analogico ha scritto: ↑venerdì 12 aprile 2019, 23:16
Però Trump è Hitler redivivo, e invece al bonario presidente Cinese stendiamo tappeti rossi e mandiamo bambini a donargli mazzi di fiori quando ci degna di una sua augusta visita.
Del rispetto dei diritti umani, delle condizioni dei lavoratori , del rispetto e salvaguardia dell’ambiente e di tutte quelle belle cose di cui andiamo blaterando inutilmente quando non serve a niente, evitiamo di parlarne in sua presenza, nella speranza che accetti di comprarsi un pezzo anche del nostro disgraziato Paese, chessò un museo, un porto navale, e che magari quando i mercati finanziari ci volteranno le spalle ci faccia un pò di elemosina e si compri una fetta del nostro debito pubblico.
Noi nel nostro piccolo per ricambiare potremmo impegnarci a comprare le sue penne
Che in Cina sia vigente una dittatura non c'è ombra di dubbio, ma non temete all'orizzonte si profila la sua inevitabile caduta. L'ombra del più grande dei dittatori cala anche su di loro. Il Denaro.
Da sempre i paesi cosiddetti "avanzati", hanno basato il loro benessere sullo sfruttamento dei paesi sottosviluppati...prima l'Africa con il colonialismo più becero, poi trasformatosi in forme più subdole di dominio economico. Abbiamo "industrializzato" il Giappone, primo dei paesi asiatici a copiare di tutto e a vendere a basso costo, dalle radioline a transistor alle macchine fotografiche, alle automobili. Si ciò che la Cina è oggi, il Giappone fu!
Poi il loro livello di vita si è innalzato, il costo del lavoro pure...abbiamo cercato altri servi della gleba, a Taiwan, a Singapore, Hong Kong, Corea, Malesia..etc etc. passando da uno all'altro come un virus. Quando si è aperto il mercato cinese, ci siamo avventati come al solito, per sfruttarne la manodopera a costo irrisorio...il problema è che la Cina è enorme, la sua popolazione sterminata e non si resce più a contenere la sua espansione economica. Abbiamo fatto il passo più lungo della gamba!
Adesso ci tocca venier a patti con loro, magari con meno altezzosità del solito. Ci comprano il debito ? Gli vendiamo il porto ? Dov'è la novità ?
Ricordiamoci cosa la Germania è stata capace di ordire contro la Grecia...si sono venduti anche gli isolotti. In fin dei conti anche Trump che fa tanto la voce grossa, sa bene che il suo debito pubblico è finito nelle casse di Pechino, perciò ogni tanto se la prende anche con noi, così...tanto per sfogarsi.
Quindi quando compriamo allegramente una Montblac, una Pelikan o una Pilot sborsando centinaia di euro che vanno fuori dai confini nazionali, dovremo farci proporzionalmente più scrupoli di quando mandiamo cinque euro in Cina.
Comunque gli italiani sono sempre stati esterofili. Facendo fallire l'industria informatica prima (Olivetti) ed elettronica dopo. Ricordo che il TVcolor per essere "buono" doveva essere tedesco, con buona pace di tutti i nostri marchi nazionali che andarono falliti.
E voi, che automobile avete ? Avete mandato i soldini alla Merkel, a Macron o a Trump ?
