ha nulla della scivolosità di alcune impugnature in metallo.
Il caricamento è con cartucce standard o converter (in dotazione).
Nella scrittura il tratto è molto sottile ma pieno e scorrevole. Per qualche motivo, a questa penna piace essere tenuta verticale. Se la lascio in orizzontale (come faccio con tutte le altre mie penne) ci mette un po' a iniziare a scrivere, anche se poi scrive senza incertezze. (Qualcuno sa a cosa può essere dovuto questo comportamento?)
Anche se il pennino è davvero fine, il flusso di inchiostro è ricco. Inizialmente l'avevo caricata con Herbin Perle Noire, ma questo pennino con quell'inchiostro molto fluido dava dei problemi su una carta che uso quotidianamente, quella dei quaderni Leuchtturm1917: l'inchiostro si spandeva nella carta, con abbondante bleeding e feathering. Non avevo riscontrato un comportamento simile con nessun altra combinazione penna/inchiostro su questa carta. (Su carta Rhodia o Clairefontaine il problema non si presentava.) Così sono passato al più asciutto Pelikan 4001 Brilliant Black.
Sono contento di questa penna, che si adatta bene alla mia grafia sottile e alla mia preferenza per un tratto pieno e uniforme.