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Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: giovedì 15 giugno 2023, 21:50
da sansenri
rolex hunter ha scritto: giovedì 15 giugno 2023, 8:27
maylota ha scritto: mercoledì 14 giugno 2023, 21:35

Non ricordo la cosa, ma forse era una dei primi Brand Ambassador della marca, una strategia sottile e molto usata da Montblanc anche adesso. Del resto essendo giornalista ed intelligente si prestava bene a dare una connotazione utile e positiva (e anche più femminile nel suo caso) alla penna.
Fine millennio, Mario Giuliacci durante il meteo sulle reti mediaset usava, anzi no, ostentava una Delta Dolce Vita nella tradizionale livrea "arancione e nero" (non ci ha mai scritto, anzi non l'ha mai aperta, quindi non so se fosse stilo o roller.....); io la notavo ma non sono sicuro sugli altri.

Qualcuno sa se nei negozi veniva richiesta "la penna di Giuliacci" ??? :mrgreen:
storia piena di segreti del mestiere di quelli dietro le quinte quella di Giuliacci.
Pare che agli esordi fosse molto impacciato davanti alle telecamere e non sapesse come/dove tenere le mani...
Gli addetti quindi gli diedero una penna da tenere in mano! così le aveva occupate. Anche con la penna, per non sembrare troppo innaturale, gli dissero di rigirarla tra le mani... Se avete visto i suoi gesti, riusciva comunque a girarla in modo innaturale capovolgendola esattamente a testa in giù e in su girandola di 180°! A vederlo era uno spasso! Credo divenne simpatico a molti per i suoi modi amabilmente impacciati!

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: giovedì 15 giugno 2023, 22:27
da stanzarichi
Le mie 149 scrivono bene e scrivono sempre. Hanno digerito qualsiasi inchiostro, anche quelli a nanopigmenti. Prese entrambe usate a circa la metà del prezzo di listino.

Sono anche belle ed eleganti, secondo me.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: giovedì 15 giugno 2023, 23:20
da Koten90
sansenri ha scritto: mercoledì 14 giugno 2023, 18:51 la pensavo un po' così anch'io inizialmente, l'accento sullo status symbol mi dava un po' fastidio, poi ne ho provata qualcuna, e ho dovuto ricredermi.
Io invece ho avuto la conferma che ne ho presa una e poi più (e son partito dalla 149 Calligraphy flex).
Come ergonomia, come dice Maruska, è forse solo un pelo corta, ma l’attrito che fa il pennino sulla carta non mi va giù.
Usata con il loro Midnight Blue, poi, è anche peggio: pare di arare il foglio

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 8:12
da geko
RisottoPensa ha scritto: giovedì 15 giugno 2023, 19:57 Non si può negare che questa penna ha ispirato tanti modelli di penne ( si pensi a quelle giapponesi ) …
Riporto quanto scritto (non da me) più volte:
I giapponesi producono penne ogivali, affusolate, a sigaro/siluro ecc. di linee molto simili alle attuali 14x della Montblanc (che son state create nel 1948) fin dagli inizi del 1930, imitando casomai le Balance della Sheaffer, che uscirono nel 1929. Il fatto che quasi vent'anni dopo la Montblanc abbia adottato linee simili francamente non significa nulla, e di certo non significa che Sailor o Pilot abbiano imitato penne che sono nate molti anni dopo di loro precedenti modelli.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 8:16
da Tisbacker
Koten90 ha scritto: giovedì 15 giugno 2023, 23:20 Io invece ho avuto la conferma che ne ho presa una e poi più (e son partito dalla 149 Calligraphy flex).
Come ergonomia, come dice Maruska, è forse solo un pelo corta, ma l’attrito che fa il pennino sulla carta non mi va giù.
Usata con il loro Midnight Blue, poi, è anche peggio: pare di arare il foglio
Come ti capisco. Stessa mia esperienza iniziale. Poi dopo aver definitivamente abbandonato quella specifica accoppiata penna/inchiostro e averla usata per un po’ di tempo, ora è a dir poco perfetta.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 9:26
da sansenri
Koten90 ha scritto: giovedì 15 giugno 2023, 23:20
sansenri ha scritto: mercoledì 14 giugno 2023, 18:51 la pensavo un po' così anch'io inizialmente, l'accento sullo status symbol mi dava un po' fastidio, poi ne ho provata qualcuna, e ho dovuto ricredermi.
Io invece ho avuto la conferma che ne ho presa una e poi più (e son partito dalla 149 Calligraphy flex).
Come ergonomia, come dice Maruska, è forse solo un pelo corta, ma l’attrito che fa il pennino sulla carta non mi va giù.
Usata con il loro Midnight Blue, poi, è anche peggio: pare di arare il foglio
ma sei partito dalla piu' difficile! secondo me una classica 146 F e' quella che difficilmente non piaccia.Se vogliamo, anche provare non e' rischioso con una MB, alla peggio la rivendi subito.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 11:52
da Koten90
sansenri ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 9:26 ma sei partito dalla piu' difficile! secondo me una classica 146 F e' quella che difficilmente non piaccia.Se vogliamo, anche provare non e' rischioso con una MB, alla peggio la rivendi subito.
Macché... il pennino flex è fantastico, ma poco scorrevole rispetto ai Pilot che uso di solito. Mettendoci i miei amati Noodler's con lubrificante va già meglio. Ci vorrebbe una passata di micromesh, ma anche a me sembra un'eresia che manderebbe in vacca la rivendibilità della penna.
I pennini rigidi non li sopporto proprio e mi trovo molto bene con i #8 perché ho già l'abitudine di scrivere con la penna molto orizzontale sul foglio.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 12:15
da Automedonte
Io non impazzisco per Montblanc, trovo semplicemente che facciano ottime penne (al pari di altri produttori) e quindi avendo piacere nel diversificare ho anche delle Montblanc, è una penna elegante, sobria e che funziona bene.
Non capisco perché questa marca debba essere così divisiva e non possa essere valutata/considerata per quel che è, una della tante valide alternative sul mercato. Certo è cara ma come tutte le marche note (non solo tra le penne) anche Montegrappa, Aurora o Pelikan hanno dei prezzi che sono decisamente superiori a penne di pari livello di marche meno note ma chiaramente sfruttano la visibilità del marchio.

Alla fine tra una 88 big, un Optima, una Pelikan M800/1000 ed una 146 non è che il prezzo cambi molto.

Credo che un appassionato che ama provare un po' di tutto in ambito scrittorio sia giusto che abbia anche una Montblanc il che non significa necessariamente che debba essere la sua preferita, personalmente preferisco (in quella fascia di prezzo) Aurora ma è una questione di gusto.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 12:43
da RisottoPensa
geko ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 8:12
RisottoPensa ha scritto: giovedì 15 giugno 2023, 19:57 Non si può negare che questa penna ha ispirato tanti modelli di penne ( si pensi a quelle giapponesi ) …
Riporto quanto scritto (non da me) più volte:
I giapponesi producono penne ogivali, affusolate, a sigaro/siluro ecc. di linee molto simili alle attuali 14x della Montblanc (che son state create nel 1948) fin dagli inizi del 1930, imitando casomai le Balance della Sheaffer, che uscirono nel 1929. Il fatto che quasi vent'anni dopo la Montblanc abbia adottato linee simili francamente non significa nulla, e di certo non significa che Sailor o Pilot abbiano imitato penne che sono nate molti anni dopo di loro precedenti modelli.
Imitare e prendere spunto sono due cose separate, sicuramente se un prodotto di mercato come il montblanc va di lusso, crei prodotti di design simile ma non uguale.

Ora non puoi dirmi che una platinum 3776 e sailor peo gear non abbiano la classica forma a sigaro che ormai diamo alle montblanc e la gente lo associa alla stilografica, e questo ignorando chi ha creato la forma.
Inventare qualcosa non è importante quanto chi riesce a renderlo popolare e/o usabile. ( es. Il tablet, che guardacaso viene ancora chiamato erroneamente ipad )

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 12:50
da Ste003
RisottoPensa ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 12:43
geko ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 8:12

Riporto quanto scritto (non da me) più volte:
I giapponesi producono penne ogivali, affusolate, a sigaro/siluro ecc. di linee molto simili alle attuali 14x della Montblanc (che son state create nel 1948) fin dagli inizi del 1930, imitando casomai le Balance della Sheaffer, che uscirono nel 1929. Il fatto che quasi vent'anni dopo la Montblanc abbia adottato linee simili francamente non significa nulla, e di certo non significa che Sailor o Pilot abbiano imitato penne che sono nate molti anni dopo di loro precedenti modelli.
Imitare e prendere spunto sono due cose separate, sicuramente se un prodotto di mercato come il montblanc va di lusso, crei prodotti di design simile ma non uguale.

Ora non puoi dirmi che una platinum 3776 e sailor peo gear non abbiano la classica forma a sigaro che ormai diamo alle montblanc e la gente lo associa alla stilografica, e questo ignorando chi ha creato la forma.
Inventare qualcosa non è importante quanto chi riesce a renderlo popolare e/o usabile. ( es. Il tablet, che guardacaso viene ancora chiamato erroneamente ipad )
Mah… continui a parlare al plurale. A meno che non usi il plurale maiestatis… Diamo chi?
Mi sembra che Geko (e non solo) ti abbiano spiegato bene la retrospettiva…

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 14:12
da piccardi
RisottoPensa ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 12:43 Inventare qualcosa non è importante quanto chi riesce a renderlo popolare e/o usabile. ( es. Il tablet, che guardacaso viene ancora chiamato erroneamente ipad )
Appunto, prima del 1929 le penne eran tutte in questo stile (detto flat top):

Immagine

dopo che uscì questa:

Immagine

tutti si misero a farle streamlined, tipo queste era quelle che faceva la Pilot ad inizio anni '30:

Immagine

all'epoca le Montblanc invece erano così:

Immagine

Quindi di certo chi, oltre ad inventarlo, ha reso popolare quello stile (che è stata una vera rivoluzione, in un anno fare penne cilindriche è diventato fuori moda) non è stata Montblanc, ma la Sheaffer.

Il fatto poi che Montblanc abbia investito una fraccata di soldi negli ultimi decenni in pubblicità per dare l'impressione di esser stati loro (per anni han scritto Meisterstuck dal 1925 a fianco delle 149, che son del 1952) non cambia le cose.


Simone

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 14:56
da fab66
Noooo.... la mia duofold del periodo sfondo "uncinetto" :D :D
Dove cavolo l'avrò messa???? :?
Per quanto riguarda invece l'argomento: le montblanc che ho, vintage o limited, le ho prese perché il prezzo c'era e ancora adesso sono sicuro che in caso di cessione non ci rimetterei nulla. L'unica che non ho mai tenuto è quel pezzo brutto di plastica scadente con pennino in oro che si chiama 144.... poi secondo me chi può una 146 ed una 149 dovrebbe averle.
Ciao

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 15:10
da RisottoPensa
Ma infatti parlo del presente, e non di certo di cento anni fa e con penne che neanche vengono più prodotte.
Che poi ancora si commenta aggiungendo nulla al valore della discussione non mi era mancato in un forum..." continui" ho scritto una cosa e risposto a un commento, ma ok.

Non ho mai partecipato a questo forum e non vado a cercarmi discussioni di argomenti che sinceramente non mi interessano ( Montblanc ), quindi il fatto che sia stato già detto e ridetto non dovrebbe screditare un nuovo commento.
Che vai a dire alla gente che non sa usare un Converter " eh ma neanche un Converter sai usare? Ci sono già milioni di video "?

Un argomento come la somiglianza delle penne può rimanere puramente tecnico (come il post sopra di me) o percettivo ( come il mio commento ). E la seconda cambia nel tempo.
Io ho iniziato 2 anni fa con le stilografiche, non me ne potrebbe importate più di tanto di sapere che le penne che ho in mano siano diverse 10-20-50 anni fa da un'altra penna di un'altra marca , se invece quelli fatti adesso sono simili.
La convergenza verso un certo design non è casuale, e le penne prima di essere un oggetto di scrittura, sono merce destinata alla vendita.
Non importa quanto sei bravo a fare le penne o quanto è innovativo il tuo design : devi saper vendere e capire le esigenze dell'acquirente.

La carica a pistone non è mai stato creato dalla TWSBI, eppure mi sembra che questa compagnia abbia avuto un'influenza enorme per la nascita e/o rinascita di questo genere di penne. Pelikan già nel '90 aveva penne trasparenti a pistone...

Tornando in tema, in sostanza non mi piace la montblanc sopratutto per il prezzo , e non mi piace la sua forma a sigaro NERA E DORATA.
Nel 2023 non vedo Marche che non siano Cinesi a proporre penne che assomigliano alla MB 149, se non quelle Giapponesi. Quindi cosa penso se due Marche hanno due prodotti simili? Che sicuramente una delle due l'avrà fatto prima. E l'altra si è adeguata.

Una penna Platinum o Sailor o Pilot dispone attualmente nel loro inventario di un modello che è chiaramente ispirato a una montblanc 149 o quella serie, e non mi puoi dire che sia solo una coincidenza che mettano gli elementi decorativi nelle stesse zone della montblanc, e usino un pennino che è visivamente simile (la forma) a quello della montblanc, ANCHE con oltre 100 anni di storia di pennini dalle forme più varie .

Ai miei occhi una 3776 century nera e dorata ( che ho ) assomiglia a una montblanc e non viceversa proprio perché so che montblanc ha creato quel particolare design prima.

E ripeto, ispirato e imitato sono due cose diverse.
E ispirato non è certo un connotato negativo.
Lo è imitato. E infatti non è quello che ho scritto.

Altrimenti potrei dire che la Leonardo Officina Italiana crea penne che imitato la vecchia Delta, ma non è così. Sono penne ispirate proprio perché il brand è nato dopo oltre a essere ex dipendenti.

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 22:04
da sansenri
Koten90 ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 11:52
sansenri ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 9:26 ma sei partito dalla piu' difficile! secondo me una classica 146 F e' quella che difficilmente non piaccia.Se vogliamo, anche provare non e' rischioso con una MB, alla peggio la rivendi subito.
Macché... il pennino flex è fantastico, ma poco scorrevole rispetto ai Pilot che uso di solito. Mettendoci i miei amati Noodler's con lubrificante va già meglio. Ci vorrebbe una passata di micromesh, ma anche a me sembra un'eresia che manderebbe in vacca la rivendibilità della penna.
I pennini rigidi non li sopporto proprio e mi trovo molto bene con i #8 perché ho già l'abitudine di scrivere con la penna molto orizzontale sul foglio.
va be', non ti voglio convincere mica...
ma scusa i pennini Pilot non sono rigidi?
Anch'io scrivo abbastanza basso, per farlo con le penne piu' piccole le impugno piu' indietro.
le M200/400/600 le impugno dal fusto, dietro la filettatura...

Perché diventate tutti matti per le Montblanc?

Inviato: venerdì 16 giugno 2023, 22:34
da sansenri
Automedonte ha scritto: venerdì 16 giugno 2023, 12:15 Io non impazzisco per Montblanc, trovo semplicemente che facciano ottime penne (al pari di altri produttori) e quindi avendo piacere nel diversificare ho anche delle Montblanc, è una penna elegante, sobria e che funziona bene.
Non capisco perché questa marca debba essere così divisiva e non possa essere valutata/considerata per quel che è, una della tante valide alternative sul mercato. Certo è cara ma come tutte le marche note (non solo tra le penne) anche Montegrappa, Aurora o Pelikan hanno dei prezzi che sono decisamente superiori a penne di pari livello di marche meno note ma chiaramente sfruttano la visibilità del marchio.

Alla fine tra una 88 big, un Optima, una Pelikan M800/1000 ed una 146 non è che il prezzo cambi molto.

Credo che un appassionato che ama provare un po' di tutto in ambito scrittorio sia giusto che abbia anche una Montblanc il che non significa necessariamente che debba essere la sua preferita, personalmente preferisco (in quella fascia di prezzo) Aurora ma è una questione di gusto.
condivido pienamente, infatti non mi interessa difendere a spada tratta Montblanc (non sono uno di quelli che "diventa matto" come da titolo), ma riconoscerla per quello che è (e che sto ripetendo da un po' di post...). Infatti ne ho poche (rispetto alle troppe altre...) ma come tu giustamente dici, fanno ottime penne, e tra varie altre, anche una MB, ci sta.
Certo, è una penna europea, inoltre tedesca, quindi se uno cerca il pennino finissimo ma scorrevolissimo è inutile che perda tempo su MB, vada direttamente sulle giapponesi e amen.