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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Classifica dei marchi, top five
Classifica dei marchi, top five
Secondo voi esperti, quali sono le 5 marche al top nella produzione odierna di stilografiche?
Mi piacerebbe avere una classifica top five su cui indirizzare la mia attenzione per futuri acquisti.
Grazie mille a tutti!
P.S.
Un paio di miei conoscenti, che si reputano abbastanza esperti in fatto di penne, mi dicono che Mont Blanc sia oggi sopravvalutata, è vero?
Mi piacerebbe avere una classifica top five su cui indirizzare la mia attenzione per futuri acquisti.
Grazie mille a tutti!
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Un paio di miei conoscenti, che si reputano abbastanza esperti in fatto di penne, mi dicono che Mont Blanc sia oggi sopravvalutata, è vero?
- Nep -
- fabbale09
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Re: Classifica dei marchi, top five
Ciao Nep.
Provo a darti delle mie impressioni, premettendo però che il mio interesse è più verso il vintage; la nuova produzione non mi interessa perchè ritengo che ormai, già da diversi anni, si sia oltrepassato il limite tirando fuori soltanto le famose EDIZIONI LIMITATE per alimentare un mercato.
E' mia convinzione, ragionando da "imprenditore", che mi sembra strano che Aziende il cui obiettivo è quello di vendere, si autocastrino tirando fuori soltanto 1.000 pz della fantomatica penna "che festeggia i 100 anni della Sora Lella!!!!".
Ecco perchè con questa idea vorrei che tu valutassi il mondo del vintage, perchè quando sono nate queste penne avevano soltano lo scopo di far scrivere le persone, di farle comunicare e non di produrle per essere poi rinchiuse in un caveau!!!!
Oggi con qualche euro ti puoi permettere di scrivere con una penna di 60 anni e credimi, il fascino è tutto un altro.
Cmq, il relazione alla tua domanda su cui ho un pò divagato, ecco le mie valutazioni sul mondo attuale :
1.VISCONTI : ottime penne da tutti i punti di vista e che in alcuni casi richiamano un pò il vintage
2. MONTBLANC: uno status symbol, buona qualità, ottimo investimento se intendi poi rivenderla o cambiarla. Concordo sulla sopravvalutazione.
3. DELTA: come VISCONTI
4. OMAS: a mio gusto le produzioni fino a gli anni 2000. Dopo si è fatta travolgere dalle serie modello Sora Lella
Mi fermo qui perchè proprio non prendo in considerazione altro, preferisco una BIC.
PS: se non hai problemi di "money" vedi produzione made in japan quali PILOT - NAKAYA
Provo a darti delle mie impressioni, premettendo però che il mio interesse è più verso il vintage; la nuova produzione non mi interessa perchè ritengo che ormai, già da diversi anni, si sia oltrepassato il limite tirando fuori soltanto le famose EDIZIONI LIMITATE per alimentare un mercato.
E' mia convinzione, ragionando da "imprenditore", che mi sembra strano che Aziende il cui obiettivo è quello di vendere, si autocastrino tirando fuori soltanto 1.000 pz della fantomatica penna "che festeggia i 100 anni della Sora Lella!!!!".
Ecco perchè con questa idea vorrei che tu valutassi il mondo del vintage, perchè quando sono nate queste penne avevano soltano lo scopo di far scrivere le persone, di farle comunicare e non di produrle per essere poi rinchiuse in un caveau!!!!
Oggi con qualche euro ti puoi permettere di scrivere con una penna di 60 anni e credimi, il fascino è tutto un altro.
Cmq, il relazione alla tua domanda su cui ho un pò divagato, ecco le mie valutazioni sul mondo attuale :
1.VISCONTI : ottime penne da tutti i punti di vista e che in alcuni casi richiamano un pò il vintage
2. MONTBLANC: uno status symbol, buona qualità, ottimo investimento se intendi poi rivenderla o cambiarla. Concordo sulla sopravvalutazione.
3. DELTA: come VISCONTI
4. OMAS: a mio gusto le produzioni fino a gli anni 2000. Dopo si è fatta travolgere dalle serie modello Sora Lella
Mi fermo qui perchè proprio non prendo in considerazione altro, preferisco una BIC.
PS: se non hai problemi di "money" vedi produzione made in japan quali PILOT - NAKAYA
Re: Classifica dei marchi, top five
Grazie mille fabbale09.
Mi fa piacere vedere che Visconti è un marchio "che merita", io ho una loro Van Gogh (sfera) e la trovo eccezionale.
Seguirò il tuo consiglio ed inizierò a studiare un po' sul vintage vero, hai qualche dritta da darmi per farmi le ossa in materia?
Negozi on line seri dove reperire pezzi d'epoca (ebay?)?
Grazie ancora e scusa le tante domande da novellino.
Mi fa piacere vedere che Visconti è un marchio "che merita", io ho una loro Van Gogh (sfera) e la trovo eccezionale.
Seguirò il tuo consiglio ed inizierò a studiare un po' sul vintage vero, hai qualche dritta da darmi per farmi le ossa in materia?
Negozi on line seri dove reperire pezzi d'epoca (ebay?)?
Grazie ancora e scusa le tante domande da novellino.
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Re: Classifica dei marchi, top five
Bhè, per iniziare prova a cercare su ebay CONWAY STEWART.
Sono penne da cui hanno iniziato tutti prima poi di salire magari di qualche gradino.
In rete se ne trova molte: vedi magari su ebay irlanda.
Buona caccia.
fb
Sono penne da cui hanno iniziato tutti prima poi di salire magari di qualche gradino.
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Re: Classifica dei marchi, top five
Stilografiche interessanti oggi? Difficile.Nep ha scritto:Secondo voi esperti, quali sono le 5 marche al top nella produzione odierna di stilografiche?
Mi piacerebbe avere una classifica top five su cui indirizzare la mia attenzione per futuri acquisti.
Grazie mille a tutti!
condivido pienamente quanto diceva Fabrizio, oggi van di moda gli status symbol, vedi appunto il florilegio di edizioni limitate, le penne prodotte nei materiali più improbabili, ed il revival di sistemi di caricamento abbandonati da decenni e che oggi non hanno alcun senso.
Per cui a parte l'unirmi al consiglio di dare un'occhiata alle penne d'epoca, che si trovano a prezzi concorrenziali anche rispetto alle penne nuove, la mia preferenza va a ditte che producono ancora prevalentemente penne da usare per scrivere.
Fra queste metto al primo posto la Lamy, che fa penne funzionali, semplici e senza tanti fronzoli, e le giapponesi (Pilot, Sailor) che hanno i migliori pennini disponibili sul mercato, o le Pelikan a stantuffo di fascia bassa (come la M200 o la M150, se la trovi ancora).
Sulle italiane purtroppo sono abbastanza scettico, molto buone sulla fascia alta, ma la fascia bassa non mi convince (sono per lo stile semplice ed essenziale, per questo mi piace la Lamy).
Si, non la prendo neanche in considerazione (opinione personale, ovviamente).Nep ha scritto:P.S.
Un paio di miei conoscenti, che si reputano abbastanza esperti in fatto di penne, mi dicono che Mont Blanc sia oggi sopravvalutata, è vero?
Ciao
Simone
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Re: Classifica dei marchi, top five
Se parliamo di penne di qualità moderne, con pennini abbastanza buoni:
1. Montblanc
2.Pelikan
3.Faber Castell
3.Sailor
4.Parker
5.Waterman
per le vintage:
1.Montblanc
2.Astoria
3.Pelikan
4.Goldfink
5.Osmia
1. Montblanc
2.Pelikan
3.Faber Castell
3.Sailor
4.Parker
5.Waterman
per le vintage:
1.Montblanc
2.Astoria
3.Pelikan
4.Goldfink
5.Osmia
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Re: Classifica dei marchi, top five
Sulle nuove non mi sbilancio troppo (anche se le Montblanc di oggi le metterei solo in testa alla categoria dei prezzi esosi), ma sulle vecchie la classifica mi pare un po' troppo "tedesca".robi996 ha scritto: ...
per le vintage:
1.Montblanc
2.Astoria
3.Pelikan
4.Goldfink
5.Osmia
Per cui se manterrei Pelikan e Montblanc nelle prime 5 (anche se non in quella posizione), aggiungerei Omas per le italiane, Eversharp per le Americane e Pilot per le giapponesi.
Poi, volendo citare marche poco note, la mia prefenza va a Dunn e Chilton, ma io ho una particolare predilezione per l'innovazione nei sistemi di caricamento...
Ciao
Simone
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Re: Classifica dei marchi, top five
Vedi Simone,io ho fatto la classifica in base alla mia esperienza non solo di scrittura ma anche in riferimento alla possibilità di riparazione e dunque della qualità dei materiali,riguardo le penne Italiane anche se avevano dei design interessanti purtroppo i materiali di costruzione erano molto scarsi,riguardo Montblanc e Pelikan le prime venivano sempre prodotte con spessori di materiali maggiori che le Pelikan e di conseguenza molto più resistenti,per le penne americane non metto troppe parole in quanto personalmente le ho sempre viste sempre troppo "americane",a mio avviso grossolane, a parte quelle veramente vecchie in ebanite o qualche Chilton.
Queste sono sempre mie impressioni personali.
Domani vado a Madrid per il penshow se riesco manderò sul sito qualche foto al mio rientro.
ciao
Queste sono sempre mie impressioni personali.
Domani vado a Madrid per il penshow se riesco manderò sul sito qualche foto al mio rientro.
ciao
Re: Classifica dei marchi, top five
Grande!robi996 ha scritto: Domani vado a Madrid per il penshow se riesco manderò sul sito qualche foto al mio rientro.
ciao
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Re: Classifica dei marchi, top five
Capisco i criteri, ma non posso considerare la robustezza dei materiali come unica discriminante della qualità di una penna. Per me contano anche l'innovazione stilistica (su cui le tedesche, almeno fino agli anni '60 con la Lamy 2000, sono sostanzialmente a zero), quella tecnica (su cui la Pelikan vince a mani basse), la bellezza dei materiali (e qui di nuovo, preponderando il nero, non è che le tedesche eccellano) ma soprattutto la qualità di scrittura.robi996 ha scritto:Vedi Simone,io ho fatto la classifica in base alla mia esperienza non solo di scrittura ma anche in riferimento alla possibilità di riparazione e dunque della qualità dei materiali,riguardo le penne Italiane anche se avevano dei design interessanti purtroppo i materiali di costruzione erano molto scarsi,riguardo Montblanc e Pelikan le prime venivano sempre prodotte con spessori di materiali maggiori che le Pelikan e di conseguenza molto più resistenti,per le penne americane non metto troppe parole in quanto personalmente le ho sempre viste sempre troppo "americane",a mio avviso grossolane, a parte quelle veramente vecchie in ebanite o qualche Chilton.
Queste sono sempre mie impressioni personali.
Su quest'ultimo punto si va molto sul personale, ma devo dire che non ho ancora trovato una Montblanc dotata di un pennino flessibile che si avvicini anche solo lontanamente alla qualità di un flessibile Omas, Waterman o Eversharp (ma forse è deficitaria la mia collezione di Montblanc).
Inoltre fra le tedesche che citavi, e anche fra quelle che ricordavo io, manca la Soennecken che come qualità costruttiva mi pare (nella mia limitata esperienza) non avere nulla da invidiare né a Pelikan né a Montblanc (né a Osmia e Kaweco, tanto per completare la lista di quelle che mi è capitato di aprire). E dal punto di vista della robustezza dei materiali devo dire che conosco poche penne robuste, sia in termini di materiale che in termini di pennino (che poi però non mi piace essendo troppo rigido), come le Balance e le Flat Top della Sheaffer. Ma forse la mia è solo una impressione superficiale, dettata dalla scarsa esperienza in riparazioni.
Per il resto comunque concordo con te sul fatto che le Italiane sono per la gran parte piuttosto scarse in termini di qualità dei materiali, ma non includo nella serie le Omas, che ho sempre trovato di ottima qualità (anche se non ho mai fatto precise misure sullo spessore dei materiali...).
Ovviamente anche queste sono impressioni del tutto personali, in fondo nelle penne, come in tante altre cose, una delle cose più interessanti è proprio sviluppare un proprio gusto.
Beato te, non sai quanto ti invidio...robi996 ha scritto: Domani vado a Madrid per il penshow se riesco manderò sul sito qualche foto al mio rientro.
Aspettiamo le tue foto.
Ciao
Simone
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Re: Classifica dei marchi, top five
Ola Roberto...........
Buon Viaggio e buon divertimento.
Aspetto con ansia un tuo reportage (se puoi) perchè mi dicono che a Madrid c'è una bella movida (parliamo di penne però!!!!).
Good luck
fb
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Re: Classifica dei marchi, top five
A mio parere se stiamo sulle moderne
metterei così la classifica solo per la qualità:
1) Montblanc
2) Omas
3) Parker
4) Pelikan
5) Waterman
Faccio notare che prendo in considerazione le produzioni di linea di queste penne e non le edizioni limitate perchè secondo me non fanno testo anche perchè parecchie di queste per peso e bilanciamento dovuti a richieste più estetiche che funzionali per me risultano in molti casi realmente inutilizzabili.
Per le vintage la classifica la farei così:
1) Montblanc
2) Parker
3) Omas
4) Aurora
5) Pelikan
Poi se parliamo di classifiche di valore in base al costo, alla complicatezza dei meccanismi o altro allora facciamo altri discorsi....
Come è andato il pen show a Madrid..??
Juri
metterei così la classifica solo per la qualità:
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2) Omas
3) Parker
4) Pelikan
5) Waterman
Faccio notare che prendo in considerazione le produzioni di linea di queste penne e non le edizioni limitate perchè secondo me non fanno testo anche perchè parecchie di queste per peso e bilanciamento dovuti a richieste più estetiche che funzionali per me risultano in molti casi realmente inutilizzabili.
Per le vintage la classifica la farei così:
1) Montblanc
2) Parker
3) Omas
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Poi se parliamo di classifiche di valore in base al costo, alla complicatezza dei meccanismi o altro allora facciamo altri discorsi....
Come è andato il pen show a Madrid..??
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Re: Classifica dei marchi, top five
Tralasciando le edizioni limitate, che nella gran parte dei casi manco sono penne, nella mia limitata esperienza per le stilografiche moderne piuttosto posso dire che, fino all'anno scorso avrei messo come preferite le seguenti:Yurigia ha scritto:A mio parere se stiamo sulle moderne
metterei così la classifica solo per la qualità:
1) Montblanc
2) Omas
3) Parker
4) Pelikan
5) Waterman
Faccio notare che prendo in considerazione le produzioni di linea di queste penne e non le edizioni limitate perchè secondo me non fanno testo anche perchè parecchie di queste per peso e bilanciamento dovuti a richieste più estetiche che funzionali per me risultano in molti casi realmente inutilizzabili.
Lamy
Pilot
Sailor
Visconti
Waterman
in rigoroso ordine alfabetico, dato che una classifica è difficile da fare, e ciascuna ha aspetti in cui è superiore alle altre. Le ultime waterman però mi sembrano leggermente scadute in qualità.
Preciso che le europee le ho scelte perché secondo me han prodotto penne interessanti dal punto di vista stilistico, e le giapponesi perché hanno pennini infinitamente superiori alle europee. Non mi spingo in osservazioni sulla qualità, che è un concetto vago, e dipende da troppe cose, personalmente non vedo differenze significative.
Quello che però mi lascia molto perplesso è questo permanere di una valutazione grande qualità per la Montblanc. Di certo io non considero tali penne che si spezzano in due al solo scivolare da un tavolo, cosa che, grazie alla loro "precious resin", le Montblanc facevano inesorabilmente fino a qualche anno fa (non so se le ultime versioni son migliorate).
Ciao
Simone
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Re: Classifica dei marchi, top five
Ciao Simone,
va beh avete scoperto il mio debole per le Montblanc...
Comunque io vedo per quanto mi riguarda molta ipocrisia a riguardo dei giudizi su questo marchio... come per Rolex negli orologi c'è la tendenza da parte di molti (non sto parlando di te naturalmente che tecnicamente vcedo che sei molto esperto) a snobbare il marchio proprio perchè il più famoso e quindi ci si vuole discostare da esso e curandosi solo di marchi più di nicchia... se questi marchi nei rispettivi campi sono i poiù rinomati significa che in passato qualcosa di migliore degli altri l'avranno avuto no..??
Poi per quello che è l'oggi certamente sono d'accordo che essi vivano sul fatto di essere degli status symbol e che puntino come qualsiasi impresa solamnete a rafforzare il loro brand e i loro relativi incassi a voilte a scapito della qualità dei prodotti... ma sinceramente nelle moderne non vedo tutta questa differenza tra un marchio e l'altro... si differenziano per piccole cose.
Però se parliamo di vintage secondo me poche reggono il confronto con Montblanc... mi capitano a volte delle safety datemi da persone che le hanno trovate in un cassetto e che le hanno ferme da decenni interi... basta metterle 10 minuti in acqua e tornano a funzionare praticamente a piena funzionalità... qui a mio avviso la qualità non si discute. Ma è un'opinuione personale...
Però sono d'accrdo con te quando dici che le classifiche sono troppo personali per essere attendibili per la mano di chiunque altro...
va beh avete scoperto il mio debole per le Montblanc...
Comunque io vedo per quanto mi riguarda molta ipocrisia a riguardo dei giudizi su questo marchio... come per Rolex negli orologi c'è la tendenza da parte di molti (non sto parlando di te naturalmente che tecnicamente vcedo che sei molto esperto) a snobbare il marchio proprio perchè il più famoso e quindi ci si vuole discostare da esso e curandosi solo di marchi più di nicchia... se questi marchi nei rispettivi campi sono i poiù rinomati significa che in passato qualcosa di migliore degli altri l'avranno avuto no..??
Poi per quello che è l'oggi certamente sono d'accordo che essi vivano sul fatto di essere degli status symbol e che puntino come qualsiasi impresa solamnete a rafforzare il loro brand e i loro relativi incassi a voilte a scapito della qualità dei prodotti... ma sinceramente nelle moderne non vedo tutta questa differenza tra un marchio e l'altro... si differenziano per piccole cose.
Però se parliamo di vintage secondo me poche reggono il confronto con Montblanc... mi capitano a volte delle safety datemi da persone che le hanno trovate in un cassetto e che le hanno ferme da decenni interi... basta metterle 10 minuti in acqua e tornano a funzionare praticamente a piena funzionalità... qui a mio avviso la qualità non si discute. Ma è un'opinuione personale...
Però sono d'accrdo con te quando dici che le classifiche sono troppo personali per essere attendibili per la mano di chiunque altro...