Il canto del cigno – Summit S. 200
Inviato: mercoledì 24 ottobre 2018, 18:21
Comincia infatti ad affermarsi la penna a sfera.
Uno degli aspetti più affascinanti della storia del gruppo Lang – Curzons – Summit di Liverpool risiede nel fatto che il fattore qualità fu sempre considerato una priorità: dagli inizi dell’avventura imprenditoriale, nel 1898, al momento in cui si decise di chiudere i battenti (1953), in conseguenza della decisione di non affrontare sistematicamente il nuovo mercato della penna a sfera.
Questa politica commerciale trova una delle sue tante conferme anche nell’ultima stilografica prodotta dal gruppo: la Summit S. 200, introdotta nel 1951. Senza dubbio bella, grazie anche alla lavorazione del cappuccio laminato in oro, alle proporzioni ed alle forme, questa penna si rivela esteticamente ancora molto attuale, grazie anche alla sua eleganza, misurata ma non modesta, specialmente nella versione blu notte, come quella che vedete.
Il sistema d’alimentazione a pulsante di fondo, robusto ed affidabile, le conferisce il vantaggio di un’estrema facilità di manutenzione ed il pennino d’oro a 14 carati è un lusso che le stilografiche moderne propongono solo a prezzi che certamente non sono alla portata di tutti, mentre una buona S. 200 può essere acquistata al prezzo di circa 80 – 100 €. Anche oggi, quindi, questa stilografica costituisce un’alternativa valida all’acquisto di una penna moderna. Le qualità di scrittura sono all’altezza del marchio: pennino morbido, scorrevole e con un buon “ritorno”, che consente un migliore controllo della penna, flusso costante senza false partenze né intoppi, bilanciamento ottimo anche con il cappuccio calzato. Interessante il meccanismo della clip, azionata da una molla inserita nella testa del cappuccio e dunque in grado di mantenere una pressione costante quando la penna è riposta nel taschino. Un’idea brevettata da Eric Ernest Samuel Wade nel 1949 ed applicata anche ad altri modelli di stilografiche del secondo dopoguerra, come S. 130, S. 160, S. 170 ed S. 185. Ma veniamo alle caratteristiche tecniche:
- Lunghezza chiusa: 137 mm
- Lunghezza aperta: 123 mm
- Lunghezza aperta con cappuccio calzato: 159 mm
- Lunghezza del cappuccio: 64 mm
- Lunghezza della sezione: 18 mm
- Dimensioni del pennino (smontato): 25 x 6,2 mm
- Diametro massimo del fusto: 11,8 mm
- Diametro medio della sezione: 9,5 mm
- Diametro massimo del cappuccio: 12,5 mm
- Peso (scarica): 20 gr
- Materiali: corpo e testa del cappuccio in celluloide; pennino d’oro a 14 carati; alimentatore in ebanite; cappuccio in lega metallica laminata d’oro; fermaglio in lega metallica dorata; complesso del pulsante di fondo in alluminio. Guardando questa penna non posso fare a meno di pensare alla bellezza di tante stilografiche prodotte da marche che, a causa dell’avvento della penna a sfera usa e getta, hanno terminato la loro avventura imprenditoriale. E me ne rammarico, perché i loro prodotti avevano spesso il pregio impagabile di rendere una delle attività umane più pregevoli, lo scrivere, un’esperienza unica e piacevole, oltre che più umana di quella isterica e moderna dell’uso d'una tastiera.
Grazie al Cielo, però, la qualità di molti di quei prodotti dà la possibilità, a chi lo desidera, di vivere ancora quell’esperienza.
Come spesso accade nella vita, è questione di scelte…