Breve recensione Pilot 743 Maki-e
Inviato: domenica 8 maggio 2016, 21:20
Ciao a tutti,
vi leggo sempre con grande interesse anche se ho poco tempo per contribuire.
Qualche settimana fa ho acquistato direttamente dal Giappone una bella Maki-e, con curiosità e con la voglia di possedere, nella mia piccola collezione di amate penne nipponiche, un esemplare rifinito con questa tecnica.
La scelta è caduta su una Pilot 743, decorata con tecnica Togidashi.
Questa tecnica, in breve, prevede diversi passaggi tra stesura delle decorazioni, brunitura a carbone e laccatura Urushi.
Ciò che mi ha maggiormente affascinato è poter acquistare, di fatto, un esemplare non costruito in serie e basato su una "meccanica" non importata da noi, la Pilot 743.
Ho scelto un pennino MF, di buone dimensioni, #15 in oro 14K.
Scrive magnificamente, come mi attendevo, e la misura del tratto è perfetta per il mio gusto.
La 743 ha in dotazione il converter CON-70, molto capiente.
Ho superato il timore di rovinare le decorazioni e la penna rientrerà, come le altre, nella normale rotazione.
Vi lascio qualche immagine e vi saluto caramente.
Paolo
vi leggo sempre con grande interesse anche se ho poco tempo per contribuire.
Qualche settimana fa ho acquistato direttamente dal Giappone una bella Maki-e, con curiosità e con la voglia di possedere, nella mia piccola collezione di amate penne nipponiche, un esemplare rifinito con questa tecnica.
La scelta è caduta su una Pilot 743, decorata con tecnica Togidashi.
Questa tecnica, in breve, prevede diversi passaggi tra stesura delle decorazioni, brunitura a carbone e laccatura Urushi.
Ciò che mi ha maggiormente affascinato è poter acquistare, di fatto, un esemplare non costruito in serie e basato su una "meccanica" non importata da noi, la Pilot 743.
Ho scelto un pennino MF, di buone dimensioni, #15 in oro 14K.
Scrive magnificamente, come mi attendevo, e la misura del tratto è perfetta per il mio gusto.
La 743 ha in dotazione il converter CON-70, molto capiente.
Ho superato il timore di rovinare le decorazioni e la penna rientrerà, come le altre, nella normale rotazione.
Vi lascio qualche immagine e vi saluto caramente.
Paolo