Breve recensione Waterman Charleston
Inviato: lunedì 30 aprile 2012, 14:17
Intendo proporre una breve recensione della penna che vedete
La penna è in resina color panna,come la mia,ma è prodotta anche in resina nera;quest'ultima a scelta con finiture dorate o cromate.Gli altri colori blu,bordeaux e verde mi risultano non più prodotti.
Il cappuccio,a vite,presenta una caratteristica clip con intaglio centrale,non troppo elastica,inserita direttamente sulla testina che riporta in rilievo la W di Waterman,all'interno di un esagono.
Alla base del cappuccio è integrato un sottile profilo dorato Il corpo penna presenta una fascetta con motivo a greca,con inciso "Waterman France",molto gradevole,inserita al di sotto della filettatura per avvitare il cappuccio.Un anellino dorato è inserito sul terminale posteriore del corpo penna.La filettatura per avvitare il corpo al gruppo scrittura è in resina,ed è priva di un anellino di rinforzo che sarebbe stato particolarmente utile per irrobustire la penna in un punto tendenzialmente delicato. Il gruppo scrittura è in resina nera e presenta la filettatura in metallo.Il pennino,di forma tradizionale,è in oro 18 K/750,privo di foro di sfiato centrale,come sulle altre Waterman moderne.Reca l'incisione "Waterman" e "18 K/750".L'alimentatore è in plastica.Voto linea,materiali e finiture: 10.
Il sistema di caricamento è a cartuccia/converter,come su tutte le Waterman.Il converter è a semplice innesto,privo di filettatura a vite.
Prima dell'intervento effettuato da Daniele,utilizzare questa penna era assolutamente impossibile:le false partenze e i salti di tratto non si contavano.Ed era un peccato,perchè il pennino pur essendo un 18 K è semimolleggiato e molto confortevole.Quindi il voto di scrittura sarebbe stato N.C. (Non Classificabile).Ora,dopo l'intervento magico di Daniele,la penna parte subito con flusso imponente,senza salti ed incertezze,per cui il voto di scrittura attribuito è 10,pienamente meritato.
La penna si presenta molto ben equilibrata,anche per l'impugnatura confortevole.Tale equilibrio non viene turbato neanche calzando il cappuccio posteriormente.
In conclusione:si tratta di un'ottima penna che offre qualcosa di più delle recenti Waterman.Ha infatti il cappuccio a vite,che ritengo più sicuro,ed un pennino molto gradevole perchè molleggiato.
E' un vero peccato però che la Waterman non produca alcun modello a stantuffo (se ricordo bene qualcosa è stato prodotto negli anni '60) e che non effettui alcun tipo di controllo sui suoi prodotti.
Senza l'intervento prezioso di Daniele,che ringrazio ancora una volta,la destinazione di questa penna sarebbe stata quella tradizionale di un fondo di cassetto,mentre ora rientra a pieno titolo tra le mie preferite,con un posto d'onore nel taschino della giacca.
Un cordiale saluto a tutti
una Waterman Charleston,modello che intende riproporre una linea del 1939.Si tratta,attualmente,dell'unico modello Waterman con cappuccio a vite e anticipo subito che tale recensione è possibile soltanto grazie al prezioso e fondamentale intervento del caro amico Daniele (Dany74),che ha reso utilizzabile questa penna e a cui rivolgo un sentito e particolare ringraziamento.La penna è in resina color panna,come la mia,ma è prodotta anche in resina nera;quest'ultima a scelta con finiture dorate o cromate.Gli altri colori blu,bordeaux e verde mi risultano non più prodotti.
Il cappuccio,a vite,presenta una caratteristica clip con intaglio centrale,non troppo elastica,inserita direttamente sulla testina che riporta in rilievo la W di Waterman,all'interno di un esagono.
Alla base del cappuccio è integrato un sottile profilo dorato Il corpo penna presenta una fascetta con motivo a greca,con inciso "Waterman France",molto gradevole,inserita al di sotto della filettatura per avvitare il cappuccio.Un anellino dorato è inserito sul terminale posteriore del corpo penna.La filettatura per avvitare il corpo al gruppo scrittura è in resina,ed è priva di un anellino di rinforzo che sarebbe stato particolarmente utile per irrobustire la penna in un punto tendenzialmente delicato. Il gruppo scrittura è in resina nera e presenta la filettatura in metallo.Il pennino,di forma tradizionale,è in oro 18 K/750,privo di foro di sfiato centrale,come sulle altre Waterman moderne.Reca l'incisione "Waterman" e "18 K/750".L'alimentatore è in plastica.Voto linea,materiali e finiture: 10.
Il sistema di caricamento è a cartuccia/converter,come su tutte le Waterman.Il converter è a semplice innesto,privo di filettatura a vite.
Prima dell'intervento effettuato da Daniele,utilizzare questa penna era assolutamente impossibile:le false partenze e i salti di tratto non si contavano.Ed era un peccato,perchè il pennino pur essendo un 18 K è semimolleggiato e molto confortevole.Quindi il voto di scrittura sarebbe stato N.C. (Non Classificabile).Ora,dopo l'intervento magico di Daniele,la penna parte subito con flusso imponente,senza salti ed incertezze,per cui il voto di scrittura attribuito è 10,pienamente meritato.
La penna si presenta molto ben equilibrata,anche per l'impugnatura confortevole.Tale equilibrio non viene turbato neanche calzando il cappuccio posteriormente.
In conclusione:si tratta di un'ottima penna che offre qualcosa di più delle recenti Waterman.Ha infatti il cappuccio a vite,che ritengo più sicuro,ed un pennino molto gradevole perchè molleggiato.
E' un vero peccato però che la Waterman non produca alcun modello a stantuffo (se ricordo bene qualcosa è stato prodotto negli anni '60) e che non effettui alcun tipo di controllo sui suoi prodotti.
Senza l'intervento prezioso di Daniele,che ringrazio ancora una volta,la destinazione di questa penna sarebbe stata quella tradizionale di un fondo di cassetto,mentre ora rientra a pieno titolo tra le mie preferite,con un posto d'onore nel taschino della giacca.
Un cordiale saluto a tutti