FountainPen.it Forum

Salve a tutti, mi sto arrovellando da un po' di tempo sulla ricerca di una penna per l'uso quotidiano. Ultimamente sto usando una Parker a sfera (a scatto) da supermercato, che devo dire la verità scrive benissimo, ma vorrei passare ad una stilo. Un po' di tempo fa ho usato delle kaigelu 356, ma scrivono troppo spesso per i miei gusti, ed il pennino si asciuga troppo in fretta, inoltre tendono a perdere la verniciatura esterna. La Kaigelu 316 invece, dopo la sostituzione del pennino con un Goulet F mi continua a dare tante soddisfazioni, anche se ha perso tutta la verniciatura.
Le richieste sono abbastanza semplici, deve scrivere bene (e grazie, direte voi), avere una scelta decente di pennini, con un fine pari almeno al fine Lamy, essere a cartuccia (meglio se standard internazionale) e possibilmente con cappuccio a pressione.
Meno costa meglio è, visto che verrà maltrattata da energumeni che con una stilo al massimo ci giocherebbero a freccette.
Onestamente avevo pensato ad una Sonnet, che col pennino in acciaio sarebbe anche economica, ma ha le cartucce proprietarie, quindi sarei aperto ad alternative.

Faber Castell Basic o Loom

Aurora K
Lamy Nexx F
Marlen One
Pelikan Pelikano F
Waterman Graduate

Platinum Preppy

Anche per me Platinum Preppy. La trasformi facilmente in eyedropper.
In alternativa aggiungo, spendendo un po' di più, Kaweco Sport o Ohto Tasche.
Pilot MR se ti piacciono tratti fini.

AeRoberto ha detto però che vuole l'attacco universale, Platinum ha quello proprietario che può essere convertito ma ha i suoi svantaggi…

AeRoberto ha scritto:inoltre tendono a perdere la verniciatura esterna [...] Onestamente avevo pensato ad una Sonnet, che col pennino in acciaio sarebbe anche economica, ma ha le cartucce proprietarie, quindi sarei aperto ad alternative.

Ho una Parker Sonnet del 2009 e ha perso tutta la cromatura (si è staccata a croste), non so se è stata una penna sfigata, ma io l'ho trattata bene...

Anch'io ti consiglierei una Pilot Metropolitan (o MR).

Ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il cappuccio è a pressione e il corpo in metallo (bello resistente, adatta anche al lancio). Generalmente i pennini giapponesi sono molto più sottili di quelli europei; a grandi linee un F giapponese equivale ad un EF europeo (per es. Lamy Safari).

Nei negozi italiani si può trovare la versione che accetta cartucce internazionali (tipo Pelikan). Se la prendi dal Giappone (ma non conviene dato il costo contenuto, circa 20€) ti arriverà la versione a cartucce proprietarie Pilot.


Un saluto

Franz

Qualsiasi penna scolastica.
Sono fatte apposta per sopportare maltrattamenti.

Lamy Studio, quella con la sezione in gomma.

Alfredo

Se non fosse per le cartucce proprietarie ti direi la Platinum Preppy 0.3 e Lamy Safari.
Pilot Metropolitan F.
Se vuoi una vera penna da battaglia guarda le varie Cinesi con i suoi cloni.

Sulle "penne da battaglia" io ho due cavalli: Lamy Safari e Schneider Base.
La prima è conosciutissima, della seconda si è parlato molto meno, tranne una recensione di qualche tempo fa di Phormula, ma forse srive anche meglio.
La Safari ha un'amplissima scelta di pennini, per di più intercambiabili in un attimo, ma cartucce proprietarie.
La Base cartucce standard, ma solo pennini M (quanto meno quelle che ho visto io a prezzi economici).

Come penna da battaglia, da tenere sempre nell'organizer uso una Faber Castell School+ e devo dire che mi trovo bene

Una penna da più o meno 5 euro cartucce incluse, che scrive benissimo e riparte senza problemi anche dopo diversi giorni di inattività

Il pennino è un M, non proprio sottile come tratto ma gestibile

Certo, i materiali sono quelli che sono, ma se l'estetica non è determinante, direi che può essere una buona scelta

Unica nota, dopo soli 2/3 giorni la scritta Faber sul fermaglio si è volatilizzata per il resto tutto ok

Grazie a tutti, penso che mi orienterò verso una Basic o una Pilot Metro (o forse tutte e due ).

La preppy non è male, per un po' l'ho usata con l'adattatore, ma non mi piace molto come scrive, forse è anche una questione di ergonomia.

La Waterman Graduate l'avevo trovata al supermercato, con pennino M che mi sembra più un UniPosca che una stilografica, quindi l'ho esclusa.

La Kaweco Sport è troppo piccola, mi si affatica la mano, anche se è un bel giocattolino.

Le Lamy le ho escluse per via della cartuccia, ho sia una Studio che una Al Star (e mia figlia ha una ABC), con tutte le gradazioni di pennini, ma è una rottura di scatole ogni volta fare un ordine per le cartucce, mentre le Standard le trovo al supermercato (dal Waterman al marca ignota).

mak97 ha scritto: Ho una Parker Sonnet del 2009 e ha perso tutta la cromatura (si è staccata a croste), non so se è stata una penna sfigata, ma io l'ho trattata bene...

No, molte Sonnet hanno una placcatura pessima, quasi al livello delle copie cinesi (tant'è che credo siano made in China)

Il difetto delle tante cinesi sta nel gruppo scrittura, se riesci a cambiare il pennino scrivono molto bene, ma tendono ad asciugarsi subito, e io non sono riuscito a trovare un sostituto per le piccoline (tipo Sonnet).

AeRoberto ha scritto:Le Lamy le ho escluse per via della cartuccia, ho sia una Studio che una Al Star (e mia figlia ha una ABC), con tutte le gradazioni di pennini, ma è una rottura di scatole ogni volta fare un ordine per le cartucce, mentre le Standard le trovo al supermercato (dal Waterman al marca ignota).

Ma siringare le cartucce o comprare un coverter no ?