Parker Vector
Inviato: domenica 27 settembre 2015, 18:35
Premessa
Ero in cerca di qualcosa di interessante da leggere in questa ugiosa domenica di settembre e sono capitato in questa sezione del forum dove ho riscontrato la mancanza di una recensione a questa penna economica ma storica per la casa d'oltre-oceano quindi ho deciso di provare a farne una io e, nonostante non sia molto esperto, cercherò di fare del mio meglio.
La penna in questione è prodotta sia in versione Roller che in versione Stilografica, io ovviamente ho la seconda e mi concentrerò su quella.
Storia
La Vector viene prodotta ufficialmente a partire dal 1986 a 98 anni dalla fondazione della Parker Pen company di Mr. George Safford Parker, quindi, il prossimo anno, compirà 30 anni sul mercato.
Tuttavia sembra che l'idea di una penna simile fosse venuta alla Parker qualche anno prima, nel 1981, quando fu messa in commercio la RB1 - acronimo di RollerBall 1 - del tutto simile alla Vector e prodotta come sola rollerball.
Quindi che cosa spinse la Parker a modificare il disegno della RB1 per trasformarla nella odierna Vector?
Differenze sostanziali tra la RB1 e la Vector roller non se ne trovano a prima vista se non confrontandole molto da vicino per le misure: la Vector ha un cappuccio leggermente più lungo e altrettanto la sezione, il corpo penna della RB1 e l'innesto del cappuccio sono più lunghi di quelli della Vector, tuttavia però, in somma, la Vector rimane comunque la più lunga tra le due.
Si vede che in 5 anni di commercio la Parker si è resa conto che fosse più vantaggioso avere una sezione più lunga.
Come dimostra anche la lunghissima permanenza sul mercato la Vector è stata un successo in tutte le sue versioni. Un prodotto che si trova sul mercato con un infinita varietà di combinazioni tra pastiche e vernici è facilmente producibile in massa, ha un design accattivante, una buona durevolezza, un prezzo molto contenuto e risulta facilmente decorabile con loghi di aziende e merchandising. È persino affascinante constatare su quante si può mettere le mani gratuitamente.
Una penna che, secondo me, al di la del prezzo merita una buona considerazione.
Aspetto
Voto: 7
La penna ha un design tutto sommato semplice, un corpo cilindrico liscio di diametro costante di 1cm sia per il fusto che per il cappuccio, le uniche variazioni sono la sezione e l'innesto del cappuccio sul fusto di 0.8cm, l'innesto del pennino di 0.65cm e il pennino che con l'alimentatore hanno una forma cilindrica alla base da 0.55cm. La penna misura col cappuccio chiuso 13.1cm, senza cappuccio 11.4cm pennino compreso, il cappuccio da solo è lungo 5.4cm e la penna col cappuccio calzato è lunga 15.4cm.
Il cappuccio non è esattamente un flat top, la testa infatti ha una forma rettagolare con i lati corti ad arco che si lega alcorpo cilindrico con delle smussature. A pochi millimetri dalla testa troviamo la clip, una versione con design piatto della classica clip a freccia di Parker. all'estremità del cappuccio è inciso molto finemente il logo con la scritta Parker, la dicitura "France" e un "IIIL" che non ho capito cosa significhi.
Il fusto può essere fatto in diversi materiali, il mio è in plastica nera come il cappuccio e termina con un innesto del cappuccio in alluminio satinato con un "flat bottom".
La sezione è completamente in alluminio satinato come l'innesto del cappuccio fino alla filettatura e all'innesto esterno della cartuccia, all'interno presenta un anima plastica coll'innesto interno della cartuccia e l'alimentatore in plastica nera.
Il pennino è semicilindrico in acciaio rigido, non presenta foro di sfiato ma al suo posto ha disegnato un piccolo quadratino sotto il quale si trova la scritta "Parker". La misura del pennino è riportata con una lettera sull'alimentatore.
La sua semplicità la rende persino attraente e non è raro trovarne una decorata con disegnini e quant'altro.
Sistema di caricamento
Voto: 8
Cartucce e converter proprietari, compatibile con le cartucce Lamy può montare una cartuccia del tipo lungo o due di tipo corto di cui una di riserva.
Con le cartucce piccole ha una buona autonomia, con le lunghe invece è praticamente infinita! Dura davvero tantissimo.
Non ho avuto modo di provare il converter che ricordo essere il Parker Standard.
Scrittura
Voto: 7
Nessun problema di salto o false partenze, se la si dimentica col tappino aperto può bloccarsi ma con un po' di pazienza torna a scrivere. Molto confortevole e bilanciatissima. Molto leggera, pesa solo 12g piena.
Ecco una prova su carta di qualità: E una su carta pessima:
Ero in cerca di qualcosa di interessante da leggere in questa ugiosa domenica di settembre e sono capitato in questa sezione del forum dove ho riscontrato la mancanza di una recensione a questa penna economica ma storica per la casa d'oltre-oceano quindi ho deciso di provare a farne una io e, nonostante non sia molto esperto, cercherò di fare del mio meglio.
La penna in questione è prodotta sia in versione Roller che in versione Stilografica, io ovviamente ho la seconda e mi concentrerò su quella.
Storia
La Vector viene prodotta ufficialmente a partire dal 1986 a 98 anni dalla fondazione della Parker Pen company di Mr. George Safford Parker, quindi, il prossimo anno, compirà 30 anni sul mercato.
Tuttavia sembra che l'idea di una penna simile fosse venuta alla Parker qualche anno prima, nel 1981, quando fu messa in commercio la RB1 - acronimo di RollerBall 1 - del tutto simile alla Vector e prodotta come sola rollerball.
Quindi che cosa spinse la Parker a modificare il disegno della RB1 per trasformarla nella odierna Vector?
Differenze sostanziali tra la RB1 e la Vector roller non se ne trovano a prima vista se non confrontandole molto da vicino per le misure: la Vector ha un cappuccio leggermente più lungo e altrettanto la sezione, il corpo penna della RB1 e l'innesto del cappuccio sono più lunghi di quelli della Vector, tuttavia però, in somma, la Vector rimane comunque la più lunga tra le due.
Si vede che in 5 anni di commercio la Parker si è resa conto che fosse più vantaggioso avere una sezione più lunga.
Come dimostra anche la lunghissima permanenza sul mercato la Vector è stata un successo in tutte le sue versioni. Un prodotto che si trova sul mercato con un infinita varietà di combinazioni tra pastiche e vernici è facilmente producibile in massa, ha un design accattivante, una buona durevolezza, un prezzo molto contenuto e risulta facilmente decorabile con loghi di aziende e merchandising. È persino affascinante constatare su quante si può mettere le mani gratuitamente.
Una penna che, secondo me, al di la del prezzo merita una buona considerazione.
Aspetto
Voto: 7
La penna ha un design tutto sommato semplice, un corpo cilindrico liscio di diametro costante di 1cm sia per il fusto che per il cappuccio, le uniche variazioni sono la sezione e l'innesto del cappuccio sul fusto di 0.8cm, l'innesto del pennino di 0.65cm e il pennino che con l'alimentatore hanno una forma cilindrica alla base da 0.55cm. La penna misura col cappuccio chiuso 13.1cm, senza cappuccio 11.4cm pennino compreso, il cappuccio da solo è lungo 5.4cm e la penna col cappuccio calzato è lunga 15.4cm.
Il cappuccio non è esattamente un flat top, la testa infatti ha una forma rettagolare con i lati corti ad arco che si lega alcorpo cilindrico con delle smussature. A pochi millimetri dalla testa troviamo la clip, una versione con design piatto della classica clip a freccia di Parker. all'estremità del cappuccio è inciso molto finemente il logo con la scritta Parker, la dicitura "France" e un "IIIL" che non ho capito cosa significhi.
Il fusto può essere fatto in diversi materiali, il mio è in plastica nera come il cappuccio e termina con un innesto del cappuccio in alluminio satinato con un "flat bottom".
La sezione è completamente in alluminio satinato come l'innesto del cappuccio fino alla filettatura e all'innesto esterno della cartuccia, all'interno presenta un anima plastica coll'innesto interno della cartuccia e l'alimentatore in plastica nera.
Il pennino è semicilindrico in acciaio rigido, non presenta foro di sfiato ma al suo posto ha disegnato un piccolo quadratino sotto il quale si trova la scritta "Parker". La misura del pennino è riportata con una lettera sull'alimentatore.
La sua semplicità la rende persino attraente e non è raro trovarne una decorata con disegnini e quant'altro.
Sistema di caricamento
Voto: 8
Cartucce e converter proprietari, compatibile con le cartucce Lamy può montare una cartuccia del tipo lungo o due di tipo corto di cui una di riserva.
Con le cartucce piccole ha una buona autonomia, con le lunghe invece è praticamente infinita! Dura davvero tantissimo.
Non ho avuto modo di provare il converter che ricordo essere il Parker Standard.
Scrittura
Voto: 7
Nessun problema di salto o false partenze, se la si dimentica col tappino aperto può bloccarsi ma con un po' di pazienza torna a scrivere. Molto confortevole e bilanciatissima. Molto leggera, pesa solo 12g piena.
Ecco una prova su carta di qualità: E una su carta pessima: