Chiusura passaggi aria cappuccio Parker Sonnet
Inviato: lunedì 4 settembre 2017, 13:40
Personalmente trovo la Parker Sonnet una penna molto bella, devo dire che incarna il mio "ideale" per stile (specialmente aperta col cappuccio calzato), peso e bilanciamento.
Ne possiedo una dal 2014, che però ha il noto problema dell'evaporazione dell'inchiostro e delle partenze difficili (davvero difficili dopo una lunga inattività). Un vero peccato, perché questo problema ne limita l'utilizzo, specie se si fa un uso (purtroppo) non quotidiano della penna.
Cercando sul web ho trovato varie discussioni su FPN; chi aveva il problema ha spesso fatto ricorso al fai da te sigillando le aperture superiori del tappo (dove c'è la borchia) e sotto il fermaglio con materiali vari (cera, resina epossidica), con risultati non sempre gradevoli esteticamente.
Richard Binder sconsigliava di effettuare questa operazione, sostenendo che si tratta di fori presenti allo scopo di evitare risucchi di inchiostro all'apertura del tappo, e che se si hanno problemi di evaporazione eccessiva è perché, specialmente nel recente passato, l'operazione di piantaggio della borchia provocava la fessurazione del tappo interno, con conseguente creazione di un passaggio d'aria.
Purtroppo la mia non è più in garanzia per una eventuale sostituzione del cappuccio (non tutti i possessori hanno questo problema; avranno il tappo interno integro?), per cui ho pensato di provare a chiudere la corona circolare presente sul tappo (dalla quale "a bocca" passava un flusso d'aria notevole). La forma mi suggeriva l'uso di un OR, ricordavo di averne usati al lavoro alcuni molto sottili (D=1 mm, serie ORM...10), per cui ho inserito un OR aperto, tirandolo durante l'operazione per snellire la sezione (la corona circolare è inferiore al diametro dell'OR) e tagliandolo a misura.
Il risultato, non troppo invasivo, è visibile nella foto:
L'effetto della modifica è ancora da valutare; sembra che funzioni nel breve periodo (1 giorno), adesso devo lasciare la penna a riposo per qualche giorno di fila prima di dare un giudizio. L'ho caricata col 4001 nero per provare un inchiostro un po' più denso e per nostalgia.
Ci sono possessori di Sonnet che hanno tentato una modifica del genere?
Sto comunque meditando di contattare l'assistenza Parker; magari mi sanno dire se il problema è stato affrontato e risolto.
Ne possiedo una dal 2014, che però ha il noto problema dell'evaporazione dell'inchiostro e delle partenze difficili (davvero difficili dopo una lunga inattività). Un vero peccato, perché questo problema ne limita l'utilizzo, specie se si fa un uso (purtroppo) non quotidiano della penna.
Cercando sul web ho trovato varie discussioni su FPN; chi aveva il problema ha spesso fatto ricorso al fai da te sigillando le aperture superiori del tappo (dove c'è la borchia) e sotto il fermaglio con materiali vari (cera, resina epossidica), con risultati non sempre gradevoli esteticamente.
Richard Binder sconsigliava di effettuare questa operazione, sostenendo che si tratta di fori presenti allo scopo di evitare risucchi di inchiostro all'apertura del tappo, e che se si hanno problemi di evaporazione eccessiva è perché, specialmente nel recente passato, l'operazione di piantaggio della borchia provocava la fessurazione del tappo interno, con conseguente creazione di un passaggio d'aria.
Purtroppo la mia non è più in garanzia per una eventuale sostituzione del cappuccio (non tutti i possessori hanno questo problema; avranno il tappo interno integro?), per cui ho pensato di provare a chiudere la corona circolare presente sul tappo (dalla quale "a bocca" passava un flusso d'aria notevole). La forma mi suggeriva l'uso di un OR, ricordavo di averne usati al lavoro alcuni molto sottili (D=1 mm, serie ORM...10), per cui ho inserito un OR aperto, tirandolo durante l'operazione per snellire la sezione (la corona circolare è inferiore al diametro dell'OR) e tagliandolo a misura.
Il risultato, non troppo invasivo, è visibile nella foto:
L'effetto della modifica è ancora da valutare; sembra che funzioni nel breve periodo (1 giorno), adesso devo lasciare la penna a riposo per qualche giorno di fila prima di dare un giudizio. L'ho caricata col 4001 nero per provare un inchiostro un po' più denso e per nostalgia.
Ci sono possessori di Sonnet che hanno tentato una modifica del genere?
Sto comunque meditando di contattare l'assistenza Parker; magari mi sanno dire se il problema è stato affrontato e risolto.