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Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 20:16
da robi996
Io ho appena provato queste tre e vi posso dire che scrivono discretamente bene le prime due,peccato il pennino duro, io personalmente scrivo solo con i flessibili antichi......
Mentre la trasparente scrive una meraviglia ma monta un pennino OBB flessibile...

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 20:22
da rembrandt54
robi996 ha scritto:Io ho appena provato queste tre e vi posso dire che scrivono discretamente bene le prime due,peccato il pennino duro, io personalmente scrivo solo con i flessibili antichi......
Mentre la trasparente scrive una meraviglia ma monta un pennino OBB flessibile...
Robi tranquillo...se non ti piacciono me le puoi regalare tutte e 3 !!!!
Mi sacrifico e scrivo io col pennino duro !!! :lol: ;)

stefano

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 20:34
da scossa
piccardi ha scritto: Le incertezze di flusso dell'inchiostro sono sempre dovute all'insieme alimentatore pennino.Gli effetti del caricamento sul flusso di inchiostro sono dovuti alle eventuali differenze di pressione introdotte (in genere per il riscaldamento da parte della mano) dell'aria presente nel serbatoio della penna). Serbatoi di grande dimensione contengono parecchia aria, e penne di questo tipo sono molto sensibili e tendono ad avere perdite inchiostro, è uno dei maggiori punti di debolezza del sistema a siringa rovesciata, che tiene più inchiostro di tutti a parità di dimensioni, senza accorgimenti o un alimentatore ben regolato rischi di trovarti inchiostro nel cappuccio.
Ottima spiegazione, ignoravo il fattore temperatura.

Grazie mille.

Marco

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 20:45
da scossa
vikingo60 ha scritto: Ciao Marco;l'avversità al sistema cartuccia/converter deriva non soltanto dal fatto che alcuni modelli di Case blasonate che usano questo sistema non vanno bene,ma anche dal fatto che le Case stesse fanno pagare al pubblico questi modelli a caro prezzo,diciamo almeno il triplo che sono a loro costati per la produzione.
Poi,se la penna va molto bene(vedi per esempio le Delta attuali) può sotto un certo punto di vista anche convenire,perchè un guasto al sistema di caricamento si risolve per lo più con la sostituzione del converter (molto economica) rispetto all'invio all'assistenza di una penna a stantuffo (laboriosa e costosa,se non in garanzia).
Cordiali saluti
Ciao Alessandro,

mi viene il dubbio che il termine corretto fosse "avversione" :oops: , volevo correggerlo ma ormai .... :D

Concordo con te sul fatto che il costo di quello che non c'è non dovrebbe "entrare" nel prezzo di una penna, ma non ho le conoscenze tecniche né l'esperienza per valutare quanto incidano le varie "voci di costo" nel prezzo, per cui non posso capire se una penna vale "effettivamente" il suo prezzo e, non avendo qualcuno a cui chiedere consigli, mi sono sempre affidato, per le mie scelte, al gusto personale e all'istinto.
MA adesso ho scoperto questo forum :lol:

Marco

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 20:48
da robi996
rembrandt54 ha scritto:
robi996 ha scritto:Io ho appena provato queste tre e vi posso dire che scrivono discretamente bene le prime due,peccato il pennino duro, io personalmente scrivo solo con i flessibili antichi......
Mentre la trasparente scrive una meraviglia ma monta un pennino OBB flessibile...
Robi tranquillo...se non ti piacciono me le puoi regalare tutte e 3 !!!!
Mi sacrifico e scrivo io col pennino duro !!! :lol: ;)

stefano

Facciamo cosi se domani sera riesco a portare a casa o Belen Rodriguez o Charlize Theron te le regalo...... :o :o :o :lol:

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 20:52
da rembrandt54
scossa ha scritto:
vikingo60 ha scritto: Ciao Marco;l'avversità al sistema cartuccia/converter deriva non soltanto dal fatto che alcuni modelli di Case blasonate che usano questo sistema non vanno bene,ma anche dal fatto che le Case stesse fanno pagare al pubblico questi modelli a caro prezzo,diciamo almeno il triplo che sono a loro costati per la produzione.
Poi,se la penna va molto bene(vedi per esempio le Delta attuali) può sotto un certo punto di vista anche convenire,perchè un guasto al sistema di caricamento si risolve per lo più con la sostituzione del converter (molto economica) rispetto all'invio all'assistenza di una penna a stantuffo (laboriosa e costosa,se non in garanzia).
Cordiali saluti
Ciao Alessandro,

mi viene il dubbio che il termine corretto fosse "avversione" :oops: , volevo correggerlo ma ormai .... :D

Concordo con te sul fatto che il costo di quello che non c'è non dovrebbe "entrare" nel prezzo di una penna, ma non ho le conoscenze tecniche né l'esperienza per valutare quanto incidano le varie "voci di costo" nel prezzo, per cui non posso capire se una penna vale "effettivamente" il suo prezzo e, non avendo qualcuno a cui chiedere consigli, mi sono sempre affidato, per le mie scelte, al gusto personale e all'istinto.
MA adesso ho scoperto questo forum :lol:

Marco
E qui Marco abbiamo la fortuna di poter contare su esperti del calbro di Piccardi e di Vikingo , che sono sempre disponibilissimi a chiarire i mille dubbi di noi neofiti !!
stefano

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 21:26
da piccardi
vikingo60 ha scritto: Concordo pienamente:dopo i problemi avuti con due Montegrappa a cartuccia/converter,ho provato anche la Extra 1930 a stantuffo,di cui pubblicherò a breve una recensione.Ha scritto decentemente per un paio di giorni,poi si è bloccata in modo irreversibile.Quindi i problemi di avvio e di flusso dipendono al 99% dall'alimentatore;si consideri inoltre che Montegrappa si vanta di usare alimentatori in ebanite,con i disastrosi risultati che si vedono.Quindi si può concordare sulla scelta dell'ebanite,ma l'alimentatore deve essere ben progettato.Ho tanto l'impressione che,nel caso specifico di Montegrappa,non ci sia entrata sufficiente di aria nella penna,che prende il posto dell'inchiostro esercitando una pressione sul restante mentre si consuma.Con le Delta è tutta un'altra cosa:con le attuali sembra di scrivere con penne a pistone,confermando quanto da voi detto finora,cioè che se ben messa a punto una cartuccia/converter deve scrivere bene come una penna a stantuffo.
Cordiali saluti
Si il problema non è certo l'ebanite, ma la inadeguatezza dell'alimentatore. L'ebanite aiuta per le sue caratteristiche, ma se l'alimentatore non lo fai per bene ti trovi con ogni sorta di problemi, dall'intasamento, alla perdita, alle difficoltà di ripartenza e ai salti di tratto nella scrittura.

Solo che l'alimentatore è un pezzettino di cui si vede a malapena un centimetro e mezzo, cosa vuoi che conti rispetto a qualche decorazione sgargiante che attira l'occhio? Il problema è che se te li fai fare in serie e dietro lo stesso alimentatore ci metti i più diversi tipi di penna di certo qualcuna andrà bene e qualcuna no...

Personalmente ho varie penne a cartuccia: una Lamy, varie Pilot e la Edson scrivono tutte benissimo, la Carene invece è da volare nella spazzatura.

Simone

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 21:59
da scossa
rembrandt54 ha scritto:E qui Marco abbiamo la fortuna di poter contare su esperti del calbro di Piccardi e di Vikingo , che sono sempre disponibilissimi a chiarire i mille dubbi di noi neofiti !!
Infatti, trovo che chi mette disinteressatamente a disposizione la propria esperienza e le proprie conoscenze, in qualsiasi campo, sia meritevole di tutta la nostra gratitudine, anche perché da un civile scambio di idee tutti hanno da guadagnare:
George Bernard Shaw ha scritto:Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
Ciao.

Marco

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 22:09
da scossa
piccardi ha scritto:
Solo che l'alimentatore è un pezzettino di cui si vede a malapena un centimetro e mezzo, cosa vuoi che conti rispetto a qualche decorazione sgargiante che attira l'occhio? Il problema è che se te li fai fare in serie e dietro lo stesso alimentatore ci metti i più diversi tipi di penna di certo qualcuna andrà bene e qualcuna no...

Personalmente ho varie penne a cartuccia: una Lamy, varie Pilot e la Edson scrivono tutte benissimo, la Carene invece è da volare nella spazzatura.
Sono decisamente d'accordo con te, anche perché la Lamy Persona (a cartuccia/converter) è, tra le mie e quindi a mio "limitato" parere, quella che scrive meglio in assoluto, anche se questo non vuole per forza dire che sia quella con cui preferisco scrivere, nel senso che mi va benissimo per scrivere velocemente, me se voglio scrivere in bella-grafia preferisco una penna con il pennino non "carenato" (anche se il termine "carenato" non è proprio corretto per il pennino della Persona).

Marco.

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 22:27
da piccardi
robi996 ha scritto: Mentre la trasparente scrive una meraviglia ma monta un pennino OBB flessibile...
Flessibile davvero ?!?!
Fantastico, ma deve avere un tratto che riempi un A4 con tre righe...

Simone

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 22:35
da piccardi
scossa ha scritto:[
mi viene il dubbio che il termine corretto fosse "avversione" :oops: , volevo correggerlo ma ormai .... :D
Io trovo il caricamento a stantuffo più "appassionante", anche perché mi riporta ad una certa ritualità nell'uso della penna (l'attenzione alla quantità di inchiostro, la procedura di caricamento, ecc.). Dal punto di vista tecnico ha il vantaggio di una capacità molto maggiore, ma per certi aspetti è nettamente meno pratico.

Di certo è più costoso da realizzare di una cartuccia, per cui dà anche un valore maggiore alla penna (anche se la differenza di costo dubito si giochi molto sulla componente costruttiva) e viene usato come elemento di distinzione. Ma in genere la componente maggiore del costo di produzione di una penna è nella sua promozione (ops, mi sa che non è un costo di produzione, ma di certo te lo mettono nel prezzo finale...).

Simone

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 22:37
da piccardi
rembrandt54 ha scritto: E qui Marco abbiamo la fortuna di poter contare su esperti del calbro di Piccardi e di Vikingo , che sono sempre disponibilissimi a chiarire i mille dubbi di noi neofiti !!
stefano
Non esagerate oi complimenti che se no ci montiamo la testa ...

Simone

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 22:56
da robi996
piccardi ha scritto:
robi996 ha scritto: Mentre la trasparente scrive una meraviglia ma monta un pennino OBB flessibile...
Flessibile davvero ?!?!
Fantastico, ma deve avere un tratto che riempi un A4 con tre righe...

Simone
Ho provato a fare una riga ,la larghezza premendo è di 2,55 mm.
Il massimo che ho visto era una Montblanc 84 con pennino BBBBB, la adoperavano per fare le corsie in autostrada :lol: :lol: :lol:

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: lunedì 8 agosto 2011, 23:35
da scossa
piccardi ha scritto: Io trovo il caricamento a stantuffo più "appassionante", anche perché mi riporta ad una certa ritualità nell'uso della penna (l'attenzione alla quantità di inchiostro, la procedura di caricamento, ecc.).
Hai espresso benissimo il concetto. Un po' come per la pipa, io non fumo ma mi ha sempre affascinato la ritualità che c'è nel preparare la pipa da parte del fumatore: pulirla, mettere il tabacco, pressarlo e accenderla, per poi magari lasciarla spegnere poco a poco....

Re: Classifica dei marchi, top five

Inviato: mercoledì 10 agosto 2011, 0:14
da piccardi
robi996 ha scritto: Ho provato a fare una riga ,la larghezza premendo è di 2,55 mm.
Il massimo che ho visto era una Montblanc 84 con pennino BBBBB, la adoperavano per fare le corsie in autostrada :lol: :lol: :lol:
Orca che roba, qui ci vuole anche l'autocisterna di inchiotro al seguito!!

Simone