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bene! siamo felici per l'esito della cura

mastrogigino ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 19:05 ottimo shading dell'inchiostro, nessun problema
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Il colore dell'inchiostro risulta troppo chiaro nei tratti veloci per flusso scarso. Nel complesso buono, non eccelso ma meglio di prima.

l'intervento e' riuscito (non ho mai lasciato il foglietto per ore, ho sempre lavorato per allargare i rebbi in tempo reale): c'e' shading e non salta. il colore e' chiaro perche' il flusso e' contenuto come dici, ma il "troppo magro" esiste nella tua testa, perche' ti aspetti un certo colore. ma li sono aspettative basate magari sull'etichetta del calamaio e su preferenze personali. l'importante (e il necessario) e' che scriva sempre. se il tratto e' continuo, fa il suo. prova con verdigris o un giapponese o, extrema ratio, con il provate reserve tanzanite (il guttalax degli inchiostri)

Ma i fogli d’ottone dalla Cina arrivano integri o stropicciati ?

Polemarco ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 19:54 Ma i fogli d’ottone dalla Cina arrivano integri o stropicciati ?

A me sono arrivati arrotolati attorno ad un cilindro di cartone tipo quello della carta igienica, ricoperti di pluriball.

Ho solo dovuto spianarli un po' per fargli perdere la curvatura ma non erano rovinati

grazie tante

merloplano ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 19:49

mastrogigino ha scritto: ↑domenica 15 gennaio 2023, 19:05 ottimo shading dell'inchiostro, nessun problema
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Il colore dell'inchiostro risulta troppo chiaro nei tratti veloci per flusso scarso. Nel complesso buono, non eccelso ma meglio di prima.

l'intervento e' riuscito (non ho mai lasciato il foglietto per ore, ho sempre lavorato per allargare i rebbi in tempo reale): c'e' shading e non salta. il colore e' chiaro perche' il flusso e' contenuto come dici, ma il "troppo magro" esiste nella tua testa, perche' ti aspetti un certo colore. ma li sono aspettative basate magari sull'etichetta del calamaio e su preferenze personali. l'importante (e il necessario) e' che scriva sempre. se il tratto e' continuo, fa il suo. prova con verdigris o un giapponese o, extrema ratio, con il provate reserve tanzanite (il guttalax degli inchiostri)

Provato adesso con un nero di recupero (cartucce anonime trovate in un cassetto), l'effetto è decisamente più accattivante grazie al fatto che il colore più scuro contrasta meglio con la carta.
Giocheró un po' con gli inchiostri per trovare quali si abbinano meglio...

mastrogigino ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 19:25 Provato adesso con un nero di recupero (cartucce anonime trovate in un cassetto), l'effetto è decisamente più accattivante grazie al fatto che il colore più scuro contrasta meglio con la carta.
Giocheró un po' con gli inchiostri per trovare quali si abbinano meglio...

per ora, non lo trovo un intervento soddisfacente. in basso, dove immagino tu abbia scritto velocemente, ci sono linee non tracciate, il tratto non e' continuo (almeno, in foto). io allargherei ancora

merloplano ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 19:51

mastrogigino ha scritto: ↑lunedì 16 gennaio 2023, 19:25 Provato adesso con un nero di recupero (cartucce anonime trovate in un cassetto), l'effetto è decisamente più accattivante grazie al fatto che il colore più scuro contrasta meglio con la carta.
Giocheró un po' con gli inchiostri per trovare quali si abbinano meglio...

per ora, non lo trovo un intervento soddisfacente. in basso, dove immagino tu abbia scritto velocemente, ci sono linee non tracciate, il tratto non e' continuo (almeno, in foto). io allargherei ancora

Concordo, anche secondo me non siamo ancora a posto.
Il paziente cammina ma zoppica un po' e non riesce a correre, tuttavia per ora puó condurre una vita abbastanza normale.

Penso di usarla un po' senza ulteriori armeggiamenti. Nella scrittura normale si comporta abbastanza bene, e con il solo peso della mano il tratto e il flusso sono corretti, i problemi si hanno nei tratti veloci, soprattutto in risalita.
Dato che per arrivare al tratto corretto è sufficiente giusto qualche grammo in più di peso, magari col normale uso si sistema da sola, se non accade, magari tra un mesetto torna in ospedale per un secondo intervento.

Ho diversi esemplari di quel pennino, e si comportano tutti come descritto nel primo post (tranne uno che ho incautamente modificato). Per me sono perfetti

Alfredo

Nuovo aggiornamento sullo stato della paziente:

Dopo altri 10gg in trazione, questa volta con foglio di ottone da 0.3mm il pennino si presentava leggermente meglio, con tratto più continuo, ma ancora troppo stitico se usato con mano leggera, inoltre continuavano le mancate erogazioni di inchiostro nei tratti veloci soprattutto a salire.

Successivo passaggio a terapia osteopatica tramite trattamenti manuali di "sblocco articolare" e stretching hanno infine ottenuto la guarigione completa.

Ora il flusso è costante sempre in tutte le direzioni e scrive perfettamente senza alcuna pressione della mano.

Il pennino è dichiarato HF, ovvero Hart Feine, ma di "duro" e "fine" non ha un cavolo...

Cone nella migliore tradizione Pelikan è un bel Medio morbido e vellutato, con flusso generoso.
Non è che i tedeschi non sono precisi, è che per loro questo è il concetto di "tratto fine ".
Come quando vai a Monaco, ti siedi in una Gasthaus, e chiedi una Kleine Bier vom faß, ti arriva un boccale da mezzo litro.
Tu alla cameriera fai: "Kleine?"
E lei di rimando, come se fosse una domanda cretina (a Monaco ovviamente lo è) : "Ja, das ist Kleine "


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