Pelikan con flusso stitico
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Pelikan con flusso stitico
Ciao a tutti, chiedo l'aiuto degli esperti del forum per un "aggiustamento" che sto cercando di fare.
Settimana scorsa, per il mio compleanno, mi sono comprato una Pelikan "old style" con scatola e calamaio degli anni '80.
L'avevo trovata in un mercatino e l'avevo scambiata per una M200 prima edizione.
Tornato a casa dopo averla esaminata meglio e aver fatto alcune ricerche ho invece appurato essere una Pelikan M481, ovvero il "prototipo" della M200 anni 80, in produzione giusto prima dell'avvento della sua discendente famosissima.
La penna è in condizioni perfette e non ha mai visto l'inchiostro.
Altra grande sorpresa: monta un poco diffuso pennino in oro 12k monocolore con le decorazioni simili a quello della più vecchia 140.
Tutto bello, contentissimo vado a mettere l'inchiostro e ... super delusione! Scrive malissimo!! Una Pelikan !!! Che vergogna!!
Nello specifico, il pennino non gratta ma è super affilato sui bordi tanto che, anche con la mano leggera affetta la carta.
In più il flusso è iper stitico, in pratica rilascia una scia evanescente di puntini, saltando il tratto continuamente.
Ok, mi sono fatto coraggio e ho dato un tocco di micromesh sui bordi, bene ora non mi taglia più la carta.
Dopo un po' di prove e di piccoli tocchi ai rebbi con le dita ora esce un po' di inchiostro e si riesce a scrivere, ma sempre con flusso inadeguato e anche incostante .
Allego qualche foto.
Nello specifico:
Il pennino è leggermente cedevole
Con mano leggera, scrivendo lentamente il flusso è costante ma stitico, si riesce a scrivere, nulla più, ogni tanto da un po' di più di inchiostro.
Con mano leggera, scrivendo velocemente il flusso è molto scarso e il tratto sottilissimo e sbiadito, alcuni salti di tratto
Con mano "pesante" oddio non come un ossesso, ma insomma sgradevole da mantenere durante la scrittura, il flusso diventa più copioso come ci si aspetta da una Pelikan, anche in velocitá. Na sui tratti ascendenti torna stitico (credo per il diminuire) della pressione.
Il pennino ha una forma della punta "rettangolare" invece che sferica ed è marcato HF.
Nella scrittura il tratto è sottile in verticale, mentre è più largo in orizzontale (pennino architect??), anche nella scrittura corsiva i cambi di direzione sono squadrati e appuntiti, come con un italico.
Il pennino è leggermente disassato rispetto all'alimentatore, ma non credo sia questo il problema
Che dite? Quali potrebbero essere i problemi? Rebbi troppo stretti in punta?
Non credo sia un problema di alimentatore, basta premere giusto un po' di più che l'inchiostro arriva a fiotti.
Come intervengo? Visto che il pennino è cedevole e basta pochissimo per aumentare il flusso vorrei evitare di andare con le dita ad allargare ulteriormente per non eccedere.
Che faccio? Compro dei fogli di ottone come spessore da infilare tra i rebbi?
Grazie a tutti per l'aiuto!
Settimana scorsa, per il mio compleanno, mi sono comprato una Pelikan "old style" con scatola e calamaio degli anni '80.
L'avevo trovata in un mercatino e l'avevo scambiata per una M200 prima edizione.
Tornato a casa dopo averla esaminata meglio e aver fatto alcune ricerche ho invece appurato essere una Pelikan M481, ovvero il "prototipo" della M200 anni 80, in produzione giusto prima dell'avvento della sua discendente famosissima.
La penna è in condizioni perfette e non ha mai visto l'inchiostro.
Altra grande sorpresa: monta un poco diffuso pennino in oro 12k monocolore con le decorazioni simili a quello della più vecchia 140.
Tutto bello, contentissimo vado a mettere l'inchiostro e ... super delusione! Scrive malissimo!! Una Pelikan !!! Che vergogna!!
Nello specifico, il pennino non gratta ma è super affilato sui bordi tanto che, anche con la mano leggera affetta la carta.
In più il flusso è iper stitico, in pratica rilascia una scia evanescente di puntini, saltando il tratto continuamente.
Ok, mi sono fatto coraggio e ho dato un tocco di micromesh sui bordi, bene ora non mi taglia più la carta.
Dopo un po' di prove e di piccoli tocchi ai rebbi con le dita ora esce un po' di inchiostro e si riesce a scrivere, ma sempre con flusso inadeguato e anche incostante .
Allego qualche foto.
Nello specifico:
Il pennino è leggermente cedevole
Con mano leggera, scrivendo lentamente il flusso è costante ma stitico, si riesce a scrivere, nulla più, ogni tanto da un po' di più di inchiostro.
Con mano leggera, scrivendo velocemente il flusso è molto scarso e il tratto sottilissimo e sbiadito, alcuni salti di tratto
Con mano "pesante" oddio non come un ossesso, ma insomma sgradevole da mantenere durante la scrittura, il flusso diventa più copioso come ci si aspetta da una Pelikan, anche in velocitá. Na sui tratti ascendenti torna stitico (credo per il diminuire) della pressione.
Il pennino ha una forma della punta "rettangolare" invece che sferica ed è marcato HF.
Nella scrittura il tratto è sottile in verticale, mentre è più largo in orizzontale (pennino architect??), anche nella scrittura corsiva i cambi di direzione sono squadrati e appuntiti, come con un italico.
Il pennino è leggermente disassato rispetto all'alimentatore, ma non credo sia questo il problema
Che dite? Quali potrebbero essere i problemi? Rebbi troppo stretti in punta?
Non credo sia un problema di alimentatore, basta premere giusto un po' di più che l'inchiostro arriva a fiotti.
Come intervengo? Visto che il pennino è cedevole e basta pochissimo per aumentare il flusso vorrei evitare di andare con le dita ad allargare ulteriormente per non eccedere.
Che faccio? Compro dei fogli di ottone come spessore da infilare tra i rebbi?
Grazie a tutti per l'aiuto!
- JohnDT10
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Intanto, prima di toccare pennino e conduttore, io proverei a smontarli e rimontarli correttamente... poi riprova a scrivere e vedi come va'.
Probabilmente si risolve così
Probabilmente si risolve così
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Renato.
"Docendo discitur"
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io invece ti sconsiglio di smontare il conduttore, nei pennini Pelikan l'anello che li tiene insieme è molto stretto, non è facile smontarli né rimontarli.
Piuttosto dai una occhiata accurata con un lentino alla punta, a me sembra disallineato.
I pennini Pelikan vintage HANNO la punta rettandolare! e non la pallina... molti li ricercano per quello!
lascia stare il micromesh e documentati meglio prima di far danno
se il flusso è carente allarga molto leggermente i rebbi (cerca informazioni su come si fa, anche qui sul forum)
ma prima di farlo, assicurati di aver lavato molto molto bene il pennino e la penna, che non ci sia inchiostro secco che ostruisce
Piuttosto dai una occhiata accurata con un lentino alla punta, a me sembra disallineato.
I pennini Pelikan vintage HANNO la punta rettandolare! e non la pallina... molti li ricercano per quello!
lascia stare il micromesh e documentati meglio prima di far danno
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- netosaf
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Scusate ma sulla prima foto, ingrandendola, mi sembra che sul pennino si legga HF .
Che tipo di pennino è?
Stefano
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proverei a scrivere al tipo che gestisce il sito 'thepelikansperch' se ti sa dire che pennino sia l'HF. non vorrei fosse per usi speciali, tipo carta copiativa?
Come detto da altri, carica e scarica acqua con una o due gocce di Chantecler. NON separare pennino e alimentatore. Male che vada puoi prendere un pennino diverso che però consenta la chiusura del tappo.
Come detto da altri, carica e scarica acqua con una o due gocce di Chantecler. NON separare pennino e alimentatore. Male che vada puoi prendere un pennino diverso che però consenta la chiusura del tappo.
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Marco
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Pelikan con flusso stitico
Attenzione allo Chanteclair che può far danni. C’era una lunga discussione in merito che ora non riesco a trovare. Forse più delicato, visto che l’azione è “solo” meccanica, il bagno a ultrasuoni.
La penna non ha mai visto inchiostro, ma potrebbe essere stata provata per intingimento. Magari qualche residuo nell’alimentatore c’è. Lavaggio lento e lungo con detersivo per piatti credo sia doveroso, almeno per esser sicuri.
HF dovrebbe stare a significare Hard Fine, come sulle Sailor. Sigla figlia di un’epoca dove le penne avevano normalmente i pennini morbidi. Ora funziona al contrario: c’è da esser contenti se si vede un SF
La penna non ha mai visto inchiostro, ma potrebbe essere stata provata per intingimento. Magari qualche residuo nell’alimentatore c’è. Lavaggio lento e lungo con detersivo per piatti credo sia doveroso, almeno per esser sicuri.
HF dovrebbe stare a significare Hard Fine, come sulle Sailor. Sigla figlia di un’epoca dove le penne avevano normalmente i pennini morbidi. Ora funziona al contrario: c’è da esser contenti se si vede un SF
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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A quanto do si tratta di pennino Hart Feine, ovvero pennino Fine ma "duro", più rigido del normale per permettere la scrittura su carta copiativa (ovvero premendo come con la biro).
A me invece sembra più morbido e cedevole del F normale in acciaio della M150 dello stesso periodo...
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- Stantuffo
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Si, si tratta di pennino Hard Fine, ovver per carta copiativa, peró all' uso i sembra addirittura più cedevole del F in acciaio che ho sulla M150...Koten90 ha scritto: ↑domenica 9 ottobre 2022, 9:03 Attenzione allo Chanteclair che può far danni. C’era una lunga discussione in merito che ora non riesco a trovare. Forse più delicato, visto che l’azione è “solo” meccanica, il bagno a ultrasuoni.
La penna non ha mai visto inchiostro, ma potrebbe essere stata provata per intingimento. Magari qualche residuo nell’alimentatore c’è. Lavaggio lento e lungo con detersivo per piatti credo sia doveroso, almeno per esser sicuri.
HF dovrebbe stare a significare Hard Fine, come sulle Sailor. Sigla figlia di un’epoca dove le penne avevano normalmente i pennini morbidi. Ora funziona al contrario: c’è da esser contenti se si vede un SF
Appena finisco la carica di inchiostro provo a lavare il gruppo pennino/alimentatore in acqua e sapone, magari è quello, anche se basta appena un minimo di pressione perchè si trasformi nel classico idrante Pelikan..
- maylota
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Su ultrasuoni e potenziali sfighe, c'è un lungo articolo sul wiki. https://www.fountainpen.it/Vasca_a_ultrasuoni
Venceremos.
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Il micromesh l'ho usato solo per una toccatina leggerissima sui bordi esterni del pennino, era talmente affilato che affettava la carta semplicemente passandolo sul foglio col suo peso.sansenri ha scritto: ↑sabato 8 ottobre 2022, 23:13 io invece ti sconsiglio di smontare il conduttore, nei pennini Pelikan l'anello che li tiene insieme è molto stretto, non è facile smontarli né rimontarli.
Piuttosto dai una occhiata accurata con un lentino alla punta, a me sembra disallineato.
I pennini Pelikan vintage HANNO la punta rettandolare! e non la pallina... molti li ricercano per quello!
lascia stare il micromesh e documentati meglio prima di far danno
se il flusso è carente allarga molto leggermente i rebbi (cerca informazioni su come si fa, anche qui sul forum)
ma prima di farlo, assicurati di aver lavato molto molto bene il pennino e la penna, che non ci sia inchiostro secco che ostruisce
pelikan nibsizes.jpg
Probabilmemte mi sono spiegato male, purtroppo le foto col cellulare non hanno un ingrandimento decente.
Allego un disegno per vedere se mi spiego più chiaramente.
La punta del pennino non è "tronca" vedendolo da sopra (come ad es. il pennino della 140 degli anni 60), e la pallina di iridio sulla punta c'è, piccola ma c'è.
È solo che non è una sferetta di iridio ma un "parallelepipedo" visto a fronte pennino.
In pratica la parte che striscia a contatto con la carta non è curva, ma piatta e per di più è più estesa lungo l'asse longitudinale del pennino invece che quello trasversale; risultato: il tratto risulta più largo in orizzontale e più sottile in verticale, come se fosse un pennino "stub" ma girato di 90 gradi.
Creo che una "roba" del genere si chiami pennino "architect".
Non me li aspettavo ma non mi dispiace, non penso affatto di "ritoccarlo", mi serve solo che abbia giusto quelo poco in più di flusso per renderlo usabile.
Appena finisco l'inchiostro provo a svitare il gruppo pennino e a lavarlo in ammollo con acqua e sapone.
Se non cambia nulla proveró ad allargare un pochinino i rebbi.
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No, no niente ultrasuoni!!maylota ha scritto: ↑domenica 9 ottobre 2022, 15:15Su ultrasuoni e potenziali sfighe, c'è un lungo articolo sul wiki. https://www.fountainpen.it/Vasca_a_ultrasuoni
Che poi ti attivano il 5g sottopelle e arriva BillGates che ti ruba la penna e la da agli alieni rettiliani per dominare il mondo.
E non CIELO diconohh !!1!1
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HF è spiegato nella immagine che ho allegato Harte fein, quindi fine duro.mastrogigino ha scritto: ↑domenica 9 ottobre 2022, 15:19Il micromesh l'ho usato solo per una toccatina leggerissima sui bordi esterni del pennino, era talmente affilato che affettava la carta semplicemente passandolo sul foglio col suo peso.sansenri ha scritto: ↑sabato 8 ottobre 2022, 23:13 io invece ti sconsiglio di smontare il conduttore, nei pennini Pelikan l'anello che li tiene insieme è molto stretto, non è facile smontarli né rimontarli.
Piuttosto dai una occhiata accurata con un lentino alla punta, a me sembra disallineato.
I pennini Pelikan vintage HANNO la punta rettandolare! e non la pallina... molti li ricercano per quello!
lascia stare il micromesh e documentati meglio prima di far danno
se il flusso è carente allarga molto leggermente i rebbi (cerca informazioni su come si fa, anche qui sul forum)
ma prima di farlo, assicurati di aver lavato molto molto bene il pennino e la penna, che non ci sia inchiostro secco che ostruisce
pelikan nibsizes.jpg
Probabilmemte mi sono spiegato male, purtroppo le foto col cellulare non hanno un ingrandimento decente.
Allego un disegno per vedere se mi spiego più chiaramente.
La punta del pennino non è "tronca" vedendolo da sopra (come ad es. il pennino della 140 degli anni 60), e la pallina di iridio sulla punta c'è, piccola ma c'è.
È solo che non è una sferetta di iridio ma un "parallelepipedo" visto a fronte pennino.
In pratica la parte che striscia a contatto con la carta non è curva, ma piatta e per di più è più estesa lungo l'asse longitudinale del pennino invece che quello trasversale; risultato: il tratto risulta più largo in orizzontale e più sottile in verticale, come se fosse un pennino "stub" ma girato di 90 gradi.
Creo che una "roba" del genere si chiami pennino "architect".
Non me li aspettavo ma non mi dispiace, non penso affatto di "ritoccarlo", mi serve solo che abbia giusto quelo poco in più di flusso per renderlo usabile.
Appena finisco l'inchiostro provo a svitare il gruppo pennino e a lavarlo in ammollo con acqua e sapone.
Se non cambia nulla proveró ad allargare un pochinino i rebbi.
Quello che cercavo di spiegarti è proprio che sui pennini Pelikan vintage l'iridio di solito non è smussato ai lati, è piatto, e quindi visto da davanti ha aspetto rettangolare.
questo è il pennino di una 140 precedente al 1954, come vedi il lato del pennino, dove c'è l'iridio non è arrotondato, è piatto, quindi quando lo appoggi sul foglio è come se fosse un cilindro non una sfera.
In tal senso i pennini Pelikan vintage hanno caratteristica un po' "stubbish" più evidenti sui pennini larghi, ma anche su qualli più fini.
Essendo il tuo molto fine l'effetto architect non è così strano.
(tra l'altro nota in questo pennino il collare in ebanite, come il resto dell'alimentatore)
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solo un altro esempio, questo è un B.
Anche qui si vede che i lati del pennino sono piatti, quindi è quasi uno stub (della "pallina" non c'è traccia!).
In questi pennini vintage una parte dell'iridio può anche essersi consumata con l'uso, quindi ne resta poco ed emerge la forma quasi rettangolare della punta del pennino...
Anche qui si vede che i lati del pennino sono piatti, quindi è quasi uno stub (della "pallina" non c'è traccia!).
In questi pennini vintage una parte dell'iridio può anche essersi consumata con l'uso, quindi ne resta poco ed emerge la forma quasi rettangolare della punta del pennino...
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Si, infatti questo assomiglia moltissimo al mio Ef della 140 dei primi anni '60, gradevolmente semiflessibile ha un "grip" sulla carta piuttosto deciso ma piacevole.sansenri ha scritto: ↑domenica 9 ottobre 2022, 15:56HF è spiegato nella immagine che ho allegato Harte fein, quindi fine duro.mastrogigino ha scritto: ↑domenica 9 ottobre 2022, 15:19
Il micromesh l'ho usato solo per una toccatina leggerissima sui bordi esterni del pennino, era talmente affilato che affettava la carta semplicemente passandolo sul foglio col suo peso.
Probabilmemte mi sono spiegato male, purtroppo le foto col cellulare non hanno un ingrandimento decente.
Allego un disegno per vedere se mi spiego più chiaramente.
La punta del pennino non è "tronca" vedendolo da sopra (come ad es. il pennino della 140 degli anni 60), e la pallina di iridio sulla punta c'è, piccola ma c'è.
È solo che non è una sferetta di iridio ma un "parallelepipedo" visto a fronte pennino.
In pratica la parte che striscia a contatto con la carta non è curva, ma piatta e per di più è più estesa lungo l'asse longitudinale del pennino invece che quello trasversale; risultato: il tratto risulta più largo in orizzontale e più sottile in verticale, come se fosse un pennino "stub" ma girato di 90 gradi.
Creo che una "roba" del genere si chiami pennino "architect".
Non me li aspettavo ma non mi dispiace, non penso affatto di "ritoccarlo", mi serve solo che abbia giusto quelo poco in più di flusso per renderlo usabile.
Appena finisco l'inchiostro provo a svitare il gruppo pennino e a lavarlo in ammollo con acqua e sapone.
Se non cambia nulla proveró ad allargare un pochinino i rebbi.
Quello che cercavo di spiegarti è proprio che sui pennini Pelikan vintage l'iridio di solito non è smussato ai lati, è piatto, e quindi visto da davanti ha aspetto rettangolare.
questo è il pennino di una 140 precedente al 1954, come vedi il lato del pennino, dove c'è l'iridio non è arrotondato, è piatto, quindi quando lo appoggi sul foglio è come se fosse un cilindro non una sfera.
P1170315-3 Pelikan 140 NIB 14k M.jpg
P1170313-3 Pelikan 140 14k M.jpg
In tal senso i pennini Pelikan vintage hanno caratteristica un po' "stubbish" più evidenti sui pennini larghi, ma anche su qualli più fini.
Essendo il tuo molto fine l'effetto architect non è così strano.
(tra l'altro nota in questo pennino il collare in ebanite, come il resto dell'alimentatore)
Il mio problematico è decisamente piu moderno, della metà anni 80, con alimentatore in plastica, la 'pallina' di iridio c'è ed è nuova (almeno così appare), tuttavia come dici tu, sui lati è tagliata dritta vericalmente, di qui l'effetto "squadrato" dei cambi di direzione mentre si scrive e il tratto differente verticale/orizzontale, come ho scritto non mi dispiace, è la "sua personalitá".

Vediamo se il lavaggio risolve, non intendo andare con metodi dustruttivi, niente ultrasouni o ulteriore micromesh.
Al massimo una allargatina ai rebbi, come ho dovuto giá fare con la Aurora 98 che comprai un paio di anni fa, erano talmente chiusi che non si vedeva la luce e non passava un filo di inchiostro.
Grazie delle spiegazioni.
Un desiderio nel cassetto è una 400 degli anni '60, prima o poi ..
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può anche darsi che qualcuno ci abbia messo mano... non lo sapremo mai, tra l'altro non credo si sappia molto del fantomatico 12k, sei fortunato ad averne uno.
se vai con l'allargamento dei rebbi, vai molto molto gradualmente, e prova ogni volta, così eviti di andare oltre e allargare troppo il tratto oltre ad aumentare il flusso
se vai con l'allargamento dei rebbi, vai molto molto gradualmente, e prova ogni volta, così eviti di andare oltre e allargare troppo il tratto oltre ad aumentare il flusso