Pagina 1 di 1

Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: martedì 21 agosto 2012, 22:37
da FilippoP
Ciao,
ho visto sul sito di FPN, cui mi sono iscritto da poco, che nella sezione dedicata alle penne provenienti da specifiche regioni del mondo sono presenti solo due forum, di cui uno dedicato proprio al nostro paese (l'altro al Giappone). Davvero sono così apprezzate, all'estero, le nostre penne?

Grazie

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 2:04
da piccardi
Direi proprio di si.

Simone

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 13:04
da Simone
FilippoP ha scritto:Ciao,
ho visto sul sito di FPN, cui mi sono iscritto da poco, che nella sezione dedicata alle penne provenienti da specifiche regioni del mondo sono presenti solo due forum, di cui uno dedicato proprio al nostro paese (l'altro al Giappone). Davvero sono così apprezzate, all'estero, le nostre penne?

Grazie

Per la mia esperienza all'estero e con gli stranieri, in ambito lavorativo (aiuto mio padre, poiché parlo l'inglese abbastanza bene), devo dire che gli italiani sono MOOOOOOOLTO apprezzati all'estero.
Diciamo che siamo visti come bravi cuochi, ottimi lavoratori, seducenti amanti ( ;) ).... Ok, scherzo! :D
Però, seriamente, la cultura italiana è molto apprezzata, non solo per la storia a fondamento della nostra cultura (Grecia, Roma, Medioevo [per ricomprendere tutti i bellissimi secoli dal 1100 al 1500: troppi personaggi di spicco].
La cultura in genere affascina: quella italiana, dotata di estro, ancor più.

P.S. Non voglio dire, con questo, che siamo er mejio, altrimenti non saremmo nella brutta situazione (economia e sociale) in cui ci troviamo.

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 13:09
da Daniele
FilippoP ha scritto:Ciao,
ho visto sul sito di FPN, cui mi sono iscritto da poco, che nella sezione dedicata alle penne provenienti da specifiche regioni del mondo sono presenti solo due forum, di cui uno dedicato proprio al nostro paese (l'altro al Giappone). Davvero sono così apprezzate, all'estero, le nostre penne?

Grazie
Non a caso solo in Italia ci sono un terzo dei produttori mondiali di penne...

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 15:52
da DanieleT
FilippoP ha scritto:Ciao,
ho visto sul sito di FPN, cui mi sono iscritto da poco, che nella sezione dedicata alle penne provenienti da specifiche regioni del mondo sono presenti solo due forum, di cui uno dedicato proprio al nostro paese (l'altro al Giappone). Davvero sono così apprezzate, all'estero, le nostre penne?

Grazie
Direi che non è un fenomeno generalizzato. Vi sono diversi appassionati, specie negli USA. Ma avrai notato che quelle che sono considerate le penne di principale interesse, nuove o d'epoca, hanno una sezione interamente dedicata: da CS a Parker, da MB a Wahl ecc. Per Italia e Giappone: tutti insieme appassionatamente. Inoltre non vi è in nessun altro forum uno spazio dedicato esclusivamente alle penne italiane.

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 22:58
da FilippoP
Daniele ha scritto:Non a caso solo in Italia ci sono un terzo dei produttori mondiali di penne...
Davvero? :o
Per numero di produttori o per volume di pezzi prodotti?

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 23:08
da FilippoP
piccardi ha scritto:Direi proprio di si.
Simone ha scritto:La cultura in genere affascina: quella italiana, dotata di estro, ancor più.
Qua e là nel forum ho sempre letto che le penne italiane non hanno mai apportato molte novità nel panorama mondiale delle stilografiche. Tra le eccezioni ricordo la Omas 361 (e sicuramente ce ne saranno altre) ma, in generale, a partire proprio dalla Omas, mi pare di aver capito che le aziende italiane tendessero per lo più a copiare i modelli d'oltreoceano. Dico bene?
Come mai quindi questo apprezzamento? Sarà proprio che anche le stilografiche ereditano il fascino che riscuote in generale il Made in Italy, più forse per meriti di epoche passate che non dell'attuale?

Grazie

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: mercoledì 22 agosto 2012, 23:10
da FilippoP
DanieleT ha scritto:avrai notato che quelle che sono considerate le penne di principale interesse, nuove o d'epoca, hanno una sezione interamente dedicata: da CS a Parker, da MB a Wahl ecc. Per Italia e Giappone: tutti insieme appassionatamente.
Questo è pure vero...

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 0:46
da piccardi
FilippoP ha scritto: Qua e là nel forum ho sempre letto che le penne italiane non hanno mai apportato molte novità nel panorama mondiale delle stilografiche. Tra le eccezioni ricordo la Omas 361 (e sicuramente ce ne saranno altre) ma, in generale, a partire proprio dalla Omas, mi pare di aver capito che le aziende italiane tendessero per lo più a copiare i modelli d'oltreoceano. Dico bene?
Si, innovazioni significative a parte la 361 non ne ricordo. I sistemi di caricamento sono gli stessi copiati (con qualche variazione come la levetta di fondo o il cucchiaio della Columbus). Le realizzazioni tecniche più interessanti sono quelle delle penne doppie (Zerollo, Itala e Colorado) ma per quanto affascinanti chiunque ci abbia avuto a che fare si sarà reso conto della scarsissima praticità delle stesse.

Alla fine però le penne italiane antiche sono imitazioni abbastanza evidenti delle principali tendenze americane. Però spesso dette imitazioni sono nettamente più belle degli originali per stile decorazioni e materiali, ed anche questo conta, e non poco.

Simone

Re: Penne Stilografiche della Bella Italia

Inviato: giovedì 23 agosto 2012, 20:07
da Simone
piccardi ha scritto:
FilippoP ha scritto: Qua e là nel forum ho sempre letto che le penne italiane non hanno mai apportato molte novità nel panorama mondiale delle stilografiche. Tra le eccezioni ricordo la Omas 361 (e sicuramente ce ne saranno altre) ma, in generale, a partire proprio dalla Omas, mi pare di aver capito che le aziende italiane tendessero per lo più a copiare i modelli d'oltreoceano. Dico bene?
Si, innovazioni significative a parte la 361 non ne ricordo. I sistemi di caricamento sono gli stessi copiati (con qualche variazione come la levetta di fondo o il cucchiaio della Columbus). Le realizzazioni tecniche più interessanti sono quelle delle penne doppie (Zerollo, Itala e Colorado) ma per quanto affascinanti chiunque ci abbia avuto a che fare si sarà reso conto della scarsissima praticità delle stesse.

Alla fine però le penne italiane antiche sono imitazioni abbastanza evidenti delle principali tendenze americane. Però spesso dette imitazioni sono nettamente più belle degli originali per stile decorazioni e materiali, ed anche questo conta, e non poco.

Simone
È un po' la sintesi di quello che volevo dire, poiché di tecnica di stilografiche - e ancor piu di storia - sono ancora indietro. :D
Penso che il valore aggiunto, oltre al concetto di Made in Italy in senso astratto, è quel pizzico in più, che fa sì che il design italiano sia il più apprezzato: sappiamo bene quanto l'occhio voglia la sua parte, nella scelta di un prodotto; il Made in Italy punta anche su questo ;)