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Ha senso un'edizione limitata?

Inviato: venerdì 7 maggio 2021, 17:37
da gianluca21
Ottorino ha scritto: martedì 1 dicembre 2020, 18:51
Phormula ha scritto: martedì 1 dicembre 2020, 13:51 Se avessi voluto fare un affare, avrei fatto uno stock di Rotring Core nuove, considerando che adesso NOS in rete si vendono al doppio di quanto le trovavi nuove nei negozi. Ma sfido chiunque a dire che una penna del genere si sarebbe rivalutata.
buona giornata,
con qualche mese di ritardo chiedo : ma queste penne che sono ? io della Rotring conosco i rapidograph !
e quelli non erano in edizione limitata, anzi ne avevi in abbondanza (per disegnare. . . il tecnigrafo) avevo pure qualche decennio in meno di anni . . .

Ha senso un'edizione limitata?

Inviato: venerdì 7 maggio 2021, 21:46
da ricart
La Rotring non era solo rapidograph (bei tempi) ma anche penne stilografiche, nel solito scatolone ho trovato queste
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questa era la scolastica per i bambini con impugnatura ambidestra, mentre quest'altra era sull'onda del periodo Hastil
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mandi

Ha senso un'edizione limitata?

Inviato: sabato 8 maggio 2021, 12:58
da Ottorino

Ha senso un'edizione limitata?

Inviato: sabato 8 maggio 2021, 13:54
da MaPe
In molti casi più che "edizione/i limitata/e" sarebbe più appropriato chiamarle "colorazione/i limitata/e".

Ha senso un'edizione limitata?

Inviato: sabato 8 maggio 2021, 14:15
da ricart
Al di là del valore venale dell'oggetto, se uno può spendere non è problema che mi riguarda, sono affari suoi, in base a cosa si stabilisce che una penna che costa più di 50 euro è uno spreco un'ostentazione, un narcisismo? (troppi sanculotti in giro). Non mi dispiace avere una penna con un numero basso di esemplari e magari il numero uno, due,ecc. è una soddisfazione intima mia e non devo rendere conto a nessuno.

Cordialmente