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Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: mercoledì 26 giugno 2019, 15:34
da Polemarco
Macchinisto
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: mercoledì 26 giugno 2019, 18:44
da schnier
sussak ha scritto: ↑mercoledì 26 giugno 2019, 13:08
non può esistere "la giocatora"
Giusto, ma in italiano non si usa "giocatrice" ?
Non per la Boldrini
Ci sta il tizio sotto che cita pure la crusca che ormai è diventata una buffonata. Si chiama IL portiere e basta non importa il sesso.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: giovedì 27 giugno 2019, 1:05
da jebstuart
Anche in relazione a questa questione, però, mi pare che certi orientamenti attuali del sentire comune, anche se giusti ed encomiabili in assoluto (ad esempio perché si prefiggono di tutelare alcuni diritti del mondo femminile o perché cercano di intervenire su vecchie abitudini lessicali vagamente o esplicitamente offensive), finiscano per divenire grotteschi nella loro applicazione pratica.
Corridora, ministra, colonnella o generala a me personalmente provocano un riso irrefrenabile.
Ma io probabilmente sono un vekkio bakukko.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: venerdì 28 giugno 2019, 9:06
da Ottorino
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: venerdì 28 giugno 2019, 10:55
da DRJEKILL
Ot: dove lavoro io, al sud...
I maschi (che siano infermieri o medici) vengono chiamati DOTTÓ...
E le donne (dottoresse in infermieristica o in medicina), vengono chimate SIGNORA...
Su Questo bisogna lavorare, sulla mentalità , non certo sull'ultima lettera.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: venerdì 28 giugno 2019, 12:33
da francoiacc
DRJEKILL ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 10:55
Ot: dove lavoro io, al sud...
I maschi (che siano infermieri o medici) vengono chiamati DOTTÓ...
E le donne (dottoresse in infermieristica o in medicina), vengono chimate SIGNORA...
Su Questo bisogna lavorare, sulla mentalità , non certo sull'ultima lettera.
Dalle tue parti (ci ho vissuto 26 anni), come in buona parte del Regno, in genere l'appelattivo "Dottò" viene dato a chiunque, all'occhio dell'appellante, possa elargire una lauta mancia (vedesi parcheggiatori e affini).
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Inviato: venerdì 28 giugno 2019, 12:51
da Polemarco
Non si tratta di una "o" o di una "a": quello che conta sono i rapporti di potere e come e da chi sono gestiti.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: venerdì 28 giugno 2019, 21:32
da jebstuart
DRJEKILL ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 10:55
Ot: dove lavoro io, al sud...
I maschi (che siano infermieri o medici) vengono chiamati DOTTÓ...
E le donne (dottoresse in infermieristica o in medicina), vengono chimate SIGNORA...
Su Questo bisogna lavorare, sulla mentalità , non certo sull'ultima lettera.
Hai dimenticato di ricordare la domanda di rito se in un ambulatorio o in una medicheria c'è un medico donna da sola: "... E 'o duttore nun ce sta?"
Va detto che rispetto al passato il fenomeno va un po' riducendosi e si manifesta in particolare con pazienti un po' in là con gli anni, ma è ancora troppo frequente.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: lunedì 1 luglio 2019, 9:15
da zoniale
DRJEKILL ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2019, 10:55
Ot: dove lavoro io, al sud...
I maschi (che siano infermieri o medici) vengono chiamati DOTTÓ...
E le donne (dottoresse in infermieristica o in medicina), vengono chimate SIGNORA...
Su Questo bisogna lavorare, sulla mentalità , non certo sull'ultima lettera.
Ho fatto il militare a Napoli. Nei Carabinieri.
Femmine all'epoca non ce n'erano.
Tutti eravamo "brigadiè", salvo quelli con qualche capello bianco, che li promuoveva automaticamente a "mariscià".
Chissà oggi come vengono chiamate le donne...
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: lunedì 1 luglio 2019, 9:24
da sussak
Io il militare l'ho fatto in un comando operativo su una montagna del Veneto.
Noi soldati eravamo un centinaio, i carabinieri quaranta.
Come li chiamassero non me lo ricordo, perchè quando entravano loro nello spaccio noi uscivamo.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: lunedì 1 luglio 2019, 14:59
da jebstuart
zoniale ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 9:15
Tutti eravamo "brigadiè", salvo quelli con qualche capello bianco, che li promuoveva automaticamente a "mariscià"...
Michele, questo è l'equivalente partenopeo del
Keigo e dei suffissi onorifici giapponesi.
In un'accezione giuridico-sociolinguistica, potremmo definirla "istigazione al millantato credito"
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Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: lunedì 1 luglio 2019, 16:01
da zoniale
jebstuart ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 14:59
zoniale ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 9:15
Tutti eravamo "brigadiè", salvo quelli con qualche capello bianco, che li promuoveva automaticamente a "mariscià"...
Michele, questo è l'equivalente partenopeo del
Keigo e dei suffissi onorifici giapponesi.
In un'accezione giuridico-sociolinguistica, potremmo definirla "istigazione al millantato credito"
Ma quale millantato?
Io in realtà sarei stato un "sor tenè"!
Mi degradavano così.
Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: lunedì 1 luglio 2019, 23:45
da jebstuart
zoniale ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 16:01
jebstuart ha scritto: ↑lunedì 1 luglio 2019, 14:59
Michele, questo è l'equivalente partenopeo del
Keigo e dei suffissi onorifici giapponesi.
In un'accezione giuridico-sociolinguistica, potremmo definirla "istigazione al millantato credito"
Ma quale millantato?
Io in realtà sarei stato un "sor tenè"!
Mi degradavano così.
Anche questo é possibile, nonostante il partenokeigo, per scarsa dimestichezza con stellette, torri e greche.
Ma mi permetto di garantirti a nome dei miei concittadini che l’intenzione era di regalarti e non di toglierti qualcosa...
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Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?
Inviato: domenica 7 luglio 2019, 16:03
da Renatobossi
Suvvia, "buttando giù" qualche idea sullo smartphone, capita qualche svista.
Colgo l'occasione per dichiarare la mia vergogna per un indecente congiuntivo di troppo, piazzato malauguratamente in questo forum. Non so come rimediare, non essendo ormai a disposizione il tasto per la modifica necessaria: mi sono accorto dell'errore rileggendo il mio scritto alcuni giorni dopo.
Considero inaccettabili, in particolare, gli "anglicismi" evitabili.