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Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 25 dicembre 2012, 17:03
da Irishtales
Giornata di relax assoluto...e cercando in libreria un buon libro da accompagnare alla musica...ho ritrovato un libro che chiunque come me coltivi la passione per il volo, dovrebbe leggere:
Staccando l'ombra da terra di Daniele Del Giudice (Einaudi ed.)

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 25 dicembre 2012, 18:14
da raimondosdc
Per Natale mi sono regalato:
Erri de Luca " La doppia vita dei numeri"
Alessandro Baricco "Tre volte all'alba"

Ho letto prima quest'ultimo e mi è piaciuto...stasera inizio l'altro.
Sono libri piccoli..si leggono in poche ore.

Un libro è per sempre...

Inviato: sabato 5 gennaio 2013, 22:57
da migliomiglio
Il gabbiano J.L

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 6 gennaio 2013, 15:07
da Irishtales
migliomiglio ha scritto:Il gabbiano J.L
Ho letto molti dei suoi libri, di Richard Bach, intendo.
Spesso mi è capitato di leggere un qualsiasi altro libro e di dirmi "si, la penso proprio come l'autore" invece alla fine di ogni libro di zio Ric, mi dico "ecco, la pensa proprio come me!"
E fra le due affermazioni c'è una bella differenza. Non è solo il talento, l'ispirazione a far scaturire la sua scrittura. Parte dritta dall'anima ed è con quella che si fa leggere.

Un libro è per sempre...

Inviato: martedì 15 gennaio 2013, 15:54
da foca65
piccardi ha scritto:
Irishtales ha scritto: A quegli anni risale anche una lettura molto più "leggera", una di quelle letture che ostinatamente nasce con quell'idea di leggerezza, pretende con determinazione d'essere tale e rivendica con orgoglio la sua inconsistenza filosofica: "Tre uomini in barca, per non parlare del cane" di Jerome Klapka Jerome. Credo sia la cosa più ironica, scanzonata e divertente che abbia mai letto. (E poi, chi non ha almeno uno zio Podger in famiglia?!)
Ricordo la figuraccia che feci a casa ridendo come un pazzo leggendo la scena del trasporto del formaggio... Ho rischiato il ricovero alla neuro.
Si resta uno dei libri più divertenti che abbia mai letto.

Simone
Il libro deve evidentemente contenere una sorta di virus perchè a me è capitata una cosa simile : " circa dodicenne a letto malato , camera situata all'esatto opposto della cucina con lungo corridoio nel mezzo, leggo e cado preda di una crisi di riso tale da causare l'arrivo della mamma tutta preoccupata!"
Consiglio anche di leggere dello stesso autore Diario di un pellegrinaggio e Gli oziosi pensieri di un ozioso.
Stefano

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 9:57
da Irishtales
Attualmente ho ripreso un libro di Fernando Pessoa che non leggevo da qualche anno: "Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares" un "romanzo" senza eventi e senza trama, scritto in forma di diario interiore dal protagonista, l'immaginario Bernardo Soares, un solitario e dimesso impiegato lisboeta.
Pessoa così definisce Bernardo Soares "sono io, senza il raziocinio e l'affettività". Leggo e mi ritrovo accanto al protagonista-scrittore, mi ritrovo a frugare nei suoi pensieri e nelle vie della città che tanto bene conosco. Tabucchi, nella sua magistrale prefazione, scrive che il protagonista ha una finestra con le imposte che continuamente si aprono nei due sensi, sul "fuori" - Lisbona, il mondo, tutto ciò che è altro, diverso da sé - e sul "dentro", quel coacervo di pensieri, ansie, sogni e fobie, che fanno di Soares un personaggio senza età e senza tempo.
Così, lungo le parallele vie della Baixa ci si muove col pensiero in altrettanto paralleli percorsi, osservatori invisibili al suono del fado, in mezzo a mille distratti passanti; e si ritrovano i tabaccai all'angolo e le osterie di Rua dos Douradores che fanno, oggi come allora, della capitale lusitana, uno dei teatri più accondiscendenti per gli inquieti sognatori o per il Bernardo Soares che alberga in ognuno di noi.

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 11:18
da raimondosdc
Io dopo questa settimana di fuoco incrociato all'università inizierò a leggere la saga di Alexandros. La presi tempo fa grazie a una promozione molto buona di una nota libreria, ma poi non ebbi il tempo di leggerla. Ora penso proprio che divorerò V.M. Manfredi.

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 11:22
da Fenice
Luigi Pirandello (sia romanzi che opere teatrali):
- Uno nessuno centomila all'inizio è divertentissimo, poi si snocciola nell'introspezione umana fino alla crisi dell'identità. Geniale.
- Il fu mattia pascal. Al limite del paradosso che alla fine svela il vuoto di "non essere", di non avere un'identità.
- Sei personaggi in cerca d'autore: "E' tutto qui il male signore, nelle parole. Ciascuno dentro ha un suo mondo di cose, un suo modo di vedere le cose. E come possiamo intenderci signore, se nelle parole che io dico metto il senso e il valore che hanno per me, mentre chi le ascolta, inevitabilmente, le assume con il senso e il valore che hanno per sé, del mondo che egli ha dentro. Noi crediamo di intenderci signore. Ma non ci intenderemo mai.".

Henrik Ibsen (autore teatrale):
- Casa di bambola - manifesto femminista di straordinario spessore. Il coraggio di una donna di non essere più la "bambolina" del marito, che lo abbandona lasciandogli i figli. Disposta ad abbandonare tutto pur di riprendersi la sua vita.
- Spettri - il dramma della morte che apre le porte alla discussione sull'eutanasia (la frase finale, del figlio morente alla madre: "Mamma dammi il sole!" dove per il sole intendeva la liberazione dalla sofferenza tramite la morfina).

Di Oscar Wilde conosco solo Il ritratto di Dorian Gray, e non è un libro da leggere, ma da "divorare". Semplicemente splendido.

Purtroppo ora non ho più tempo di leggere.
Mi sono iscritta all'università (ma a 40 anni si può iscriversi all'università? per me è arrivata presto la demenza senile! :lol: ) e il tempo che ho lo utilizzo per studiare per gli esami.

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 16:04
da guidocori
Mi butto dentro:All'età di anni 2 e mezzo,mio nonno stanco di leggermi topolino mi insegna a leggere in 15 giorni!Da lì non ho mai smesso,sul mio comodino ci sono almeno 6 libri che leggo contemporaneamente(compreso un maledetto E-book che mi ha tolto il piacere dell'acquisto!).La mia rovina è stata una mia vicina di casa plurilaureata in letteratura,lettere,filosofia(MALEDETTA!)che mi ha preso per mano ed insegnato tutto (!).Non fraintendete il mio racconto,vi basti sapere che quando i miei compagni di scuola ricevevano giocattoli nelle varie ricorrenze,io scartavo libri come in una catena di montaggio!Qualche esempio?5°elementare:Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino,1°media:Se questo è un uomo di Primo Levi,ecc.ecc.per arrivare tipo a studiare la Divina Commedia in dialetto genovese solo per passare qualche ora.Penso alla povertà culturale di certe persone alle quali confido che sto leggendo un libro tipo:Storia della Repubblica di Venezia e Stati Italiani e contemporaneamente Le Confessioni di S.Agostino e mi dicono:scusa ma tu non fai il tecnico telefonico?Certo rispondo io,ma so anche leggere .E tu non leggi mai?Risposta:sei matto?io non ho tempo!Bisogna sempre trovare il tempo,prima di tutto per essere sempre informati e poi per accrescere(secondo la mia umilissima opinione)la propria opinione,quale che sia.

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 16:10
da Fenice
Guidocori, mi permetto di suggerirti "Maometto" di Claudio Lo Jacono.
E' molto bello!

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 16:13
da guidocori
Grazie Fenice,lo leggerò senz'altro,ogni libro suggerito per me è un consiglio sempre ben accetto!

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 16:17
da Fenice
L'ho studiato per l'esame di filosofia del diritto, il cui tema era "Democrazia e Islam".
L'Islam non è quello che ci viene presentato tramite i mass media.
E devo dire ... fa riflettere molto.

Un libro è per sempre...

Inviato: domenica 10 febbraio 2013, 16:40
da guidocori
Ma,ti dico,non dimentichiamo che il mediooriente nel corso dei secoli ha dato un contributo importante allo sviluppo delle civiltà,quindi anche sulla base delle mie frequentazioni di quei luoghi io non do mai niente per scontato.E poi è da un certo periodo di tempo che mi fido solo di quello che vedo e non di quello che vogliono farmi credere a tutti i costi!!!

Un libro è per sempre...

Inviato: lunedì 5 agosto 2013, 13:06
da Andrea_R
Appena finito di leggere Il Grande Gatsby, superate abbondantemente le mie aspettative (un Orgoglio e Pregiudizio degli annii ruggenti), ha scatenato una accesa discussione con l'amica che me lo aveva prestato :D qualcuno l'ha letto? Oppure ha visto il film?

Un libro è per sempre...

Inviato: lunedì 5 agosto 2013, 14:50
da Irishtales
Tutti e due. Il film ho visto solo quello con R. Redford e M. Farrow, molto bravi entrambi. Il remake mi inquieta, non sono tra i fan di Di Caprio, bravo ma ...nel mio immaginario non "somiglia" all'enigmatico Jay...