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Reperita in mercatino, una matita a spirale "FIM-TORINO", non aveva bisogno di un temperamatite.

Che ingegno!
Chissà perché oggi non le producono tutte cosi...

ciro ha scritto:Che ingegno!
Chissà perché oggi non le producono tutte cosi...

Credo che il vantaggio di srotolare il fusto si riduca nel momento in cui bisogna fare la punta alla grafite, due operazioni contro una, cioè temperare assieme fusto e grafite.

DerAlte ha scritto:

ciro ha scritto:Che ingegno!
Chissà perché oggi non le producono tutte cosi...

Credo che il vantaggio di srotolare il fusto si riduca nel momento in cui bisogna fare la punta alla grafite, due operazioni contro una, cioè temperare assieme fusto e grafite.

Effettivamente ha senso.

È un peccato però, mi sarei divertito a tirare via tutto l'involucro.

ciro ha scritto:Che ingegno!
Chissà perché oggi non le producono tutte cosi...

Questo metodo viene ancora utilizzato per matite particolari dalla componente grassa che si usano per segnare il vetro e ceramica, si trovano correntemente nei colorifici ben forniti.
Un tipo di confezionamento di questo tipo dovrebbe facilitarne l'uso perché non servono altri accessori per temperare e non intaccare la mina così morbida, nonostante questo io sono riuscita a fare dei danni "sbucciando" le matite fino in fondo .