Ciao, mi presento
Inviato: sabato 4 giugno 2016, 21:54
Ciao, sono Francesco e dopo un po' di tempo passato a leggere questo forum mi sono finalmente iscritto.
Qualche parola su di me e il mio rapporto con le penne: appartengo forse all'ultima generazione che ha imparato a scrivere con una stilografica (nel mio caso era un'Auretta verde acqua che ora, con cappuccio e pennino malconci, mi guarda da un portapenne vicino allo schermo).
Da allora, prima a scuola e poi al lavoro, ho utilizzato stilografiche quasi con continuità, senza mai preoccuparmene più di tanto ma accumulandone alcune, molte delle quali sono ancora con me.
Poi, negli ultimi anni, galeotta fu la frequentazione dei mercatini: mentre cercavo rasoi DE "vintage", che sono la mia altra "riscoperta" (passione che tra l'altro so di condividere con alcuni membri del forum), mia moglie, anche lei estimatrice delle stilografiche, trovava ogni tanto qualche penna, e la necessità di riconoscerle e sapere come rimetterle in funzione mi ha portato qui. Sapendo come, se mi fossi interessato anche un minimo, la passione sarebbe immediatamente scoppiata, sulle prime ho cercato di resistere, ma è stato tutto inutile
In contemporanea, anche di fronte agli esempi che vedevo qui, è venuta la constatazione che la mia grafia, che non era mai stata troppo elegante, con l'abitudine al computer era diventata davvero pessima. Quindi ho cercato di riprendere in mano la penna con maggior frequenza, trovando le occasioni per scrivere ogni giorno qualche riga.
Per ora, devo confessare che gli scarabocchi e le pagine riempite senza un vero studio sistematico non hanno migliorato molto la mia grafia, ma almeno ho recuperato il gesto consapevole della scrittura, il piacere della scelta della penna per la giornata, di un inchiostro... Ma su questo non mi dilungo perché credo sia esperienza comune qui
Qualche parola su di me e il mio rapporto con le penne: appartengo forse all'ultima generazione che ha imparato a scrivere con una stilografica (nel mio caso era un'Auretta verde acqua che ora, con cappuccio e pennino malconci, mi guarda da un portapenne vicino allo schermo).
Da allora, prima a scuola e poi al lavoro, ho utilizzato stilografiche quasi con continuità, senza mai preoccuparmene più di tanto ma accumulandone alcune, molte delle quali sono ancora con me.
Poi, negli ultimi anni, galeotta fu la frequentazione dei mercatini: mentre cercavo rasoi DE "vintage", che sono la mia altra "riscoperta" (passione che tra l'altro so di condividere con alcuni membri del forum), mia moglie, anche lei estimatrice delle stilografiche, trovava ogni tanto qualche penna, e la necessità di riconoscerle e sapere come rimetterle in funzione mi ha portato qui. Sapendo come, se mi fossi interessato anche un minimo, la passione sarebbe immediatamente scoppiata, sulle prime ho cercato di resistere, ma è stato tutto inutile

In contemporanea, anche di fronte agli esempi che vedevo qui, è venuta la constatazione che la mia grafia, che non era mai stata troppo elegante, con l'abitudine al computer era diventata davvero pessima. Quindi ho cercato di riprendere in mano la penna con maggior frequenza, trovando le occasioni per scrivere ogni giorno qualche riga.
Per ora, devo confessare che gli scarabocchi e le pagine riempite senza un vero studio sistematico non hanno migliorato molto la mia grafia, ma almeno ho recuperato il gesto consapevole della scrittura, il piacere della scelta della penna per la giornata, di un inchiostro... Ma su questo non mi dilungo perché credo sia esperienza comune qui
