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Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 17:16
da Bons
Il lato tragico dell'involuzione della lingua è l'abitudine all'autoassolversi con espressioni del tipo "E' l'evoluzione della lingua, bellezza!", dimenticando che per evoluzione si intende l'adattamento alle condizioni ambientali. L'evoluzione ha portato anche le mosche a nutrirsi di escrementi e i ratti a trovare il proprio habitat nelle fogne.

Purtroppo le lingue, e i linguaggi, vanno evolvendosi per adattarsi ad un ambiente sempre più rozzo.

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 17:35
da AinNithael
Bons ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 17:16 Il lato tragico dell'involuzione della lingua è l'abitudine all'autoassolversi con espressioni del tipo "E' l'evoluzione della lingua, bellezza!", dimenticando che per evoluzione si intende l'adattamento alle condizioni ambientali. L'evoluzione ha portato anche le mosche a nutrirsi di escrementi e i ratti a trovare il proprio habitat nelle fogne.

Purtroppo le lingue, e i linguaggi, vanno evolvendosi per adattarsi ad un ambiente sempre più rozzo.
E anche se OT e ne chiedo scusa, a me pare sempre più feroce

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 17:53
da Bons
AinNithael ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 17:35
Bons ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 17:16 Il lato tragico dell'involuzione della lingua è l'abitudine all'autoassolversi con espressioni del tipo "E' l'evoluzione della lingua, bellezza!", dimenticando che per evoluzione si intende l'adattamento alle condizioni ambientali. L'evoluzione ha portato anche le mosche a nutrirsi di escrementi e i ratti a trovare il proprio habitat nelle fogne.

Purtroppo le lingue, e i linguaggi, vanno evolvendosi per adattarsi ad un ambiente sempre più rozzo.
E anche se OT e ne chiedo scusa, a me pare sempre più feroce
Purtroppo si, hai ragione, sempre più feroce.

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 18:24
da Polemarco
Ottorino ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 16:31 Forse era un errore di battitura ??

I coniugi dichiarano di non aver nulla a che pretendere l’uno dall’altra E VICEVERSA
In italiano ci sono delle parole che hanno soltanto il maschile (elefante, serpente) o soltanto il femminile (tigre, giraffa).
Coniuge (come testimone) è soltanto maschile quindi si dice "il" coniuge anche se si sta parlando della moglie, come si direbbe la tigre anche per il maschio o l'elefante per la femmina
Ne consegue che "uno dall'altro" va bene per i due coniugi; è un di più il "viceversa" perchè la frase esplicitata suonerebbe : "di non aver nulla a che pretendere l'uno dall'altro e l'altro dall'uno".
P.S.
Non parliamo poi di "suo" e "proprio"

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 19:19
da Ottorino
E così ne ho imparata un'altra sull'italiano !

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: mercoledì 12 giugno 2019, 20:16
da Gargaros
Bons ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 17:16 Il lato tragico dell'involuzione della lingua è l'abitudine all'autoassolversi con espressioni del tipo "E' l'evoluzione della lingua, bellezza!", dimenticando che per evoluzione si intende l'adattamento alle condizioni ambientali. L'evoluzione ha portato anche le mosche a nutrirsi di escrementi e i ratti a trovare il proprio habitat nelle fogne.

Purtroppo le lingue, e i linguaggi, vanno evolvendosi per adattarsi ad un ambiente sempre più rozzo.
Tutto vero. E' la cosa che ho accennato prima, di uno che ha difeso il "paventare" come sinonimo di "ipotizzare/ventilare/suggerire/prevedere/ecc." [link].

A me comunque pare che stia peggiorando davvero tutto, non solo la lingua. Ma io sono sempre stato pessimista, quindi potrebbe essere una percezione distorta...

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: lunedì 24 giugno 2019, 17:29
da schnier
Polemarco ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 18:24
In italiano ci sono delle parole che hanno soltanto il maschile (elefante, serpente) o soltanto il femminile (tigre, giraffa).
Coniuge (come testimone) è soltanto maschile quindi si dice "il" coniuge anche se si sta parlando della moglie, come si direbbe la tigre anche per il maschio o l'elefante per la femmina
Ne consegue che "uno dall'altro" va bene per i due coniugi; è un di più il "viceversa" perchè la frase esplicitata suonerebbe : "di non aver nulla a che pretendere l'uno dall'altro e l'altro dall'uno".
P.S.
Non parliamo poi di "suo" e "proprio"
Qualcuno lo spieghi anche agli emuli della Boldrini, che vorrebbero scrivere "la calciatora", "la presidenta" e "la sindaca". Però caro Polemarco "perché" si scrive con l'accento acuto e non con quello grave.

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: lunedì 24 giugno 2019, 18:06
da alfredop
schnier ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 17:29
Polemarco ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 18:24
In italiano ci sono delle parole che hanno soltanto il maschile (elefante, serpente) o soltanto il femminile (tigre, giraffa).
Coniuge (come testimone) è soltanto maschile quindi si dice "il" coniuge anche se si sta parlando della moglie, come si direbbe la tigre anche per il maschio o l'elefante per la femmina
Ne consegue che "uno dall'altro" va bene per i due coniugi; è un di più il "viceversa" perchè la frase esplicitata suonerebbe : "di non aver nulla a che pretendere l'uno dall'altro e l'altro dall'uno".
P.S.
Non parliamo poi di "suo" e "proprio"
Qualcuno lo spieghi anche agli emuli della Boldrini, che vorrebbero scrivere "la calciatora", "la presidenta" e "la sindaca". Però caro Polemarco "perché" si scrive con l'accento acuto e non con quello grave.
Ma quelli non sono errori, sono piuttosto un tentativo di influenzare l'evoluzione della lingua introducendo dei nuovi concetti. Può piacere o non può piacere ma chi usa il termine deputata non lo fa per ignoranza.

Alfredo

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: lunedì 24 giugno 2019, 18:12
da lucaparte
alfredop ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 18:06
schnier ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 17:29

Qualcuno lo spieghi anche agli emuli della Boldrini, che vorrebbero scrivere "la calciatora", "la presidenta" e "la sindaca". Però caro Polemarco "perché" si scrive con l'accento acuto e non con quello grave.
Ma quelli non sono errori, sono piuttosto un tentativo di influenzare l'evoluzione della lingua introducendo dei nuovi concetti. Può piacere o non può piacere ma chi usa il termine deputata non lo fa per ignoranza.

Alfredo
E avvocata, architetta ecc.: sono assolutamente d'accordo con Alfredo. Perdipiù l'intento di demaschilizzare la lingua è, per me, apprezzabile, proveniendo dalle donne, che ne hanno tutto il diritto, e lo esercitano. Noi dovremmo solo stare a vedere se ce la fanno. E stare zitti, o quantomeno non avversare questo tentativo. Poi anche la percezione cambia
Luca

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: lunedì 24 giugno 2019, 20:14
da AinNithael
lucaparte ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 18:12
alfredop ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 18:06

Ma quelli non sono errori, sono piuttosto un tentativo di influenzare l'evoluzione della lingua introducendo dei nuovi concetti. Può piacere o non può piacere ma chi usa il termine deputata non lo fa per ignoranza.

Alfredo
E avvocata, architetta ecc.: sono assolutamente d'accordo con Alfredo. Perdipiù l'intento di demaschilizzare la lingua è, per me, apprezzabile, proveniendo dalle donne, che ne hanno tutto il diritto, e lo esercitano. Noi dovremmo solo stare a vedere se ce la fanno. E stare zitti, o quantomeno non avversare questo tentativo. Poi anche la percezione cambia
Luca
Concordo. Trovo un po' sospetto che termini quali operaia, portinaia o cameriera non abbiano mai avuto avversari e siano entrati subito nel lessico e questi di professioni no :think:

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: lunedì 24 giugno 2019, 23:08
da Gargaros
Avvocatessa esiste da tempo. Ma a quanto pare piace di più "avvocata" :roll:

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: martedì 25 giugno 2019, 0:47
da Giotto
Anche "calciatrice" mi pare sia già ben inserito nell'uso comune, no?

Ad ogni modo, nonostante abbia passato gli ultimi sessanta minuti circa a leggere testi circa la declinazione al femminile, gli interrogativi che mi ero posto non hanno ricevuto risposta: immagino sia più opportuno avere un confronto diretto con qualcuno (o qualcuna ;)).

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: martedì 25 giugno 2019, 9:19
da otosclerosi
lucaparte ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 18:12
alfredop ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 18:06

Ma quelli non sono errori, sono piuttosto un tentativo di influenzare l'evoluzione della lingua introducendo dei nuovi concetti. Può piacere o non può piacere ma chi usa il termine deputata non lo fa per ignoranza.

Alfredo
E avvocata, architetta ecc.: sono assolutamente d'accordo con Alfredo. Perdipiù l'intento di demaschilizzare la lingua è, per me, apprezzabile, proveniendo dalle donne, che ne hanno tutto il diritto, e lo esercitano. Noi dovremmo solo stare a vedere se ce la fanno. E stare zitti, o quantomeno non avversare questo tentativo. Poi anche la percezione cambia
Luca
Concordo anche io.
Ben diversa invece è la mia opinione sull'uso egualitario dell'asterisco, che trovo una forzatura piuttosto brutta.
Ne capisco il senso e il tentativo di abbracciare il concetto di "rispettiamo tutti in qualunque modo", ma a parer mio è un po' esagerato.
A riguardo ho avuto anche uno scambio di mail con la Treccani.

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: martedì 25 giugno 2019, 10:39
da Polemarco
schnier ha scritto: lunedì 24 giugno 2019, 17:29
Polemarco ha scritto: mercoledì 12 giugno 2019, 18:24
In italiano ci sono delle parole che hanno soltanto il maschile (elefante, serpente) o soltanto il femminile (tigre, giraffa).
Coniuge (come testimone) è soltanto maschile quindi si dice "il" coniuge anche se si sta parlando della moglie, come si direbbe la tigre anche per il maschio o l'elefante per la femmina
Ne consegue che "uno dall'altro" va bene per i due coniugi; è un di più il "viceversa" perchè la frase esplicitata suonerebbe : "di non aver nulla a che pretendere l'uno dall'altro e l'altro dall'uno".
P.S.
Non parliamo poi di "suo" e "proprio"
Qualcuno lo spieghi anche agli emuli della Boldrini, che vorrebbero scrivere "la calciatora", "la presidenta" e "la sindaca". Però caro Polemarco "perché" si scrive con l'accento acuto e non con quello grave.
In effetti è un errore che faccio spesso, anzi sempre,perché quando digito con la tastiera non pigio contemporaneamente il tasto del maiuscolo. Il problema è anche un altro. Secondo alcuni, la maggioranza degli italiani non è in grado di comprendere sino in fondo un articolo di giornale. E non parlo di un giornale che tratti di economia ma di quelli sportivi. Il fenomeno si chiama analfabetismo funzionale. È sufficiente una doppia negazione perché il senso vada perduto. E tutto questo è stato compreso. Considerate le trasmissioni televisive o le campagne elettorali o, ancora, le pubblicità. Il linguaggio e il tessuto narrativo sono ormai quelli delle soap opera. La semplicità facilita la comprensione del “disattento”, ma diventa un limite insuperabile per un’adeguata elaborazione concettuale sia per chi scrive o parla, sia per chi legge o ascolta.

Siamo alla scomparsa del punto interrogativo?

Inviato: martedì 25 giugno 2019, 13:46
da zoniale
otosclerosi ha scritto: martedì 25 giugno 2019, 9:19 Ben diversa invece è la mia opinione sull'uso egualitario dell'asterisco, che trovo una forzatura piuttosto brutta.
Un segno grafico non pronunciabile non può far parte di una lingua. Al più di un linguaggio di programmazione.


Ma visto che abbondiamo di italianisti, ho un quesito.
Io seguo con piacere le gare di ciclismo, sia maschili che femminili. Ora c'è un termine utilizzatissimo nelle gare maschili per definire i ciclisti ed è: "corridore".
Secondo voi come si declina al femminile?