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Sono l'unico? (a sporcarmi le mani ....)

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 12:54
da francescog
Sono l'unico a cui si sporcano sempre le mani ogni volta che ricarica la penna? Uso una Lamy a converter con Aurora black (abbastanza scomodo da ripulire), e ogni volta che apro e chiudo il tappino di plastica schizza sempre fuori un po' d'inchiostro, per quanto provi a far piano :crazy: :crazy: :crazy: ... Ormai sono passato a usare i guanti !

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 16:11
da efreddi
No, non sei l'unico. Pur stando attento col la penna finisco sempre con lo sporcarmi col calamaio o con la carta assorbente, per cui uso sempre i guanti di lattice usa&getta.

Ciao

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 16:19
da AinNithael
Intendi dire che c'è qualcuno che non s'imbratta? ! :shock:

:lol:

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 17:24
da grafomane
Qualche possibilità di salvarsi c'è, lavorando con molta calma:
- coprire la zona delle operazioni sul tavolo un foglio di carta grande (giornale?) meglio se doppio e predisporre almeno un fazzolettino di carta (o strappo di asciugone o altra simile carta assorbente) prima di fare qualsiasi altra cosa;
- sedersi, inspirare profondamente, aprire la boccetta tenendola appoggiata sul tavolo;
- posare il tappo capovolto sul tavolo senza toccarlo vicino al bordo. Questo è secondo me il momento più critico. A questo punto anche i pennaioli con decenni di esperienza qualche volta subiscono una sbavatina di inchiostro sui polpastrelli ... c'est la vie...
- caricare senza mai toccare la sezione e tantomeno il pennino;
- pulire pennino e sezione col fazzoletto di carta;
- posare la penna (e qui si capisce l'utilità del giornale nel caso di sgocciolamenti, che non ci dovrebbero essere ma purtroppo non viviamo in un mondo perfetto).
- prendere il tappo senza toccarlo vicino al bordo e richiudere subito la boccetta. Qualsiasi altra azione richiederebbe di fare dei movimenti e una boccetta di inchiostro aperta è come una bomba inesplosa e non disinnescata: non si fanno movimenti non strettamente necessari in prossimità.

Non arrivo al punto di consigliare il grembiule ma In ogni caso sono sconsigliati abiti di un qualche valore e soprattutto le camicie bianche.
Forse è possibile fare tutto ciò senza macchiarsi, ma sappiamo che è una missione delicata e pericolosa. Chi non se la sente usi pure il caricamento a cartuccia: nessuno oserà biasimarlo.

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 18:23
da Orlandoemme
non ricordo più quando è stata l'ultima volta che ho avuto le mani pulite :D

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 18:59
da francescog
grafomane ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 17:24 Qualche possibilità di salvarsi c'è, lavorando con molta calma:
- coprire la zona delle operazioni sul tavolo un foglio di carta grande (giornale?) meglio se doppio e predisporre almeno un fazzolettino di carta (o strappo di asciugone o altra simile carta assorbente) prima di fare qualsiasi altra cosa;
- sedersi, inspirare profondamente, aprire la boccetta tenendola appoggiata sul tavolo;
- posare il tappo capovolto sul tavolo senza toccarlo vicino al bordo. Questo è secondo me il momento più critico. A questo punto anche i pennaioli con decenni di esperienza qualche volta subiscono una sbavatina di inchiostro sui polpastrelli ... c'est la vie...
- caricare senza mai toccare la sezione e tantomeno il pennino;
- pulire pennino e sezione col fazzoletto di carta;
- posare la penna (e qui si capisce l'utilità del giornale nel caso di sgocciolamenti, che non ci dovrebbero essere ma purtroppo non viviamo in un mondo perfetto).
- prendere il tappo senza toccarlo vicino al bordo e richiudere subito la boccetta. Qualsiasi altra azione richiederebbe di fare dei movimenti e una boccetta di inchiostro aperta è come una bomba inesplosa e non disinnescata: non si fanno movimenti non strettamente necessari in prossimità.

Non arrivo al punto di consigliare il grembiule ma In ogni caso sono sconsigliati abiti di un qualche valore e soprattutto le camicie bianche.
Forse è possibile fare tutto ciò senza macchiarsi, ma sappiamo che è una missione delicata e pericolosa. Chi non se la sente usi pure il caricamento a cartuccia: nessuno oserà biasimarlo.
Quello che mi batte ogni volta è lo spruzzo di goccioline nel togliere e rimettere il contro tappo di plastica (che immagino serva a garantire la tenuta della boccetta e a ridurre il rischio di contaminazioni/muffe).

Ammetto di aver corso il rischio di ricaricare anche in giacca e cravatta... Per ora è andata bene ma mi hai fatto riflettere che è meglio ricaricare in una fase ancora in deshabillé per così dire :shock: :mrgreen:

Per quanto riguarda le cartucce devo dire che le Lamy funzionano benissimo come flusso e spessore del tratto. Peccato che preferisca il nero Aurora...
Orlandoemme ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 18:23 non ricordo più quando è stata l'ultima volta che ho avuto le mani pulite :D
Ecco, hai colto esattamente il punto! Io la ricordo l'ultima volta: due settimane fa, subito prima di quando ho ripreso a scrivere con la stilografica e ho caricato il converter per la prima volta :wtf: :mrgreen:

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:08
da shinken
Riesco a caricare le penne senza sprecare inchiostro sulle dita ( questione di organizzarsi , studiare i movimenti avere un poggia pezzi della penna,fazzoletti e calma ).
caricare_una_penna.jpg
In compenso ho una macchiolina di inchiostro quasi permanete sul dito indice destro, vicino all' unghia.
Lo ritengo un piccolo segno del mio impegno :D

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:16
da francescog
shinken ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 19:08 In compenso ho una macchiolina di inchiostro quasi permanete sul dito indice destro, vicino all' unghia.
Lo ritengo un piccolo segno del mio impegno :D
Come dire, se non puoi batterli fatteli amici! Farò anche io così :-)

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:21
da Pilot74
Mi allaccio a questa discussione per chiedere: una volta sporcati, come ci si pulisce?
Ho provato con tutto: acqua, acqua e sapone, acqua e detersivo per piatti, alcool denaturato... niente, le macchie si sbiadiscono ma non si cancellano.
Che fare?

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:28
da shinken
Pietra pomice sulle macchine

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:31
da Pettirosso
francescog ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 18:59 Quello che mi batte ogni volta è lo spruzzo di goccioline nel togliere e rimettere il contro tappo di plastica (che immagino serva a garantire la tenuta della boccetta e a ridurre il rischio di contaminazioni/muffe).
Forse non ho capito bene, ma che c'entra il contro tappo in plastica (se intendi quello bianco all'interno del tappo)?
Quello dovrebbe stare, per l'appunto, incastrato all'interno del tappo, altrimenti peste lo colga, certo che ti sporchi, se ogni volta che chiudi la boccetta devi mettere prima lui e poi avvitare il tappo!
E' capitato anche a me un paio di volte, aprendo delle vecchie boccette (se ben ricordo Waterman), che il contro tappo rimanesse appiccicato al vetro, per via dei residui di inchiostro: con una goccia di attak l'ho definitivamente sposato al tappo.
Soluzione tombale.
Se poi ho capito male e sono andato fuori argomento ... Scusami!

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:32
da grafomane
Pilot74 ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 19:21 Mi allaccio a questa discussione per chiedere: una volta sporcati, come ci si pulisce?
Ho provato con tutto: acqua, acqua e sapone, acqua e detersivo per piatti, alcool denaturato... niente, le macchie si sbiadiscono ma non si cancellano.
Che fare?
La candeggina funziona. Poca su uno straccetto.

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 19:37
da Pilot74
Ecco, quella mi mancava :D

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 20:13
da francescog
Pettirosso ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 19:31
francescog ha scritto: domenica 10 settembre 2017, 18:59 Quello che mi batte ogni volta è lo spruzzo di goccioline nel togliere e rimettere il contro tappo di plastica (che immagino serva a garantire la tenuta della boccetta e a ridurre il rischio di contaminazioni/muffe).
Forse non ho capito bene, ma che c'entra il contro tappo in plastica (se intendi quello bianco all'interno del tappo)?
Quello dovrebbe stare, per l'appunto, incastrato all'interno del tappo, altrimenti peste lo colga, certo che ti sporchi, se ogni volta che chiudi la boccetta devi mettere prima lui e poi avvitare il tappo!
E' capitato anche a me un paio di volte, aprendo delle vecchie boccette (se ben ricordo Waterman), che il contro tappo rimanesse appiccicato al vetro, per via dei residui di inchiostro: con una goccia di attak l'ho definitivamente sposato al tappo.
Soluzione tombale.
Se poi ho capito male e sono andato fuori argomento ... Scusami!
Figurati, anzi grazie del tentativo. Io mi riferisco a questo "controtappo":
Immagine

A me sembra normale che l'abbiano messo per chiudere ermeticamente ed evitare disastri. Solo che è molto stretto e quindi metterlo e toglierlo spruzza sempre qualche goccia. In compenso aprendo adesso per fare la foto, siccome non l'ho toccato, sono perfettamente pulito.

Sono l'unico?

Inviato: domenica 10 settembre 2017, 20:27
da Pettirosso
Accidenti, ora ho capito.
Questa è un'arma di distruzione di massa (per camicie e simili).
Io ho due flaconi di Aurora (blu e nero), un po' vecchiotti ma che continuo ad usare senza problemi (anche se entrambi sono quasi alla fine), e quel contro cappuccio non l'hanno.
Sicuramente è una protezione aggiunta per l'inchiostro, però ,,, Inevitabile sporcarsi, con quello!
Hai tutta la mia solidarietà... :roll: